Giovedì, 26 febbraio 2026

GIOVEDI
DELLA PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

INNO

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Nunc, sancte, nobis, Spíritus, 
unum Patri cum Fílio, 
dignáre promptus íngeri, 
nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor 
confessiónem pérsonent, 
flamméscat igne cáritas, 
accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Amore invocato, ti effondi, 
procedi dal Padre e dal Figlio: 
con loro tu unico Dio, 
o Spirito, scendi nei cuori!

Gli affetti, i pensieri, la voce 
ti cantino lode festosa; 
il fuoco che tu hai portato 
gli uomini accenda di amore.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rector potens, verax Deus, 
qui témperas rerum vices, 
splendóre mane ínstruis 
et ígnibus merídiem.

Extíngue flammas lítium, 
aufer calórem nóxium, 
confer salútem córporum 
verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

O Dio, glorioso sovrano, 
che i tempi diversi alternando, 
illumini il giorno che nasce 
e avvampi il meriggio infuocato, 

reprimi le nostre discordie 
e spegni l’ardore dell’odio: 
tu dona alle membra vigore, 
agli animi dona la pace. 

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto,  
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rerum, Deus, tenax vigor, 
immótus in te permanens, 
lucis diúrnæ témpora 
succéssibus determinans,

Largíre clarum véspere, 
quo vita numquam décidat, 
sed præmium mortis sacræ 
perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Perpetuo vigore degli esseri, 
eterno e immutabile stai; 
tu guidi il cammino del giorno 
nel gioco che allieta la luce. 

Irradia la sera che scende 
del tuo vitale splendore, 
e premia la morte dei giusti 
col giorno che ignora il tramonto.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

SALMODIA COMPLEMENTARE 7-9

Salmo 118, 49-56 (Zain)

La promessa di Dio ha incitato alla grazia celeste noi che eravamo abbattuti e depressi, affinché desideriamo l’eternità, trascuriamo le ricchezze presenti, e, non più solleciti delle cose temporali, aspiriamo ai beni futuri e invisibili (S. Ambrogio).

Ant.   Ricorda, la promessa fatta al tuo servo. † (T.P. Alleluia.)

Ricorda la promessa fatta al tuo servo, *
          con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: *
          la tua parola mi fa vivere.

I superbi mi insultano aspramente, *
          ma non devìo dalla tua legge.
Ricordo i tuoi giudizi di un tempo, Signore, *
          e ne sono consolato.

M’ha preso lo sdegno contro gli empi *
          che abbandonano la tua legge.
Sono canti per me i tuoi precetti, *
          nella terra del mio pellegrinaggio.

Ricordo il tuo nome lungo la notte *
          e osservo la tua legge, Signore.
Tutto questo mi accade *
          perché ho custodito i tuoi precetti.

Gloria.

Ant.   Ricorda, la promessa fatta al tuo servo. (T.P. Alleluia.)

57-64 (Het)

Partecipa alla sorte di Cristo colui che consola con affetto accorato chi piange; colui che non nega la propria assistenza a chi è in carcere; colui che cura il malato al suo capezzale (S. Ambrogio).

Ant.   Del tuo amore, Signore, è piena la terra. (T.P. Alleluia.)

La mia sorte, ho detto, Signore, *
         è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato, *
          fammi grazia secondo la tua promessa.

Ho scrutato le mie vie, *
          ho rivolto i miei passi
                  verso i tuoi comandamenti.
Sono pronto e non voglio tardare *
          a custodire i tuoi decreti.

I lacci degli empi mi hanno avvinto, *
          ma non ho dimenticato la tua legge.
Nel cuore della notte mi alzo a renderti lode *
          per i tuoi giusti decreti.

Sono amico di coloro che ti sono fedeli *
          e osservano i tuoi precetti.
Del tuo amore, Signore, è piena la terra; *
          insegnami il tuo volere.

Gloria.

Ant.   Del tuo amore, Signore, è piena la terra. (T.P. Alleluia.)

65-72 (Tet)

Quanto più uno desidera porsi al servizio di Dio, tanto più provoca gli avversari e, come un campione che vuole conquistare la corona della giustizia, irrita contro di sé molti che non sopportano il nostro crescere nella perfezione (S. Ambrogio).

Ant.   Insegnami, Signore, il senno e la saggezza. (T.P. Alleluia.)

Hai fatto il bene al tuo servo, Signore, *
          secondo la tua parola.
Insegnami il senno e la saggezza, *
          perché ho fiducia nei tuoi comandamenti.

Prima di essere umiliato andavo errando, *
          ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene, *
          insegnami i tuoi decreti.

Mi hanno calunniato gli insolenti, *
          ma io con tutto il cuore osservo i tuoi precetti.
Torpido come il grasso è il loro cuore, *
          ma io mi diletto della tua legge.

Bene per me se sono stato umiliato, *
          perché impari ad obbedirti.
La legge della tua bocca mi è preziosa *
          più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Gloria.

Ant.   Insegnami, Signore, il senno e la saggezza. (T.P. Alleluia.)

Alle altre Ore Salmodia Complementare: 1-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33

LETTURA BREVE

1Gv 2, 15-16

Fratelli, non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.

R   Signore, tu sei nostro padre.
      Signore, tu sei nostro padre: *
           tutti noi siamo opera delle tue mani.

V   Non ricordarti per sempre dell'iniquità.
      Tutti noi siamo opera delle tue mani.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Signore, tu sei nostro padre: *
           tutti noi siamo opera delle tue mani.

LETTURA BREVE

1Gv 3, 13-15

Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in sé stesso la vita eterna.

R   Il Signore non respinge per sempre.
      Il Signore non respinge per sempre: *
           egli avrà pietà.

V   Secondo la sua grande misericordia.
      Egli avrà pietà.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Il Signore non respinge per sempre: *
           egli avrà pietà.

LETTURA BREVE

1Gv 1, 8-9

Fratelli, se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa.

R   Disperderà come nebbia le tue iniquità.
      Disperderà come nebbia le tue iniquità: *
           il Signore è il tuo creatore.

V   Ritorna a lui, poiché egli ti ha redento.
      Il Signore è il tuo creatore.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Disperderà come nebbia le tue iniquità: *
           il Signore è il tuo creatore.

ORAZIONE

Sazia, o Dio pietoso,
la fame di verità della tua famiglia,
che ascolta con assiduità l’annunzio della salvezza,
e disponila a celebrare con amore fedele
il mistero pasquale.
Per Cristo nostro Signore.

ORAZIONE

O Dio, che non disprezzi i cuori contriti
e umiliàti dalle loro miserie,
ascolta propizio il tuo popolo
che nel tempo quaresimale
leva a te la sua voce con maggiore fiducia.
Per Cristo nostro Signore.

ORAZIONE

Sazia, o Dio pietoso,
la fame di verità della tua famiglia,
che ascolta con assiduità l’annunzio della salvezza,
e disponila a celebrare con amore fedele
il mistero pasquale.
Per Cristo nostro Signore.

oppure

O Dio, che non disprezzi i cuori contriti
e umiliàti dalle loro miserie,
ascolta propizio il tuo popolo
che nel tempo quaresimale
leva a te la sua voce con maggiore fiducia.
Per Cristo nostro Signore.

CONCLUSIONE

V   Benediciamo il Signore
R   Rendiamo grazie a Dio.