Giovedì, 09 ottobre 2025

GIOVEDI
DELLA TERZA SETTIMANA DEL SALTERIO

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Tu che invocato ti effondi,
con il Padre e col Figlio unico Dio,
o Spirito, discendi
senza indugio nei cuori.

Gli affetti, i pensieri, la voce
cantino la tua lode;
la tua fiamma divampi
e gli uomini accenda d’amore.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Nunc, sancte, nobis, Spíritus, 
unum Patri cum Fílio, 
dignáre promptus íngeri, 
nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor 
confessiónem pérsonent, 
flamméscat igne cáritas, 
accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Amore invocato, ti effondi, 
procedi dal Padre e dal Figlio: 
con loro tu unico Dio, 
o Spirito, scendi nei cuori!

Gli affetti, i pensieri, la voce 
ti cantino lode festosa; 
il fuoco che tu hai portato 
gli uomini accenda di amore.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

O Dio glorioso, altissimo sovrano,
che i tempi diversi alternando,
orni di dolce chiarità il mattino
e l’infocato meriggio avvampi,

placa la furia delle discordie,
spegni il funesto ardore dell’odio,
dona alle membra sanità e vigore,
agli animi dona la pace.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rector potens, verax Deus, 
qui témperas rerum vices, 
splendóre mane ínstruis 
et ígnibus merídiem.

Extíngue flammas lítium, 
aufer calórem nóxium, 
confer salútem córporum 
verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

O Dio, glorioso sovrano, 
che i tempi diversi alternando, 
illumini il giorno che nasce 
e avvampi il meriggio infuocato, 

reprimi le nostre discordie 
e spegni l’ardore dell’odio: 
tu dona alle membra vigore, 
agli animi dona la pace. 

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto,  
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

INNO

Perpetuo vigore degli esseri,
che eterno e immutabile stai
e la vicenda regoli del giorno
nell’inesausto gioco della luce,

la nostra sera irradia
del tuo vitale splendore;
premia la morte dei giusti
col giorno che non tramonta.

Ascoltaci, Padre pietoso,
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
vive e governa nei secoli. Amen.

latino

Rerum, Deus, tenax vigor, 
immótus in te permanens, 
lucis diúrnæ témpora 
succéssibus determinans,

Largíre clarum véspere, 
quo vita numquam décidat, 
sed præmium mortis sacræ 
perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime, 
per Iesum Christum Dóminum, 
qui tecum in perpétuum 
regnat cum sancto Spíritu. Amen.

in canto

Perpetuo vigore degli esseri, 
eterno e immutabile stai; 
tu guidi il cammino del giorno 
nel gioco che allieta la luce. 

Irradia la sera che scende 
del tuo vitale splendore, 
e premia la morte dei giusti 
col giorno che ignora il tramonto.

Ascoltaci, Padre pietoso, 
per Cristo Signore risorto, 
che unito allo Spirito santo 
governa e vive nei secoli. Amen.

SALMODIA

Salmo 118, 113-120 XV (Samech)

Meditazione della legge di Dio

Cristo ama l’animo semplice: la virtù senza macchia non può familiarizzare con la sordida malvagità. Il Signore allontana i maligni e chiama a sé coloro che faticano (S. Ambrogio).

Ant.   Venga su di me la tua misericordia, Signore. (T.P. Alleluia.)

Detesto gli animi incostanti, *
     io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
     spero nella tua parola.

Allontanatevi da me, o malvagi, *
     osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
     non deludermi nella mia speranza.

Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
     gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
     perché la sua astuzia è fallace.

Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
     perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
     io temo i tuoi giudizi.

Gloria.

Ant.   Venga su di me la tua misericordia, Signore. (T.P. Alleluia.)

Salmo 78, 1-5. 8-11. 13

Lamento per la distruzione di Gerusalemme

Se avessi compreso anche tu in questo giorno la via della pace! (Lc 19, 42).

Ant.   Sono a torto perseguitato: *
          vieni in mio aiuto, Signore. (T.P. Alleluia.)

O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
     hanno profanato il tuo santo tempio, *
     hanno ridotto in macerie Gerusalemme.

Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
          in pasto agli uccelli del cielo, *
     la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.

Hanno versato il loro sangue
          come acqua intorno a Gerusalemme, *
     e nessuno seppelliva.

Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
     scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.

Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? *
     Arderà come fuoco la tua gelosia?

Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
     presto ci venga incontro la tua misericordia, *
     poiché siamo troppo infelici.

Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
     per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
     per amore del tuo nome.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
     «Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
     la vendetta per il sangue dei tuoi servi.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
     con la potenza della tua mano *
     salva i votati alla morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, †
     ti renderemo grazie per sempre; *
     di età in età proclameremo la tua lode.

Gloria.

Ant.   Sono a torto perseguitato: *
          vieni in mio aiuto, Signore. (T.P. Alleluia.)

Salmo 79

Visita, o Signore, la tua vigna

Vieni, Signore Gesù (Ap 22, 20).

Ant.   Io sono tuo: salvami, Signore. (T.P. Alleluia.)

Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
     tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
     davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza *
     e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
     fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
     fino a quando fremerai di sdegno *
     contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
     ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
     e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, *
     fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall’Egitto, *
     per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
     hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne *
     e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
     e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
     e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
     e se ne pasce l’animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
     guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
     il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
     periranno alla minaccia del tuo volto.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
     sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, *
     ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
     fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Gloria.

Ant.   Io sono tuo: salvami, Signore. (T.P. Alleluia.)

Alle altre Ore Salmodia Complementare: 1-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33

CONCLUSIONE

V   Benediciamo il Signore
R   Rendiamo grazie a Dio.