LODI MATTUTINE

Sabato, 28 febbraio 2026

SABATO
DELLA PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   «Ritornate a me con tutto il cuore
          con digiuni, con pianti e lamenti
          – dice il Dio d’Israele –; *
          io non voglio la morte del colpevole,
          ma che si converta e viva».

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   «Ritornate a me con tutto il cuore
          con digiuni, con pianti e lamenti
          – dice il Dio d’Israele –; *
          io non voglio la morte del colpevole,
          ma che si converta e viva».
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Fa', o Dio, che tutto il popolo dei battezzati
viva fedelmente questo tempo di salvezza
e si disponga a celebrare con frutto
il mistero della redenzione.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Sap 19, 6-12.22

Canto di vittoria del nuovo esodo

Quanto è avvenuto ai padri, è figura di ciò che per noi avviene nella verità (Lode del cero).

Ant. 1   Se il peso dei nostri peccati ci opprime, *
             ci rianimi la tua destra.

Tutta la creazione assumeva da capo, *
     nel suo genere, nuova forma,
obbedendo ai tuoi comandi, *
     perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.

Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, *
     terra asciutta apparire dove prima c’era acqua,

una strada libera aprirsi nel Mar Rosso *
     e una verdeggiante pianura
     in luogo dei flutti violenti;

per essa passò tutto il tuo popolo, †
     i protetti dalla tua mano, *
     spettatori di prodigi stupendi.

Come cavalli alla pastura, †
     come agnelli esultanti, *
     cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.

Ricordavano ancora *
     i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, *
     produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, *
     riversò una massa di rane.

Più tardi videro anche *
     una nuova produzione di uccelli,
quando, spinti dall’appetito, *
     chiesero cibi delicati;

poiché, per appagarli, *
     salirono dal mare le quaglie.

In tutti i modi, o Signore, *
     hai magnificato e reso glorioso il tuo popolo
e non l’hai trascurato assistendolo *
     in ogni tempo e in ogni luogo.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Se il peso dei nostri peccati ci opprime, *
             ci rianimi la tua destra.

Salmi laudativi

Sal 32, 1-11

Inno alla provvidenza di Dio

Tutto è stato fatto per mezzo del Verbo (Gv 1, 3).

Ant. 2   La verità del Signore rimane in eterno.

Esultate, giusti, nel Signore: *
     ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra, *
     con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
     suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
     e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, *
     della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
     dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
     chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, *
     tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
     comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
     rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
     i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   La verità del Signore rimane in eterno.

Salmo diretto

Sal 94

Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura quest’«oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
     acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
     a lui acclamiamo con canti di gioia.

Poiché grande Dio è il Signore, *
     grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
     sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
     le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, prostràti adoriamo, *
     in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
     il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce: †
     «Non indurite il cuore, *
     come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
     mi misero alla prova, pur avendo visto le mie opere.

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
     e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
     non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
     Non entreranno nel luogo del mio riposo».

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

Ascoltaci, o Dio, nella tua misericordia
e illumina i nostri cuori con la luce della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

Le preghiere e le lacrime,
o Signore pietoso,
a te più intense si levano
in questo tempo santo.

Tu che conosci i cuori
e deboli ci vedi,
a chi si pente e ti invoca
concedi il tuo perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma il tuo amore è più grande:
risana le oscure ferite
a gloria del tuo nome.

Dona il volere e la forza
di castigare le membra;
così lo spirito pronto
rifuggirà dalla colpa.

O Trinità beata unico Dio,
odi la nostra supplica
e questi giorni austeri
rendi fecondi e lieti.   Amen.

INNO

Audi, benígne Cónditor,
nostras preces cum flétibus,
sacráta in abstinéntia
fusas quadragenária.

Scrutátor alme córdium,
infírma tu scis vírium;
ad te revérsis éxhibe
remissiónis grátiam.

Multum quidem peccávimus,
sed parce confiténtibus,
tuíque laude nóminis
confer medélam lánguidis.

Sic corpus extra cónteri
dona per abstinéntiam,
ieiúnet ut mens sóbria
a labe prorsus críminum.

Præsta, beáta Trínitas,
concéde, simplex Unitas,
ut fructuósa sint tuis
hæc parcitátis múnera.   Amen.

INNO

La supplica unita alle lacrime,
o Dio clemente e pietoso,
a te più intensa si leva
nel tempo del santo digiuno.

I cuori tu scruti, Signore,
e deboli sempre ci vedi:
a chi ti invoca e si pente
concedi il tuo perdono.

Se grande è il nostro peccato,
ancora più grande è il tuo amore:
risana le oscure ferite
a gloria del santo tuo nome.

Accorda il volere e la forza
perché castighiamo le membra;
così il nostro spirito pronto
da colpe vivrà più lontano.

O Dio, che regni uno e trino,
accogli la nostra preghiera:
concedi nei giorni austeri
salvezza e serena letizia. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, Agnello immolato,
che ora vive nella gloria del Padre
e riceve la lode e l’onore da tutte le creature,
si elevi la nostra voce.

Signore, che purifichi il genere umano
nel sacramento del battesimo,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Salvatore, che doni alla tua Chiesa
il tempo della salvezza,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Unigenito del Padre, che raduni nella nuova alleanza
i dispersi figli di Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Primogenito tra i fratelli,
che cancelli i nostri peccati col tuo sangue,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù Redentore, che guardi agli smarriti
e li consoli,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Pastore dei credenti,
che guidi il tuo gregge alle sorgenti della vita,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.