VESPRI

Sabato, 28 febbraio 2026

DOMENICA
DELLA SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Gv 12, 46. 36a

      Chi crede in me, non resta nelle tenebre
      – dice il Signore –.
          Come la vera luce
          sono venuto al mondo.

V    Fin che ti brilla innanzi,
      credi alla luce.
          Come la vera luce
          sono venuto al mondo.

      Chi crede in me, non resta nelle tenebre
      – dice il Signore –.
          Come la vera luce
          sono venuto al mondo.

INNO

Quaresima è tempo santo:
dopo Mosè e i Profeti
anche il Signore del mondo
obbedì al rito antico.

Sobrio sia il cibo, sobria la parola;
contro le insidie del male
l’animo attento allo Spirito
vigili i sensi inquieti.

Grida e pianto si levino
a placare la collera:
a chi ti offese peccando,
perdona, o dolce Padre.

Noi siamo, pur se deboli,
plasmati dalle tue mani:
o Dio, non disconoscere
l’opera tua mirabile.

Assolvi dalle colpe,
accresci il gusto del bene:
a te, supremo Giudice,
rendici grati per sempre.

O Trinità beata, unico Dio,
accogli la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti.   Amen.

INNO

Ex more docti mýstico
servémus hoc ieiúnium,
deno diérum círculo
ducto quater notissimo.

Lex et prophétæ prímitus
hoc prætulérunt; póstmodum
Christus sacrávit, ómnium
Rex atque factor témporum.

Utámur ergo párcius
verbis, cibis et pótibus,
somno, iocis; et árctius
perstémus in custódia.

Vitémus autem nóxia,
quæ súbruunt mentes vagas,
nullúmque demus cállidi
hostis locum tyránnidis.

Flectámus iram víndicem,
plorémus ante Iúdicem,
clamémus ore súpplici,
dicámus omnes cérnui:

Nostris malis offéndimus
tuam, Deus, cleméntiam;
effúnde nobis désuper,
remíssor, indulgéntiam.

Meménto quod sumus tui,
licet cadúci, plásmatis:
ne des honórem nóminis
tui, precámur, álteri,

Laxa malum, quod fécimus,
auge bonum quod póscimus;
placére quo tandem tibi
possimus hoc et pérpetim.

Præsta, beáta Trinitas,
concede, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
ieiuniórum múnera.   Amen.

INNO

Quaresima è tempo propizio:
seguendo Mosè e i Profeti,
Gesù, il Signore del mondo,
al rito dei padri obbedisce.

Col cibo frugale ogni giorno,
la lingua sia sobria e pura;
attento allo Spirito santo,
sia pronto e vigile il cuore.

Leviamo nel pianto la supplica
a Dio pietoso e clemente:
“A chi ti offese peccando,
perdona, dolcissimo Padre!”.

Noi siamo, benché così deboli,
plasmati da mani amorevoli:
Signore, rivolgi il tuo sguardo
all’opera tua mirabile.

Assolvi dai molti peccati,
accresci il gusto del bene:
o Giudice nostro supremo,
a te rendi sempre noi grati.

O Dio, che regni uno e trino,
accogli la nostra preghiera:
concedi nei giorni austeri
salvezza e serena letizia. Amen.

RESPONSORIO

Cfr. Gb 31, 33; Sal 50, 11

R   Ho nascosto la mia colpa come se fosse un tesoro,
      ho tenuto segreta l’iniquità del mio cuore.
          Ho peccato: Signore, abbi pietà.

 Distogli lo sguardo dai miei peccati,
     cancella tutte le mie colpe.
          Ho peccato: Signore, abbi pietà.

SALMODIA

Salmo 1

Le due vie dell’uomo

Beati coloro che, sperando nella croce, scesero nell’acqua del battesimo (da un autore del II sec.).

Ant. 1   L’uomo giusto medita giorno e notte *
             la legge del Signore.

Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, †
     non indugia nella via dei peccatori *
     e non siede in compagnia degli stolti;

ma si compiace della legge del Signore, *
     la sua legge medita giorno e notte.

Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, *
     che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai; *
     riusciranno tutte le sue opere.

Non così, non così gli empi: *
     ma come pula che il vento disperde;
perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, *
     né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

Il Signore veglia sul cammino dei giusti, *
     ma la via degli empi andrà in rovina.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   L’uomo giusto medita giorno e notte *
             la legge del Signore.

Salmo 15

Il Signore è mia eredità

Dio ha risuscitato Gesù, sciogliendolo dalle angosce della morte (At 2, 24).

Ant. 2   Convertici, o Dio,
             che regni dal tuo santuario; *
             nel tempo della sventura non abbandonarci.

Proteggimi, o Dio: *
     in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
     senza di te non ho alcun bene».

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili, *
     è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli: †
     io non spanderò le loro libazioni di sangue, *
     né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
     nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
     la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
     anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
     sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore, †
     esulta la mia anima; *
     anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
     né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita, †
     gioia piena nella tua presenza, *
     dolcezza senza fine alla tua destra.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Convertici, o Dio,
             che regni dal tuo santuario; *
             nel tempo della sventura non abbandonarci.

PRIMA ORAZIONE

Accogli, o Dio forte, le nostre preghiere
e soccorri con paterno amore chi ti invoca con fede;
aiutaci a combattere il male
con le armi della sobrietà e dell’astinenza.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Seduto presso il pozzo, il Salvatore *
          chiese da bere alla samaritana.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Seduto presso il pozzo, il Salvatore *
          chiese da bere alla samaritana.
          Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Dio, che ami l’innocenza e la ridoni,
avvinci a te i cuori dei tuoi servi;
tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito,
non lasciarci allontanare più dalla tua luce.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Ef 1, 3-10

Dio, Salvatore

Dal lavacro di rigenerazione sei risorto come un uomo nuovo: guarda di non tornare ai peccati di prima (S. Cromazio).

Ant.   «Chi beve dell’acqua che io gli darò,
          – dice il Signore alla samaritana – *
          avrà nel suo cuore una sorgente
          zampillante per la vita eterna».

Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
     che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
     prima della creazione del mondo,
per trovarci al suo cospetto *
     santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
     a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
     secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria della sua grazia, *
     che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, *
     la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, *
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere,

il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
     quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
     per realizzarlo nella pienezza dei tempi.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   «Chi beve dell’acqua che io gli darò,
          – dice il Signore alla samaritana – *
          avrà nel suo cuore una sorgente
          zampillante per la vita eterna».

Orazione

Lava, o Dio santo, la Chiesa
dalle impurità dei nostri peccati,
perché possa camminare verso la vita eterna
con opere nuove, degne della rinascita battesimale.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Rinnovàti dal battesimo
e liberàti dalla schiavitù del peccato,
preghiamo il Padre celeste:

     Lavaci da ogni iniquità.

Tu che santifichi la Chiesa,
purificandola nell’acqua e nello Spirito,
     - monda la Sposa di Cristo
       da tutte le nostre ingiustizie.

Tu che paternamente soccorri
quanti ti invocano nella fede,
     - ascolta l’orazione di chi si è consacrato a te.

Tu che ami l’innocenza e la ridoni,
     - aiuta con la tua grazia
       chi si prepara al battesimo.

Tu che ci hai liberato dalle tenebre dell’incredulità,
     - ricordati di quelli che ti cercano
       con cuore sincero.

Tu che vuoi essere adorato in spirito e verità,
     - dona ai nostri defunti
       la gioia di contemplare il tuo volto.

A Dio, che sempre ascolta chi si accosta a lui
con cuore pentito e con fede viva,
filialmente diciamo:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.