VESPRI
Lunedì, 05 gennaio 2026
EPIFANIA DEL SIGNORE
Solennità
PRIMI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sal 35, 10-12
È in te, Signore, la fonte di vita,
nella tua luce vediamo la luce.
Conserva la tua grazia a chi ti riconosce,
la tua misericordia a chi è retto di cuore.
V Non mi calpesti, Signore, il superbo
né mi disperda la mano degli empi.
Conserva la tua grazia a chi ti riconosce,
la tua misericordia a chi è retto di cuore.
È in te, Signore, la fonte di vita,
nella tua luce vediamo la luce.
Conserva la tua grazia a chi ti riconosce,
la tua misericordia a chi è retto di cuore.
INNO
Tu nella tersa infinità dei cieli
accendi le mirìadi di stelle:
o Gesù, pace, vita, luce vera,
ascolta chi ti implora!
Oggi fulgente un astro ci rivela
il parto verginale
e guida i Magi a prostrarsi
all’umiltà del presepio.
Il rito mistico del tuo battesimo
oggi consacra il corso del Giordano,
che nell’antica storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.
Oggi al banchetto nuziale di Cana
per sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge vino squisito e stupisce
che l’acqua s’invermigli,
donino ebbrezza le fonti,
l’onda muti natura
e di nuova virtù lieta s’adorni.
Con uguale stupore i cinquemila
di cinque soli pani si saziano:
sotto l’avido dente
sempre si accresce il cibo.
Di là di quanto le bocche divorano
il nutrimento arcano si moltiplica:
chi della fresca e nitida sorgente
più meraviglia il perenne prodigio?
Copioso il pane tra le dita scorre;
ed altri tozzi ancora,
che mano d’uomo non ebbe spezzato,
nei canestri rampollano.
A te, Cristo, sia gloria,
o Luce delle genti,
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
INNO
Illúminans, altíssimus,
micántium astrórum globos,
pax, vita, lumen, véritas,
Iesu, fave precántibus,
Seu stella partum Vírginis
cælo micans signáverit,
et hoc adorátum die
præsépe Magos dúxeris;
Seu mýstico baptísmate
fluénta Iordánis retro
convérsa quondam tértio
præsénte sacráris die;
Vel hýdriis plenis aquæ
vini sapórem infúderis;
hausit miníster cónscius,
quod ipse non impléverat.
Aquas colorári videns,
inebriáre flúmina
eleménta mutáta stupet
transíre in usus álteros.
Sic quinque mílibus virum
dum quinque panes dívidis,
edéntium sub déntibus
in ore créscebat cibus.
Multiplicabátur magis
dispendio panis suo;
quis hæc videns mirábitur
iuges meátus fóntium?
Inter manus frangéntium
panis rigátur prófluus;
intácta, quæ non frégerant,
fragménta subrépunt viris.
Iesu, tibi sit glória,
qui apparuísti géntibus,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
Nei limpidi cieli infiniti
accendi a miriadi le stelle:
o luce e fonte di pace,
ascolta, Gesù, chi ti implora.
Un astro fulgente rivela
il parto di Vergine Madre
e guida i Magi a prostrarsi
nell’umile casa di Betlem.
Il rito del tuo battesimo
consacra il fiume Giordano,
che lungo la storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.
È giorno di nozze a Cana:
per tuo sorprendente miracolo
il servo dell’idrie ricolme
attinge il vino e stupisce.
Ebbrezza tu doni agli sposi,
letizia al banchetto festoso:
col primo tuo segno di grazia
annunci l’amore che salva.
Stupore dei molti affamati,
saziàti da un nuovo prodigio:
il pane si accresce per tutti
nel dono di un Dio generoso.
Più grande del cibo che nutre
è il cuore del Dio offerente:
perenne è l'amore che accoglie,
porgendo ineffabili segni.
Non manchi il tuo pane, Signore,
che riempia le mani dell'uomo!
Tu solo sfamarci potrai
nel giorno del tuo banchetto.
A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.
RESPONSORIO
Cfr. Mt 2, 1-3
R Turbato, Erode interrogava i Magi:
«Quale segno vedeste del neonato Re?».
«Abbiamo visto una lucente stella,
ad adorarlo siamo venuti». Alleluia.
