Giovedì, 18 dicembre 2025

FERIA PRENATALIZIA II

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Nunc, sancte, nobis, Spíritus, 
unum Patri cum Fílio, 
dignáre promptus íngeri, 
nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor 
confessiónem pérsonent, 
flamméscat igne cáritas, 
accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Amore invocato, ti effondi, 
procedi dal Padre e dal Figlio: 
con loro tu unico Dio, 
o Spirito, scendi nei cuori!

Gli affetti, i pensieri, la voce 
ti cantino lode festosa; 
il fuoco che tu hai portato 
gli uomini accenda di amore.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rector potens, verax Deus, 
qui témperas rerum vices, 
splendóre mane ínstruis 
et ígnibus merídiem.

Extíngue flammas lítium, 
aufer calórem nóxium, 
confer salútem córporum 
verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

O Dio, glorioso sovrano, 
che i tempi diversi alternando, 
illumini il giorno che nasce 
e avvampi il meriggio infuocato, 

reprimi le nostre discordie 
e spegni l’ardore dell’odio: 
tu dona alle membra vigore, 
agli animi dona la pace. 

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto,  
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rerum, Deus, tenax vigor, 
immótus in te permanens, 
lucis diúrnæ témpora 
succéssibus determinans,

Largíre clarum véspere, 
quo vita numquam décidat, 
sed præmium mortis sacræ 
perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Perpetuo vigore degli esseri, 
eterno e immutabile stai; 
tu guidi il cammino del giorno 
nel gioco che allieta la luce. 

Irradia la sera che scende 
del tuo vitale splendore, 
e premia la morte dei giusti 
col giorno che ignora il tramonto.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

SALMODIA

Salmo 122

La fiducia del popolo è nel Signore

Sono un servo, e aspetto il cibo dal mio padrone; sono un soldato, e chiedo lo stipendio dal mio comandante; sono stato chiamato, e domando da chi mi ha invitato l’adempimento delle promesse (S. Ambrogio).

SALMODIA

Salmo 125

Dio nostra gioia e nostra speranza

Questi sono i frutti spirituali e i raccolti felici della vera fatica, che non possono venir infradiciati da nessun acquazzone (S. Ambrogio).

SALMODIA

Salmo 118, 1-8 (Alef)

Meditazione della legge di Dio

Il fine della legge è Cristo. Molti si mettono su questa via, ma non camminano sino alla fine. Fino a Cristo cammina la vera fede, che accoglie la legge e conosce la pienezza della legge (S. Ambrogio).

Ant.   Come gli occhi della schiava 
          alla mano della padrona, *
          così sono rivolti gli occhi nostri al Signore. (T.P. Alleluia.)

A te levo i miei occhi, *
     a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi 
          alla mano dei loro padroni; *
     come gli occhi della schiava 
          alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, *
     finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *
     già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *
     del disprezzo dei superbi.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
     ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
     la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
     «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
     ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
     come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
     mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
     portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
     portando i suoi covoni.

Beato l’uomo di integra condotta, *
     che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
     e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
     cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
     perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
     nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò arrossire *
     se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
     quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
     non abbandonarmi mai.

Gloria.

Ant.   Come gli occhi della schiava 
          alla mano della padrona, *
          così sono rivolti gli occhi nostri al Signore. (T.P. Alleluia.)

Salmo 123

Il nostro aiuto è nel nome del Signore

Sii come un passero che con circospetta attenzione riesca ad accorgersi in anticipo dei lacci e, pur rischiando di essere catturato dalle lusinghe dei peccatori, tuttavia possa dire, una volta sfuggito: sono stato liberato (S. Ambrogio).

Salmo 126

Ogni fatica è vana senza il Signore

La Chiesa è un fiore che annunzia il frutto, cioè il Signore Gesù Cristo, in riferimento al quale è stato detto: Benedetto il frutto del tuo grembo (S. Ambrogio).

Salmo 118, 9-16 (Bet)

Fa bene colui che conserva le parole del Signore nel suo cuore, come Maria che nel suo cuore custodiva tutte le parole del Signore Gesù (S. Ambrogio).

Ant.   Sia benedetto il Signore che ci ha liberati *
          dal laccio dei cacciatori. (T.P. Alleluia.)

Se il Signore non fosse stato con noi, -
          lo dica Israele - †
      se il Signore non fosse stato con noi, *
     quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, *
     nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; †
     un torrente ci avrebbe sommersi, *
     ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *
     che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello *
     dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato *
     e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Se il Signore non costruisce la casa, *
     invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
     invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
     tardi andate a riposare
     e mangiate pane di sudore: *
     il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
     è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
     sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
     che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
     a trattare con i propri nemici.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
     Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
     non farmi deviare dai tuoi precetti.

