Venerdì, 31 ottobre 2025

VENERDI
DELLA SECONDA SETTIMANA DEL SALTERIO

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Nunc, sancte, nobis, Spíritus, 
unum Patri cum Fílio, 
dignáre promptus íngeri, 
nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor 
confessiónem pérsonent, 
flamméscat igne cáritas, 
accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Amore invocato, ti effondi, 
procedi dal Padre e dal Figlio: 
con loro tu unico Dio, 
o Spirito, scendi nei cuori!

Gli affetti, i pensieri, la voce 
ti cantino lode festosa; 
il fuoco che tu hai portato 
gli uomini accenda di amore.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rector potens, verax Deus, 
qui témperas rerum vices, 
splendóre mane ínstruis 
et ígnibus merídiem.

Extíngue flammas lítium, 
aufer calórem nóxium, 
confer salútem córporum 
verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

O Dio, glorioso sovrano, 
che i tempi diversi alternando, 
illumini il giorno che nasce 
e avvampi il meriggio infuocato, 

reprimi le nostre discordie 
e spegni l’ardore dell’odio: 
tu dona alle membra vigore, 
agli animi dona la pace. 

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto,  
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rerum, Deus, tenax vigor, 
immótus in te permanens, 
lucis diúrnæ témpora 
succéssibus determinans,

Largíre clarum véspere, 
quo vita numquam décidat, 
sed præmium mortis sacræ 
perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Perpetuo vigore degli esseri, 
eterno e immutabile stai; 
tu guidi il cammino del giorno 
nel gioco che allieta la luce. 

Irradia la sera che scende 
del tuo vitale splendore, 
e premia la morte dei giusti 
col giorno che ignora il tramonto.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

SALMODIA

Salmo 118, 73-80 X (Iod)

Meditazione della legge di Dio

Il cuore è un’opera grande del Signore, tanto che è capace di accogliere il Verbo dalle regioni celesti (S. Ambrogio).

Ant.   Come gli occhi della schiava 
          alla mano della padrona, *
          così sono rivolti gli occhi nostri al Signore. (T.P. Alleluia.)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
     fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
     perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
     e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
     secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
     poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
     io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
     e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti, *
     perché non resti confuso.

Gloria.

Ant.   Come gli occhi della schiava 
          alla mano della padrona, *
          così sono rivolti gli occhi nostri al Signore. (T.P. Alleluia.)

Salmo 58, 2-5. 10-11. 17-18

Domanda di protezione dagli aggressori

Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (Eusebio di Cesarea).

Ant.   Sia benedetto il Signore che ci ha liberati *
          dal laccio dei cacciatori. (T.P. Alleluia.)

Liberami dai nemici, mio Dio, *
     proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
     salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
     contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
     senza mia colpa accorrono e si appostano. *
     Svégliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
     sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
     Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
     al mattino esalterò la tua grazia
          perché sei stato mia difesa, *
     mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
     poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
     mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria.

Ant.   Sia benedetto il Signore che ci ha liberati *
          dal laccio dei cacciatori. (T.P. Alleluia.)

Salmo 59

Preghiera dopo la sventura

«Avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo» (Gv 16, 33).

Ant.   Chi confida nel Signore *
          è come il monte Sion. (T.P. Alleluia.)

Dio tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
     ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
     risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
     ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
     perché fuggissero lontano dagli archi

Perché i tuoi amici siano liberati, *
     salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
     «Esulto e divido Sichem, *
     misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
     Efraim è la difesa del mio capo, *
     Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
     sull’Idumea getterò i miei sandali, *
     sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
     chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
     e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
     perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
     egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria.

Ant.   Chi confida nel Signore *
          è come il monte Sion. (T.P. Alleluia.)

Alle altre Ore Salmodia Complementare: 1-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33

CONCLUSIONE

V   Benediciamo il Signore
R   Rendiamo grazie a Dio.