VESPRI

Domenica, 18 gennaio 2026

DOMENICA
DELLA SECONDA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

SECONDI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Est 8, 16. 15

      Luce nuova rifulge
      sul popolo redento.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

V   Nella città di Dio
      grande è la festa.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

      Luce nuova rifulge
      sul popolo redento.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

INNO

Tu nella tersa infinità dei cieli
accendi le mirìadi di stelle:
o Gesù, pace, vita, luce vera,
ascolta chi ti implora!

Oggi fulgente un astro ci rivela
il parto verginale
e guida i Magi a prostrarsi
all’umiltà del presepio.

Il rito mistico del tuo battesimo
oggi consacra il corso del Giordano,
che nell’antica storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

Oggi al banchetto nuziale di Cana
per sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge vino squisito e stupisce

che l’acqua s’invermigli,
donino ebbrezza le fonti,
l’onda muti natura
e di nuova virtù lieta s’adorni.

Con uguale stupore i cinquemila
di cinque soli pani si saziano:
sotto l’avido dente
sempre si accresce il cibo.

Di là di quanto le bocche divorano
il nutrimento arcano si moltiplica:
chi della fresca e nitida sorgente
più meraviglia il perenne prodigio?

Copioso il pane tra le dita scorre;
ed altri tozzi ancora,
che mano d’uomo non ebbe spezzato,
nei canestri rampollano.

A te, Cristo, sia gloria,
o Luce delle genti,
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli.   Amen.

INNO

Illúminans, altíssimus,
micántium astrórum globos,
pax, vita, lumen, véritas,
Iesu, fave precántibus,

Seu stella partum Vírginis
cælo micans signáverit,
et hoc adorátum die
præsépe Magos dúxeris;

Seu mýstico baptísmate
fluénta Iordánis retro
convérsa quondam tértio
præsénte sacráris die;

Vel hýdriis plenis aquæ
vini sapórem infúderis;
hausit miníster cónscius,
quod ipse non impléverat.

Aquas colorári videns,
inebriáre flúmina
eleménta mutáta stupet
transíre in usus álteros.

Sic quinque mílibus virum
dum quinque panes dívidis,
edéntium sub déntibus
in ore créscebat cibus.

Multiplicabátur magis
dispendio panis suo;
quis hæc videns mirábitur
iuges meátus fóntium?

Inter manus frangéntium
panis rigátur prófluus;
intácta, quæ non frégerant,
fragménta subrépunt viris.

Iesu, tibi sit glória,
qui apparuísti géntibus,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Nei limpidi cieli infiniti
accendi a miriadi le stelle:
o luce e fonte di pace,
ascolta, Gesù, chi ti implora!

Un astro fulgente rivela
il parto di Vergine Madre
e guida i Magi a prostrarsi
nell’umile casa di Betlem.

Il rito del tuo battesimo
consacra il fiume Giordano,
che lungo la storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

È giorno di nozze a Cana:
per tuo sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge il vino e stupisce.

Ebbrezza tu doni agli sposi,
letizia al banchetto festoso:
col primo tuo segno di grazia
annunci l’amore che salva.

Moltiplichi il pane alla folla,
stupita da un grande mistero:
accresci per tutti quel cibo
che vela un dono infinito.

A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 2

Il Messia, re vittorioso

Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso (At 2, 36).

Ant. 1   Io sono stato costituito re, dice il Signore,
             sul monte santo di Dio, *
             e annunzierò i suoi decreti alle genti.

Perché le genti congiurano, *
     perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
     e i principi congiurano insieme *
     contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
     gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, *
     li schernisce dall'alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
     li spaventa nel suo sdegno:
«Io l'ho costituito mio sovrano *
     sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore, †
     Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
     io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
     e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
     come vasi di argilla le frantumerai ».

E ora, sovrani, siate saggi, *
     istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
     e con tremore esultate;

che non si sdegni *
     e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
     Beato chi in lui si rifugia.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Io sono stato costituito re, dice il Signore,
             sul monte santo di Dio, *
             e annunzierò i suoi decreti alle genti.

Salmo 113 B

Lode al vero Dio

Vi siete convertiti a Dio, allontanandovi dagli idoli per servire al Dio vivo e vero (1Ts 1, 9).

Ant. 2   Al tuo nome da’ gloria, o Signore.

