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LODI - QUARESIMA - SABATO SANTO | LiturgiaGiovane

LODI MATTUTINE

Sabato, 04 aprile 2026

SABATO SANTO

V   Benedetto il Signore
      che vive e regna nei secoli dei secoli.
R   Amen.

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Salvatore forte e pietoso del genere umano,
che hai debellato il regno degli inferi
con la potenza della tua passione
e hai riportato gli antichi giusti
alla patria sperata,
difendi e rinvigorisci la tua Chiesa,
perché libera e lieta proceda
verso la sua mèta di gloria.
Tu che vivi e regni con il Padre,
nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Gio 2, 3-10

Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio

Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose (Ef 4, 10).

Ant. 1   Sono sceso alle radici dei monti, *
             l’abisso mi ha avvolto.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore *
     ed egli mi ha esaudito;
dal profondo degli inferi ho gridato *
     e tu hai ascoltato la mia voce.

Mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare, *
     e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde *
     sopra di me sono passati.

Io dicevo: «Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; *
     eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio».

Le acque mi hanno sommerso fino alla gola, †
     l’abisso mi ha avvolto, *
     l’alga si è avvinta al mio capo.

Sono sceso alle radici dei monti, †
     la terra ha chiuso le sue spranghe *
     dietro a me per sempre.
Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, *
     Signore mio Dio.

Quando in me sentivo venir meno la vita, *
     ho ricordato il Signore.
Fino a te è giunta la mia preghiera, *
     fino alla tua santa dimora.

Quelli che onorano cose vane e false *
     abbandonano il loro amore.

Ma io con voce di lode *
     offrirò a te un sacrificio
e adempirò il voto che ho fatto; *
     la salvezza viene dal Signore.

Ant. 1   Sono sceso alle radici dei monti, *
             l’abisso mi ha avvolto.

Salmi laudativi

Ant. 2   Nella nostra umiliazione *
             il Signore si è ricordato di me.

Sal 148

Glorificazione di Dio Signore e Creatore

A colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13).

Lodate il Signore dai cieli, *
     lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
     lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo sole e luna, *
     lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
     voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
     perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
     ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
     mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
     vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
     alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
     rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
     i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
     i vecchi insieme ai bambini *
     lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
     la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
     Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
     per i figli di Israele, popolo che egli ama.

Sal 149

Festa degli amici di Dio

I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *
     la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
     esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
     con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
     incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
     sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
     e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
     e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
     i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
     il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
     per tutti i suoi fedeli.

Sal 150

Ogni vivente dia lode al Signore

A Dio la gloria, nella Chiesa e in Gesù Cristo (Ef 3, 21).

Lodate il Signore nel suo santuario, *
     lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
     lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
     lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
     lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
     lodatelo con cembali squillanti; *
     ogni vivente dia lode al Signore.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Ant. 2   Nella nostra umiliazione *
             il Signore si è ricordato di me.

RESPONSORIO

Cfr. Gv 10, 11; Is 53, 7. 5

R   Il Signore, pastore buono, offre la vita
           per le sue pecore.

V   Era come un agnello condotto al macello,
      trafitto per i nostri delitti,
      castigato e percosso
           per le sue pecore.

Salmo diretto

Sal 62, 2-9

L’anima assetata del Signore

Colui che ha sete, desidera sempre star vicino alla fonte (S. Ambrogio).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
     di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
     come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
     per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
     le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
     nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
     e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
     penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
     esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
     l’anima mia.
La forza della tua destra *
     mi sostiene.

SECONDA ORAZIONE

O Dio misericordioso, che per la nostra redenzione
hai accettato il sacrificio di Cristo,
infrangi l’opera del demonio
e spezza le catene della colpa;
fa’ che l’antico contagio del male
non torni a deturpare l’uomo nuovo
che tu hai rigenerato.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

Albero santo e nobile,
croce di Cristo,
tronco su tutti amabile,
dolce è il tuo frutto!

Piega i tuoi rami, mitiga
la ruvidezza,
il tuo legno sia morbido
al Re che muore.

Tu presenti la Vittima
che tutti salva,
tu sei del sangue rorida
che ci redime.

INNO

Crux fidélis, inter omnes
arbor una nóbilis!
Nulla talem silva profert
flore, fronde, gérmine.
Dulce lignum, dulci clavo
dulce pondus sústinens!

Flecte ramos, arbor alta,
tensa laxa, víscera,
et rigor lentéscat ille
quem dedit natívitas,
ut supérni membra regis
miti tendas stípite.

Sola digna tu fuísti
ferre sæcli prétium,
atque portum præparáre
nauta mundo náufrago,
quem sacer cruor perúnxit
fusus Agni córpore.

INNO

O albero nobile e santo,
o croce di Cristo Signore,
sei tronco su tutti amabile:
dolcissimo è il frutto che porti.

Inclina dall’alto i tuoi rami
e sciogli la tua ruvidezza;
sia morbido l’arido legno
al Re che agonizza e muore.

A noi tu presenti la Vittima
che tutti abbraccia e salva;
tu sei irrorato dal sangue
che all’uomo ridona la vita.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo,
che ha portato a compimento il suo sacrificio
e ha ridato a tutti speranza,
eleviamo grata e fiduciosa la nostra voce.

Tu sei benedetto, Gesù Signore,
che sei salito sulla croce,
obbedendo alla volontà del Padre.
     - Tu sei benedetto.

Tu sei benedetto, Salvatore eterno,
che sei stato sepolto secondo le Scritture.
     - Tu sei benedetto.

Tu sei benedetto, Vincitore dell’inferno,
che hai ridestato alla vera vita
gli antichi giusti.
     - Tu sei benedetto.

Tu sei benedetto, Giudice e Redentore,
che hai liberato quanti giacevano nelle tenebre.
     - Tu sei benedetto.

Tu sei benedetto, onnipotente Figlio di Dio,
che hai voluto Maria compagna del tuo dolore.
    - Tu sei benedetto.

Tu sei benedetto, Creatore dell’universo,
che hai scardinato le porte del regno di morte
e ci hai dischiuso il paradiso.
     - Tu sei benedetto.

Padre nostro.

L'Ora si conclude con l'acclamazione.

V   Benediciamo il Signore.
R   Rendiamo grazie a Dio.