VESPRI
Mercoledì, 11 marzo 2026
MERCOLEDI
DELLA TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Is 58, 10. 8
Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.
V Ti illuminerà la giustizia
come radiosa aurora.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.
Sul mondo oscuro brillerà la luce,
se vivrai nell’amore.
Non ci saranno tenebre,
splenderà come il sole la tua notte.
INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.
Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.
La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.
L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.
O Trinità, potente unico Dio,
l’universo ti adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.
INNO
Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui ob salútem méntium
præcéperas ieiúnium,
Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.
Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,
Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.
Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas,
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
INNO
O Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
conforta e guida il tuo popolo
nei giorni di austero cammino.
Distogli da tutti i peccati
il cuore pentito e umiliato;
sul labbro risveglia la supplica
che muova il Padre al perdono.
La grazia, che doni copiosa,
purifichi il nostro passato:
conduca a un futuro innocente
chi volge lo sguardo al tuo volto.
Infondi un nuovo fervore,
donando purezza ai cuori:
ancora una volta chiamati,
tendiamo con gioia alla Pasqua.
O grande Signore, uno e trino,
ti adorino il cielo e la terra:
per te liberati dal male,
ti cantino un cantico nuovo. Amen.
SALMODIA
Salmo 125
Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche delle consolazioni (2Cor 1, 7).
Ant. 1 Riconduci, Signore, i nostri prigionieri *
come i torrenti del Negheb.
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.
Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime, *
mieterà con giubilo.
Nell’andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Riconduci, Signore, i nostri prigionieri *
come i torrenti del Negheb.
Salmo 126
Ogni fatica è vana senza il Signore
Voi siete l’edificio di Dio (1Cor 3, 9c).
Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, *
i nostri occhi vegliano invano.
Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.
Beato l’uomo *
che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Se tu, Signore, non ci custodisci, *
i nostri occhi vegliano invano.
PRIMA ORAZIONE
Noi chiediamo, o Dio onnipotente,
la grazia della tua protezione;
fa’ che, liberàti da ogni male,
possiamo servirti con sicura fiducia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Abbiamo peccato, Signore,
e il nostro peccato ci accusa; *
ma tu perdona, o Dio, chi si pente.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Abbiamo peccato, Signore,
e il nostro peccato ci accusa; *
ma tu perdona, o Dio, chi si pente.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Sostieni col tuo aiuto, o Dio clemente,
la nostra volontà di conversione
perché, dominando i sensi
con la forza di un cuore puro,
ci affrettiamo con gioia verso la Pasqua che salva.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Dobbiamo soccorrere i fratelli e i poveri che sono nel bisogno come attingendo da un patrimonio comune, dal momento che abbiamo comune l’unico Dio, il Padre, e l’unico Signore, l’unigenito Figlio di Dio, e l’unico Spirito santo e l’unica fede, e la grazia dell’unico battesimo, che ci fa rinascere a Dio per la vita eterna (S. Cromazio).
R Noi che rinati al fonte ci allietiamo,
rendiamo grazie a Cristo, Signore e Dio.
Egli è il pastore, egli è la giusta via;
spezzata ogni tirannide,
ci salva con braccio potente.
V Alta risuoni la lode
a Cristo, porta della vera vita,
che ci monda e ravviva
nell’acqua di salvezza.
Egli è il pastore, egli è la giusta via;
spezzata ogni tirannide,
ci salva con braccio potente.
Orazione
Padre santo, che ti sei fatto custode
di Abramo, di Isacco e di Giacobbe
nel loro terrestre cammino,
accompagna ora e proteggi la Chiesa del tuo Figlio,
rinnovata nell’onda del battesimo,
perché possa un giorno
entrare pura e felice nel regno eterno.
Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Rivolgiamo la nostra voce a Cristo,
che sempre è presente nella sua Chiesa:
Confermaci nella fede.
Figlio di Dio, che a te converti i cuori
e ci formi con gli insegnamenti della tua sapienza,
- fa’ che la santa Chiesa
sia coraggiosa testimone del tuo amore.
Via, verità e vita,
- concedi a tutti gli uomini di ascoltare con gioia
le parole dell’evangelo.
Signore crocifisso, che hai perdonato al ladro pentito,
- accogli i peccatori che riconoscono le loro colpe.
Gesù, che nella tua esistenza terrena
non hai conosciuto il peccato,
- aiuta i credenti
a respingere il male senza incertezze.
Tu sei la risurrezione e la vita;
- a te affidiamo tutti i parenti e gli amici
che hanno chiuso gli occhi a questa luce terrena.
Come figli, preghiamo Dio con cuore sereno:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.