Non a noi, Signore, non a noi, †
     ma al tuo nome da’ gloria, *
     per la tua fedeltà, per la tua grazia.

Perché i popoli dovrebbero dire: *
     «Dov’è il loro Dio?».
Il nostro Dio è nei cieli, *
     egli opera tutto ciò che vuole.

Gli idoli delle genti sono argento e oro, *
     opera delle mani dell’uomo.
Hanno bocca e non parlano, *
     hanno occhi e non vedono,

hanno orecchi e non odono, *
     hanno narici e non odorano.

Hanno mani e non palpano, †
     hanno piedi e non camminano; *
     dalla gola non emettono suoni.

Sia come loro chi li fabbrica *
     e chiunque in essi confida.

Israele confida nel Signore: *
     egli è loro aiuto e loro scudo.
Confida nel Signore la casa di Aronne: *
     egli è loro aiuto e loro scudo.

Confida nel Signore, chiunque lo teme: *
     egli è loro aiuto e loro scudo.

Il Signore si ricorda di noi, ci benedice; †
     benedice la casa d’Israele, *
     benedice la casa di Aronne.

Il Signore benedice quelli che lo temono, *
     benedice i piccoli e i grandi.

Vi renda fecondi il Signore, *
     voi e i vostri figli.

Siate benedetti dal Signore *
     che ha fatto cielo e terra.
I cieli sono i cieli del Signore, *
     ma ha dato la terra ai figli dell’uomo.

Non i morti lodano il Signore, *
     né quanti scendono nella tomba.
Ma noi, i viventi, benediciamo il Signore *
     ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Al tuo nome da’ gloria, o Signore.

PRIMA ORAZIONE

O Dio, Creatore della terra e del cielo,
che a tua immagine hai plasmato l’uomo
perché esercitasse il dominio su tutto il creato
e adorasse nell’universo l’impronta della tua mano,
a noi, arricchiti da tanti tuoi benefici,
concedi di lodare in eterno il tuo nome
in comunione di gioia con Cristo,
nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Cristo è la nostra forza:
          dall'avversità ci protegge; *
          Cristo è la via: per lui riconquistiamo
          la dignità originaria e la dimora felice.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia * magnifica il Signore.

Ant.   Cristo è la nostra forza:
          dall'avversità ci protegge; *
          Cristo è la via: per lui riconquistiamo
          la dignità originaria e la dimora felice.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio forte ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12

Inno dei redenti

Il prezzo del nostro riscatto è il sangue di Cristo (S. Ambrogio).

Ant.   Nel tuo santo lavacro, o Redentore, *
          hai fatto di noi un popolo regale,
          un sacerdozio per il nostro Dio.

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
          di ricevere la gloria, *
     l'onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, †
     per la tua volontà furono create, *
     per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro *
     e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
     e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
     uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti *
     e regneranno sopra la terra.

L'Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
     ricchezza, sapienza e forza, *
     onore, gloria e benedizione.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Nel tuo santo lavacro, o Redentore, *
          hai fatto di noi un popolo regale,
          un sacerdozio per il nostro Dio.

Orazione

Agnello di Dio,
che nel tuo sangue prezioso ci hai redenti
e da ogni popolo ci hai radunati
in un regno di sacerdoti per il Padre tuo,
fa’ che il nome del nostro battesimo
rimanga scritto nel libro dei viventi
per la tua gloria, o Signore,
che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Adoriamo Cristo, Sapienza del Padre,
e illuminati dalla sua parola di salvezza
con fiducia diciamo:

       Ricordati, Signore, del tuo popolo.

Tu che a Pietro
hai dato le chiavi del regno dei cieli,
illumina il papa con tutti i vescovi della Chiesa;
     - conservali nella fedeltà alla tua parola
       e nella santità della vita.

Benedici la nostra nazione
e dona saggezza ai suoi governanti;
     - guidali sulle strade
       della giustizia e della pace.

Tu che gli afflitti hai chiamato beati,
     - consola chi piange e conforta i perseguitati.

Ricordati di chi soffre la fame:
     - rendici capaci
       di condividere i nostri beni coi bisognosi.

Signore Gesù, risorto il terzo giorno,
che ora vivi in eterno,
     - accogli chi ha lasciato la luce terrena
       nella speranza della risurrezione beata.

Nella fede di Cristo, vincitore della morte,
e lieti della sua Pasqua,
imploriamo dal Padre la venuta del suo regno:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.