VESPRI

Sabato, 31 gennaio 2026

DOMENICA
DELLA TERZA SETTIMANA

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. 1Gv 1, 2, 8b. 10

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

V   Non trovi inciampo nel tuo cammino,
      se l'amore ti illumina.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

INNO

Tu nella tersa infinità dei cieli
accendi le mirìadi di stelle:
o Gesù, pace, vita, luce vera,
ascolta chi ti implora!

Oggi fulgente un astro ci rivela
il parto verginale
e guida i Magi a prostrarsi
all’umiltà del presepio.

Il rito mistico del tuo battesimo
oggi consacra il corso del Giordano,
che nell’antica storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

Oggi al banchetto nuziale di Cana
per sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge vino squisito e stupisce

che l’acqua s’invermigli,
donino ebbrezza le fonti,
l’onda muti natura
e di nuova virtù lieta s’adorni.

Con uguale stupore i cinquemila
di cinque soli pani si saziano:
sotto l’avido dente
sempre si accresce il cibo.

Di là di quanto le bocche divorano
il nutrimento arcano si moltiplica:
chi della fresca e nitida sorgente
più meraviglia il perenne prodigio?

Copioso il pane tra le dita scorre;
ed altri tozzi ancora,
che mano d’uomo non ebbe spezzato,
nei canestri rampollano.

A te, Cristo, sia gloria,
o Luce delle genti,
con il Padre e lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

INNO

Illúminans, altíssimus,
micántium astrórum globos,
pax, vita, lumen, véritas,
Iesu, fave precántibus,

Seu stella partum Vírginis
cælo micans signáverit,
et hoc adorátum die
præsépe Magos dúxeris;

Seu mýstico baptísmate
fluénta Iordánis retro
convérsa quondam tértio
præsénte sacráris die;

Vel hýdriis plenis aquæ
vini sapórem infúderis;
hausit miníster cónscius,
quod ipse non impléverat.

Aquas colorári videns,
inebriáre flúmina
eleménta mutáta stupet
transíre in usus álteros.

Sic quinque mílibus virum
dum quinque panes dívidis,
edéntium sub déntibus
in ore créscebat cibus.

Multiplicabátur magis
dispendio panis suo;
quis hæc videns mirábitur
iuges meátus fóntium?

Inter manus frangéntium
panis rigátur prófluus;
intácta, quæ non frégerant,
fragménta subrépunt viris.

Iesu, tibi sit glória,
qui apparuísti géntibus,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Nei limpidi cieli infiniti
accendi a miriadi le stelle:
o luce e fonte di pace,
ascolta, Gesù, chi ti implora!

Un astro fulgente rivela
il parto di Vergine Madre
e guida i Magi a prostrarsi
nell'umile casa di Betlem.

Il rito del tuo battesimo
consacra il fiume Giordano,
che lungo la storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

È giorno di nozze a Cana:
per tuo sorprendente miracolo
il servo dall'iride ricolme
attinge il vino e stupisce.

Ebbrezza tu doni agli sposi,
letizia al banchetto festoso:
col primo tuo segno di grazia
annunci l'amore che salva.

Stupore dei molti affamati,
saziàti da un nuovo prodigio:
il pane si accresce per tutti
nel dono di un Dio generoso.

Più grande del cibo che nutre
è il cuore del Dio offerente:
perenne è l'amore che accoglie,
porgendo ineffabili segni.

Non manchi il tuo pane, Signore,
che riempia le mani dell'uomo!
Tu solo sfamarci potrai
nel giorno del tuo banchetto.

A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito Santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 121

Saluto alla città santa di Gerusalemme

Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Ant. 1   Entreremo con gioia nella casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero: *
     «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
     alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
     come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
     secondo la legge di Israele, *
     per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
     i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
     sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
     sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
     io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
     chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Entreremo con gioia nella casa del Signore.

Salmo 129

Dal profondo a te grido

Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1, 21).

Ant. 2   Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, *
             alla voce della mia preghiera.

Dal profondo a te grido, o Signore; *
     Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
     alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
     Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
     perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
     l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
     più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
     perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
     egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, *
             alla voce della mia preghiera.

PRIMA ORAZIONE

Dio forte e misericordioso,
che nella missione del tuo Verbo al mondo
hai rivelato agli uomini l’aurora della salvezza,
non abbandonarci al profondo abisso
delle nostre colpe,
ma ascolta l’implorazione del nuovo Israele
e con l’esuberanza della tua redenzione
conforta la sua fiducia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Nella verità della carne mortale
          Cristo è nato nel mondo: *
          è mistero di grazia, che redime e rinnova.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Nella verità della carne mortale
          Cristo è nato nel mondo: *
          è mistero di grazia, che redime e rinnova.
          Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Salga fino a te, o Dio eterno, la voce della tua Chiesa:
con la tua grazia astergila da ogni macchia,
apri il suo cuore al tuo amore
e donale ferma certezza della tua protezione.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - 1Pt 2, 21-24

La passione volontaria di Cristo, servo di Dio

Da colui che è battezzato, viene crocifisso il Figlio di Dio, perché la nostra carne non si sarebbe potuta liberare dal peccato se non fosse stata crocifissa in Cristo Gesù (S. Ambrogio).

Ant.   Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito
          ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, *
          non vive per il peccato, ma per la giustizia.

Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, *
     perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato e non si trovò inganno *
     sulla sua bocca;

oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
     e soffrendo non minacciava vendetta,

ma rimetteva la sua causa *
     a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo *
     sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; *
     dalle sue piaghe siamo stati guariti.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito
          ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, *
          non vive per il peccato, ma per la giustizia.

Orazione

O Salvatore nostro,
che innocente fosti annoverato fra gli iniqui,
a chi è rinato alla vita nel fonte del battesimo
dona di saper sopportare ingiustizie e disagi
per amore del tuo nome,
e fa’ che nell’ultimo giudizio la tua voce ci benedica
e ci dischiuda la casa del Padre.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Salga unanime la nostra preghiera
all’Unigenito del Padre
perché con la grazia dello Spirito santo
ci renda uomini nuovi:

       Mostraci ancora, Figlio di Dio,
       i prodigi del tuo amore.

Santifica la tua Chiesa
e custodiscila nella dottrina degli apostoli:
     - fa’ che per mezzo della celebrazione eucaristica
       cresca nella concordia e nell’amore fraterno.

Guida nella verità coloro che reggono i popoli,
     - e aiutali a riconoscere tutte le esigenze
       della giustizia e della fraternità umana.

Ti supplichiamo per quelli che ancora non credono
al tuo vangelo di salvezza:
     - possano contemplare anch’essi
       lo splendore del tuo volto.

Dona tranquillità di vita ai nostri parenti e amici:
     - sperimentino nella gioia
       il conforto della tua protezione.

Ricordati di chi è caduto nelle guerre
e di chi ha incontrato una morte violenta:
     - ritrovino pace e riposo nella tua casa.

E ora diciamo insieme l’orazione
insegnataci dal Signore Gesù:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.