VESPRI
Sabato, 07 marzo 2026
DOMENICA
DELLA TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA
PRIMI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. 1Gv 1, 5. 7
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
V Chi è con Dio cammina nella luce
e vive in comunione coi fratelli.
Egli è la luce;
non c’è tenebra in lui.
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
INNO
Quaresima è tempo santo:
dopo Mosè e i Profeti
anche il Signore del mondo
obbedì al rito antico.
Sobrio sia il cibo, sobria la parola;
contro le insidie del male
l’animo attento allo Spirito
vigili i sensi inquieti.
Grida e pianto si levino
a placare la collera:
a chi ti offese peccando,
perdona, o dolce Padre.
Noi siamo, pur se deboli,
plasmati dalle tue mani:
o Dio, non disconoscere
l’opera tua mirabile.
Assolvi dalle colpe,
accresci il gusto del bene:
a te, supremo Giudice,
rendici grati per sempre.
O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti. Amen.
INNO
Ex more docti mýstico
servémus hoc ieiúnium,
deno diérum círculo
ducto quater notissimo.
Lex et prophétæ prímitus
hoc prætulérunt; póstmodum
Christus sacrávit, ómnium
Rex atque factor témporum.
Utámur ergo párcius
verbis, cibis et pótibus,
somno, iocis; et árctius
perstémus in custódia.
Vitémus autem nóxia,
quæ súbruunt mentes vagas,
nullúmque demus cállidi
hostis locum tyránnidis.
Flectámus iram víndicem,
plorémus ante Iúdicem,
clamémus ore súpplici,
dicámus omnes cérnui:
Nostris malis offéndimus
tuam, Deus, cleméntiam;
effúnde nobis désuper,
remíssor, indulgéntiam.
Meménto quod sumus tui,
licet cadúci, plásmatis:
ne des honórem nóminis
tui, precámur, álteri,
Laxa malum, quod fécimus,
auge bonum quod póscimus;
placére quo tandem tibi
possimus hoc et pérpetim.
Præsta, beáta Trinitas,
concede, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
ieiuniórum múnera. Amen.
INNO
Quaresima è tempo propizio:
seguendo Mosè e i Profeti,
Gesù, il Signore del mondo,
al rito dei padri obbedisce.
Col cibo frugale ogni giorno,
la lingua sia sobria e pura;
attento allo Spirito santo,
sia pronto e vigile il cuore.
Leviamo nel pianto la supplica
a Dio pietoso e clemente:
“A chi ti offese peccando,
perdona, dolcissimo Padre!”.
Noi siamo, benché così deboli,
plasmati da mani amorevoli:
Signore, rivolgi il tuo sguardo
all’opera tua mirabile.
Assolvi dai molti peccati,
accresci il gusto del bene:
o Giudice nostro supremo,
a te rendi sempre noi grati.
O Dio, che regni uno e trino,
accogli la nostra preghiera:
concedi nei giorni austeri
salvezza e serena letizia. Amen.
RESPONSORIO
Cfr. Gn 12, 1
R Il Signore disse ad Abramo:
«Esci dal tuo paese, dalla tua patria,
dalla casa di tuo padre:
va’ nel paese che io ti indicherò.
V Farò di te un popolo numeroso,
renderò grande il tuo nome,
diventerai per le genti una benedizione:
va’ nel paese che io ti indicherò».
SALMODIA
Salmo 112
Lodate il nome del Signore
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52).
Ant. 1 Il nome del Signore *
sia benedetto nei secoli.
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Il nome del Signore *
sia benedetto nei secoli.
Salmo 115
Rendimento di grazie nel tempio
Per mezzo di Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio (Eb 13, 15).
Ant. 2 Noi ti cerchiamo, Signore,
con la devozione e il timore dell’animo; *
aneliamo a vedere il tuo volto:
fa’ che non restiamo confusi.
Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
«Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore *
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
in mezzo a te, Gerusalemme.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Noi ti cerchiamo, Signore,
con la devozione e il timore dell’animo; *
aneliamo a vedere il tuo volto:
fa’ che non restiamo confusi.
PRIMA ORAZIONE
Custodisci, o Padre,
la tua famiglia con inesauribile amore
e, poiché si appoggia soltanto
sulla speranza del tuo aiuto,
donale di camminare sempre con gioiosa certezza
verso la patria eterna.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. «Se uno osserva la mia parola
– dice il Signore – *
non vedrà mai la morte».
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. «Se uno osserva la mia parola
– dice il Signore – *
non vedrà mai la morte».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che per la forza dello Spirito santo
iscrivi indelebilmente nel cuore dei credenti
la santità della tua legge,
donaci di crescere nella fede,
nella speranza e nell’amore
perché, conformandoci sempre al tuo volere,
ci sia dato di conseguire un giorno
la terra della tua promessa.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Cfr. Col 1, 12-20
Cristo, primogenito dei risorti
Poiché abbiamo ricevuto un dono così grande quale la grazia di essere non solo servi ma anche figli di Dio, dobbiamo da figli di Dio agire e comportarci (S. Cromazio).
Ant. In Cristo Gesù la benedizione di Abramo
è passata alle genti, *
perché ricevessimo la promessa dello Spirito
mediante la fede.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. In Cristo Gesù la benedizione di Abramo
è passata alle genti, *
perché ricevessimo la promessa dello Spirito
mediante la fede.
Orazione
O Dio di misericordia,
che disponi il cuore
di chi hai rigenerato nel battesimo
a rivivere gli eventi pasquali
e ad attingerne l’efficacia profonda,
donaci di custodire con fedeltà la tua grazia
e di ricuperarla umilmente
nella preghiera e nella penitenza.
Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Supplichiamo Dio, che perdona le nostre colpe
e fa’ di noi la sua eredità:
Cammina con noi, Signore.
Tu sei ricco di grazia e lento all’ira:
- converti i peccatori.
Tu governi l’universo con sapienza e mitezza:
- insegna ai magistrati il culto del bene comune.
Tu sei la salvezza e la gioia:
- sii il conforto di chi vive nell’angoscia.
L’anima nostra solo in te trova pace:
- fa’ che gli uomini non pongano tutta la loro fiducia negli uomini.
Tu dai a ciascuno secondo le sue azioni:
- guarda con benevolenza il bene compiuto
dai nostri defunti.
Come i nostri padri, anche noi abbiamo peccato,
ci siamo comportati male, siamo stati ingiusti.
Ma abbiamo sempre un Dio,
al quale pieni di speranza possiamo dire:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.