VESPRI

Venerdì, 09 gennaio 2026

VENERDI
DOPO L'EPIFANIA

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Gv 1, 9. 5a

      Nella notte del mondo
      è apparsa la luce vera:
           illumina ogni uomo
           che nasce sulla terra.

V   Sfavilla fra le tenebre
      e più non sarà spenta:
           illumina ogni uomo
           che nasce sulla terra.

      Nella notte del mondo
      è apparsa la luce vera:
           illumina ogni uomo
           che nasce sulla terra.

INNO

Tu nella tersa infinità dei cieli
accendi le mirìadi di stelle:
o Gesù, pace, vita, luce vera,
ascolta chi ti implora!

Oggi fulgente un astro ci rivela
il parto verginale
e guida i Magi a prostrarsi
all’umiltà del presepio.

Il rito mistico del tuo battesimo
oggi consacra il corso del Giordano,
che nell’antica storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

Oggi al banchetto nuziale di Cana
per sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge vino squisito e stupisce

che l’acqua s’invermigli,
donino ebbrezza le fonti,
l’onda muti natura
e di nuova virtù lieta s’adorni.

Con uguale stupore i cinquemila
di cinque soli pani si saziano:
sotto l’avido dente
sempre si accresce il cibo.

Di là di quanto le bocche divorano
il nutrimento arcano si moltiplica:
chi della fresca e nitida sorgente
più meraviglia il perenne prodigio?

Copioso il pane tra le dita scorre;
ed altri tozzi ancora,
che mano d’uomo non ebbe spezzato,
nei canestri rampollano.

A te, Cristo, sia gloria,
o Luce delle genti,
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

INNO

Illúminans, altíssimus,
micántium astrórum globos,
pax, vita, lumen, véritas,
Iesu, fave precántibus,

Seu stella partum Vírginis
cælo micans signáverit,
et hoc adorátum die
præsépe Magos dúxeris;

Seu mýstico baptísmate
fluénta Iordánis retro
convérsa quondam tértio
præsénte sacráris die;

Vel hýdriis plenis aquæ
vini sapórem infúderis;
hausit miníster cónscius,
quod ipse non impléverat.

Aquas colorári videns,
inebriáre flúmina
eleménta mutáta stupet
transíre in usus álteros.

Sic quinque mílibus virum
dum quinque panes dívidis,
edéntium sub déntibus
in ore créscebat cibus.

Multiplicabátur magis
dispendio panis suo;
quis hæc videns mirábitur
iuges meátus fóntium?

Inter manus frangéntium
panis rigátur prófluus;
intácta, quæ non frégerant,
fragménta subrépunt viris.

Iesu, tibi sit glória,
qui apparuísti géntibus,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Nei limpidi cieli infiniti
accendi a miriadi le stelle:
o luce e fonte di pace,
ascolta, Gesù, chi ti implora.

Un astro fulgente rivela
il parto di Vergine Madre
e guida i Magi a prostrarsi
nell’umile casa di Betlem.

Il rito del tuo battesimo
consacra il fiume Giordano,
che lungo la storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

È giorno di nozze a Cana:
per tuo sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge il vino e stupisce.

Ebbrezza tu doni agli sposi,
letizia al banchetto festoso:
col primo tuo segno di grazia
annunci l’amore che salva.

Stupore dei molti affamati, 
saziàti da un nuovo prodigio: 
il pane si accresce per tutti 
nel dono di un Dio generoso.

Più grande del cibo che nutre 
è il cuore del Dio offerente: 
perenne è l'amore che accoglie, 
porgendo ineffabili segni.

Non manchi il tuo pane, Signore, 
che riempia le mani dell'uomo! 
Tu solo sfamarci potrai 
nel giorno del tuo banchetto.

A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 144

Lode alla maestà divina

Sei giusto, Signore, che sei e che eri (Ap 16, 5b).

I (1-13)

Ant. 1   Manifesta agli uomini la tua potenza, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti *
     e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno, *
     lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore *
     e degno di ogni lode,
la sua grandezza *
     non si può misurare.

Una generazione narra all'altra le tue opere, *
     annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria *
     e raccontano i tuoi prodigi.

Dicono la stupenda tua potenza *
     e parlano della tua grandezza.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, *
     acclamano la tua giustizia.

Paziente e misericordioso è il Signore, *
     lento all'ira e ricco di grazia.
Buono è il Signore verso tutti, *
     la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere *
     e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno *
     e parlino della tua potenza,

per manifestare agli uomini i tuoi prodigi *
     e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è regno di tutti i secoli, *
     il tuo dominio si estende ad ogni generazione.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Manifesta agli uomini la tua potenza, Signore.

II (14-21)

Ant. 2   Il Signore è vicino *
             a quanti lo invocano.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole, *
     santo in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano *
     e rialza chiunque è caduto.

Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa *
     e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Tu apri la tua mano *
     e sazi la fame di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie, *
     santo in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano, *
     a quanti lo cercano con cuore sincero.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono, *
     ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore protegge quanti lo amano, *
     ma disperde tutti gli empi.

Canti la mia bocca *
     la lode del Signore.
Ogni vivente benedica il suo nome santo, *
     in eterno e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Il Signore è vicino *
             a quanti lo invocano.

PRIMA ORAZIONE

Alla tua Chiesa, o Dio vivo e vero, 
conserva inviolata la fede, 
e, poiché crede e proclama che il tuo Unigenito, 
vivente con te nella gloria eterna, 
assunse dalla Vergine il nostro corpo mortale, 
preservala dalle insidie del cammino terrestre 
e guidala alla gioia senza fine. 
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, 
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Magnifichiamo e onoriamo il Re del cielo, *
          che sa umiliare chi agisce da superbo.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Magnifichiamo e onoriamo il Re del cielo, *
          che sa umiliare chi agisce da superbo.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Illumina il tuo popolo, o Dio santo, 
e accendi i nostri cuori 
alla splendida fiamma della tua grazia 
perché la nascita del Salvatore del mondo, 
rivelataci dal chiarore di una stella, 
ravvivi negli animi nostri la gioia. 
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

O acqua, che hai lavato il mondo, per preannunziare l’immagine dei presenti lavacri! (S. Ambrogio).

R   Nell'acqua del battesimo, in virtù dello Spirito,
      l'uomo è rigenerato alla vita immortale.
           La luce di salvezza
           si è rivelata ai popoli.

V   Questa rinascita arcana vince le antiche tenebre,
      e il mistico lavacro toglie il contagio malèfico.
           La luce di salvezza
           si è rivelata ai popoli.

Orazione

Nuova innocenza risplenda, Padre, negli animi 
di chi celebra con rinata letizia 
la venuta del Figlio tuo 
e il mistero del suo battesimo, 
e ci renda immagini sempre più fedeli 
di Cristo Salvatore e Signore, 
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Imploriamo il Signore Dio,
che ha posto Gesù come luce di tutte le genti:

       Ascolta, Padre, la preghiera del tuo popolo.

Estendi la Chiesa su tutta la terra,
     - perché a tutti gli uomini
       sia rivelata la gloria del tuo Figlio.

Tu che hai guidato i Magi
fino alla presenza del Salvatore,
     - conduci a Cristo
       ogni ricercatore della verità.

Chiama tutti i popoli al tuo regno mirabile,
     - perché nel nome di Gesù
       ogni ginocchio si pieghi.

Manda gli operai nella tua mèsse,
     - ad annunziare ai poveri il tempo di grazia.

Dona ai nostri defunti la pienezza della redenzione,
     - e rendili partecipi della vittoria del Risorto.

Invochiamo Dio col dolce nome di padre:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.