LODI MATTUTINE

Mercoledì, 07 gennaio 2026

MERCOLEDI 
DOPO L'EPIFANIA

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Tu sei la via, tu sei la verità, *
          tu sei la vita del mondo, Signore.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Tu sei la via, tu sei la verità, *
          tu sei la vita del mondo, Signore.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Lo splendore della tua gloria, o Dio, illumini i cuori
perché, camminando nella notte del mondo,
alla fine possiamo arrivare alla tua dimora di luce.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Is 61, 10 - 62, 5

Giubilo del profeta per la nuova Gerusalemme

Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21, 2).

Ant. 1   Per amore di Sion non mi darò pace, *
             finché non sorga come stella la sua giustizia
             e non risplenda come lampada il suo Salvatore.

Io gioisco pienamente nel Signore, *
     la mia anima esulta nel mio Dio,

perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, *
     mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema *
     e come una sposa che si adorna di gioielli.

Poiché come la terra produce la vegetazione †
     e come un giardino fa germogliare i semi, *
     così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli.

Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, *
     per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia *
     e la sua salvezza non risplenda come lampada.

Allora i popoli vedranno la tua giustizia, *
     tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo *
     che la bocca del Signore avrà indicato.

Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, *
     un diadema regale nella palma del tuo Dio.

Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», *
     né la tua terra sarà più detta «Devastata»,
ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» *
     e la tua terra, «Sposata»,

perché si compiacerà di te il Signore *
     e la tua terra avrà uno sposo.

Sì, come un giovane sposa una vergine, *
     così ti sposerà il tuo Creatore;
come gioisce lo sposo per la sposa, *
     così per te gioirà il tuo Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Per amore di Sion non mi darò pace, *
             finché non sorga come stella la sua giustizia
             e non risplenda come lampada il suo Salvatore.

Salmi laudativi

Sal 145

Beato chi spera nel Signore

Lodiamo il Signore nella nostra vita, cioè nella nostra condotta (Arnobio).

Ant. 2   Finché vivo canterò inni al mio Dio.

Loda il Signore, anima mia: †
     loderò il Signore per tutta la mia vita, *
     finché vivo canterò inni al mio Dio.

Non confidate nei potenti, *
     in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
     in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
     chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
     del mare e di quanto contiene.

Egli è fedele per sempre, †
     rende giustizia agli oppressi, *
     dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri, *
     il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
     il Signore ama i giusti,

il Signore protegge lo straniero, †
     egli sostiene l’orfano e la vedova, *
     ma sconvolge le vie degli empi.

Il Signore regna per sempre, *
     il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Finché vivo canterò inni al mio Dio.

Salmo diretto

Sal 107

Lode a Dio e invocazione di aiuto

Poiché il Figlio di Dio fu esaltato sopra i cieli, la sua gloria viene predicata su tutta la terra (Arnobio).

Saldo è il mio cuore, Dio, †
     saldo è il mio cuore: *
     voglio cantare inni, anima mia.

Svegliatevi, arpa e cetra, *
     voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
     a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli *
     e la tua verità fino alle nubi.

Innàlzati, Dio, sopra i cieli, *
     su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici, *
     salvaci con la tua destra e ascoltaci.

Dio ha parlato nel suo santuario: †
     «Esulterò, voglio dividere Sichem *
     e misurare la valle di Succot;

mio è Gàlaad, mio Manasse, †
     Efraim è l’elmo del mio capo, *
     Giuda il mio scettro.

Moab è il catino per lavarmi, †
     sull’Idumea getterò i miei sandali, *
     sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi guiderà alla città fortificata, *
     chi mi condurrà fino all’Idumea?
Non forse tu, Dio, che ci hai respinti *
     e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?

Contro il nemico portaci soccorso, *
     poiché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo cose grandi *
     ed egli annienterà chi ci opprime.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Padre misericordioso,
il Salvatore del mondo, che è nato per noi
e ci ha dato la grazia di diventare figli di Dio,
ci doni anche di raggiungere la vita immortale
con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO

Alla luce sapiente di una stella
cercano i Magi la luce
e con insoliti doni
adorano felici il nato Re.

Perché, Erode, di Cristo
il terrore ti invade?
Non toglie i regni terreni
chi ci regala il cielo.

Nell'onda chiara si immerge
l'Agnello senza macchia:
questo lavacro mirabile
lava le nostre colpe.

Nuovo prodigio a Cana:
obbediente l'acqua s'imporpora
e, tramutata in vino,
rallegra il nostro convito.

A te, Gesù, sia gloria
che ti riveli ai popoli
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.

INNO

Ibant magi, qua vénerant
stellam sequéntes præviam,
lumen requírunt lúmine,
Deum faténtur múnere.

Hostis Heródes ímpie,
Christum veníre quid times?
Non éripit mortália
qui regna dat cæléstia.

Lavácra puri gúrgitis
cæléstis Agnus áttigit;
peccáta quæ non détulit
nos abluéndo sústulit.

Novum genus poténtiæ:
aquæ rubéscunt hýdriæ,
vinúmque iussa fúndere
mutávit unda oríginem.

Iesu, tibi sit glória,
qui te revélas géntibus,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Guidati da stella sapiente,
accorrono i Magi alla luce:
recando insoliti doni,
adorano il Re neonato.

Perché, o Erode, ti invade
di Cristo bambino il terrore?
Non toglie i regni terreni
colui che il suo regno ci dona.

Nell’onda del fiume si immerge
l’Agnello di Dio senza macchia:
il suo lavacro mirabile
ci lava dai nostri peccati.

A Cana un nuovo prodigio
imporpora l’acqua obbediente
che, in vino gustoso mutata,
rallegra il nostro convito.

A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al Redentore di tutte le genti
salga la nostra voce orante e lieta.

Figlio del Dio vivente,
che per la nostra salvezza hai operato prodigi,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Verbo ineffabile del Padre,
che hai rivelato agli uomini l’eterno disegno,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Creatore del mondo,
che ti sei fatto simile ai servi,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che, adorato dagli angeli in cielo,
sei stato cercato in terra dai pastori,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Inviato dal cielo,
che hai portato agli uomini la pace,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Viva e immortale speranza,
che hai allietato della tua luce chi sedeva nell’ombra,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.