VESPRI

Giovedì, 26 marzo 2026

GIOVEDI
DELLA QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Is 60, 19b. 20a

      Non sarà più il fiammeggiare del sole
      a illuminare il giorno.
           È Dio la nostra luce,
           è Dio la nostra gloria.

V   Non ci sarà più sera,
      non ci sarà tristezza.
           È Dio la nostra luce,
           è Dio la nostra gloria.

      Non sarà più il fiammeggiare del sole
      a illuminare il giorno,
           È Dio la nostra luce,
           è Dio la nostra gloria.

INNO

Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.

Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.

La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.

L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.

O Trinità, potente unico Dio,
l’universo ti adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo.   Amen.

INNO

Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui ob salútem méntium
præcéperas ieiúnium,

Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.

Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,

Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.

Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas,
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.

INNO

O Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
conforta e guida il tuo popolo
nei giorni di austero cammino.

Distogli da tutti i peccati
il cuore pentito e umiliato;
sul labbro risveglia la supplica
che muova il Padre al perdono.

La grazia, che doni copiosa,
purifichi il nostro passato:
conduca a un futuro innocente
chi volge lo sguardo al tuo volto.

Infondi un nuovo fervore,
donando purezza ai cuori:
ancora una volta chiamati,
tendiamo con gioia alla Pasqua.

O grande Signore, uno e trino,
ti adorino il cielo e la terra:
per te liberati dal male,
ti cantino un cantico nuovo. Amen.

SALMODIA

Salmo 29

Ringraziamento per la liberazione dalla morte

Cristo rende grazie al Padre per la sua risurrezione gloriosa (Cassiodoro).

Ant. 1   Tu mi ascolti pietoso, *
             o Dio che mi guarisci.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato *
     e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio, *
     a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, *
     mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, *
     rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante, *
     la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto *
     e al mattino, ecco la gioia.

Nella mia prosperità ho detto: *
     «Nulla mi farà vacillare!».

Nella tua bontà, o Signore, *
     mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto, *
     io sono stato turbato.

A te grido, Signore, *
     chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte, *
     dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere *
     e proclamare la tua fedeltà nell’amore?

Ascolta, Signore, abbi misericordia, *
     Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza, *
     la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa. *
     Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Tu mi ascolti pietoso, *
             o Dio che mi guarisci.

Salmo 31

Ringraziamento per il perdono dei peccati

Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere (Rm 4, 6).

Ant. 2   Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
             e perdonato il peccato.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
     e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male *
     e nel cui spirito non è inganno.

Tacevo e si logoravano le mie ossa, *
     mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano, *
     come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.

Ti ho manifestato il mio peccato, *
     non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» *
     e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele *
     nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque *
     non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, *
     mi circondi di esultanza per la salvezza.

Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire; *
     con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

Non siate come il cavallo e come il mulo privi d’intelligenza; †
     si piega la loro fierezza con morso e briglie, *
     se no, a te non si avvicinano.

Molti saranno i dolori dell’empio, *
     ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti, *
     giubilate, voi tutti, retti di cuore.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
             e perdonato il peccato.

PRIMA ORAZIONE

Assisti con bontà il tuo popolo, o Dio,
perché respinga quanto non ti è gradito
e trovi la sua gioia nell’amore della tua legge.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Chiedete e vi sarà dato,
          cercate il Signore e lo troverete; *
          bussate e vi sarà aperto.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Chiedete e vi sarà dato,
          cercate il Signore e lo troverete; *
          bussate e vi sarà aperto.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Scenda su noi largamente, o Dio,
la tua benedizione;
nei misteri imminenti della passione redentrice,
donaci di aprire il cuore
alla salvezza conquistata da Cristo,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

La croce di Cristo è salvezza del mondo e manifestazione trionfale della vittoria celeste (S. Cromazio).

R   Venne Cristo a salvare i peccatori:
      nessuno osi affermare di essere senza colpa.
           In Gesù rinnovàti,
           risorgiamo dal fonte dello Spirito.

V   Gravano tutti i delitti sulle spalle di un solo,
      che ci ha ridato morendo la speranza del cielo.
           In Gesù rinnovàti,
           risorgiamo dal fonte dello Spirito.

Orazione

I servi a te devoti
possano sempre rallegrarsi, o Padre,
per la remissione delle colpe
e, rianimàti dal vigore dello Spirito santo,
custodiscano senza macchia la nuova vita
dalle insidie del mondo.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Rendiamo grazie al Signore Gesù,
che nel suo sangue ha stabilito la nuova alleanza,
e con fervore preghiamo:

       Salvaci, Signore, nella tua fedeltà.

Maestro, che ci hai insegnato
a pregare il Padrone del campo
perché mandi operai nella sua messe,
     - concedi alla Chiesa
       numerosi annunziatori dell’evangelo.

Redentore, che non sei venuto per essere servito
ma per servire,
     - fa’ che i governanti capiscano
       che la loro autorità deve essere tutta posta
       al servizio del bene comune.

Gesù, che hai sopportato la passione
per obbedire al Padre,
     - dona ai cristiani perseguitati
       di saper imitare la tua fortezza.

Cristo, che nell’immolazione della croce
hai voluto radunare i figli di Dio che erano dispersi,
     - riconduci tutte le tue pecore all’unico ovile.

Salvatore, che hai promesso la vita eterna
a chi crede in te,
     - esaudisci il desiderio dei defunti
       che nel loro terrestre pellegrinaggio
       in te hanno sperato.

Invochiamo con fede il Dio di misericordia,
che conosce le nostre necessità:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.