Conservo nel cuore le tue parole *
     per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
     mostrami il tuo volere.

Con le mie labbra ho enumerato *
     tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
     più che in ogni altro bene.

Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
     considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
     mai dimenticherò la tua parola.

Gloria.

Ant.   Sia benedetto il Signore che ci ha liberati *
          dal laccio dei cacciatori. (T.P. Alleluia.)

Salmo 124

Il Signore custodisce il suo popolo

Siamo diventati come il monte Sion per mezzo della grazia di Cristo e del sacramento del battesimo (S. Ambrogio).

Salmo 127

La pace di Dio nella famiglia che gli è fedele

La tua anima, avendo ricevuto il seme della parola di Dio, sia consapevole della sua fecondità (S. Ambrogio).

Salmo 118, 17-24 (Ghimel)

È veramente straniero sulla terra colui che è concittadino dei santi, familiare di Dio, e possiede in cielo il suo tesoro (S. Ambrogio).

Ant.   Chi confida nel Signore *
          è come il monte Sion. (T.P. Alleluia.)

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: *
     non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: †
     il Signore è intorno al suo popolo, *
     ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi *
     sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani *
     a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni *
     e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi †
     il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. *
     Pace su Israele!

Beato l’uomo che teme il Signore *
     e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
     sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
     nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
     intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *
     Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
     per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
     Pace su Israele!

Sii buono con il tuo servo e avrò la vita, *
     custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi *
     perché io veda le meraviglie della tua legge.

Io sono straniero sulla terra, *
     non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti, *
     in ogni tempo.

Tu minacci gli orgogliosi; *
     maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo, *
     perché ho osservato le tue leggi.

Siedono i potenti, mi calunniano, *
     ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, *
     miei consiglieri i tuoi precetti.

Gloria.

Ant.   Chi confida nel Signore *
          è come il monte Sion. (T.P. Alleluia.)

Alle altre Ore Salmodia Complementare: 1-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33

LETTURA BREVE

Eb 10, 37-38a

Fratelli, ancora un poco, un poco appena, e colui che deve venire verrà e non tarderà. Il mio giusto vivrà mediante la fede.

R   Stillate, cieli, dall'alto.
      Stillate, cieli, dall'alto, *
           e le nubi facciano piovere la giustizia.

V   Si apra la terra, produca la salvezza.
      E le nubi facciano piovere la giustizia.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Stillate, cieli, dall'alto, *
           e le nubi facciano piovere la giustizia.

LETTURA BREVE

Cfr. Dn 7,13-14

Ecco apparire il Signore dominatore: potere, gloria e regno nelle sue mani; il suo potere è un potere eterno.

R   Vieni a liberarci, Signore.
      Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell'universo.

V   Fa' splendere il tuo volto, e noi saremo salvi.
      Dio dell'universo.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Vieni a liberarci, Signore, * Dio dell'universo.

LETTURA BREVE

Gn 49, 10

Non sarà tolto lo scettro di Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli.

R   Alzati, Gerusalemme.
      Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

V   La gloria del Signore brilla sopra di te.
      Viene la tua luce.
      Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
      Alzati, Gerusalemme, * viene la tua luce.

ORAZIONE

Concedi, o Dio onnipotente,
che il nostro cuore devoto celebri con frutti di grazia
il Natale di Cristo che sta per venire;
serbaci alla scuola delle celesti cose
e nella tristezza dei tempi presenti
donaci un po’ di gioia.
Per Cristo nostro Signore.

Il tuo Verbo, o Dio onnipotente,
fattosi uomo nel grembo della vergine Maria
per abitare tra noi con il suo amore,
soccorra la povertà del tuo popolo
che già vede spuntare il giorno del suo Natale.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

Concedi, o Dio onnipotente,
che il nostro cuore devoto celebri con frutti di grazia
il Natale di Cristo che sta per venire;
serbaci alla scuola delle celesti cose
e nella tristezza dei tempi presenti
donaci un po’ di gioia.
Per Cristo nostro Signore.

oppure

Il tuo Verbo, o Dio onnipotente,
fattosi uomo nel grembo della vergine Maria
per abitare tra noi con il suo amore,
soccorra la povertà del tuo popolo
che già vede spuntare il giorno del suo Natale.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

CONCLUSIONE

V   Benediciamo il Signore
R   Rendiamo grazie a Dio.