V Dall’Oriente giunsero i Magi
e domandavano a Gerusalemme:
«Dov’è il Re dei Giudei?
Abbiamo visto una lucente stella,
ad adorarlo siamo venuti». Alleluia.
Dopo l’inno e il responsorio, nell’officiatura corale si leggono le quattro letture seguenti con i loro salmelli e le loro orazioni; il che è lodevole fare anche al di fuori dell’ufficiatura corale. Poi si dice la Messa della vigilia, cominciando dalla seconda lettura e proseguendo fino alla comunione inclusa.
Dopo la comunione, omessi i salmi con la loro antifona e le orazioni, si dice il Cantico della beata Vergine con la sua antifona.
Dopo il Cantico, omessa la commemorazione battesimale, subito si dice l’orazione dopo la comunione e si congeda l’assemblea.
PRIMA LETTURA
Nm 24, 14-25a
Sorgerà una stella da Giacobbe
Dal libro dei Numeri.
Balaam pronunziò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi.
Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
Una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele,
spezza le tempie di Moab
e il cranio dei figli di Set,
Edom diverrà sua conquista
e diverrà sua conquista Seir, suo nemico,
mentre Israele compirà prodezze.
Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici
e farà perire gli scampati da Ar».
Poi vide Amalek, pronunziò il suo poema e disse:
«Amalek è la prima delle nazioni,
ma il suo avvenire sarà eterna rovina».
Poi vide i Keniti, pronunziò il suo poema e disse:
«Sicura è la tua dimora, o Caino,
e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
Eppure sarà dato alla distruzione,
finché Assur ti deporterà in prigionia».
Pronunziò ancora il suo poema e disse:
«Ahimè! Chi potrà sopravvivere,
dopo che il Signore avrà compiuto tal cosa?
Verranno navi dalla parte di Cipro
e opprimeranno Assur e opprimeranno Eber,
ma anch’egli andrà in perdizione».
Poi Balaam si alzò e tornò al suo paese.
SALMELLO
Cfr. Sal 71, 18-19. 1
Benedetto il Signore, Dio di Israele:
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre.
V Dio, da’ al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre.
ORAZIONE
Dio, che benevolmente illumini tutte le genti,
dona al tuo popolo di godere pace sicura
e infondi nei nostri cuori la fulgida luce
che è brillata alle menti dei Magi.
Per Cristo nostro Signore.
SECONDA LETTURA
2 Re 2, 1-12
Elia, figura di Cristo, accolto da Dio presso il Giordano
Dal secondo libro dei Re.
Volendo Dio rapire in cielo in un turbine Elia, questi partì da Galgala con Eliseo. Elia disse a Eliseo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda fino a Betel». Eliseo rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita non ti lascerò». Scesero fino a Betel. I figli dei profeti che erano a Betel andarono incontro a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti toglierà il tuo padrone?». Ed egli rispose: «Lo so anch’io, ma non lo dite». Elia gli disse: «Eliseo, rimani qui, perché il Signore mi manda a Gerico». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». Andarono a Gerico. I figli dei profeti che erano in Gerico si avvicinarono a Eliseo e gli dissero: «Non sai tu che oggi il Signore ti toglierà il tuo padrone?». Rispose: «Lo so anch’io, ma non lo dite». Elia gli disse: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Quegli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E tutti e due si incamminarono.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono a distanza; loro due si fermarono sul Giordano. Elia prese il mantello, l’avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono sull’asciutto. Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito diventino miei». Quegli soggiunse: «Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario, non ti sarà concesso». Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, cocchio d’Israele e suo cocchiere». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi.
SALMELLO
Cfr. Sal 47, 9
Il Signore del cielo così viene onorato!
È posto nella stalla colui che regge il mondo.
Sta nella mangiatoia chi dalle nubi regna.
V Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città di Dio.
Sta nella mangiatoia chi dalle nubi regna.
ORAZIONE
Dio, luce del mondo e amico degli uomini,
non hai abbandonato il genere umano
alla rovina della sua colpa,
ma hai mandato a salvarci il tuo stesso Figlio;
aiutaci a conservare con vigile cuore
l’innocenza ridonataci nel battesimo
e fa’ che manifestiamo in una condotta irreprensibile
lo splendore della vita rinnovata.
Per Cristo nostro Signore.
TERZA LETTURA
Is 49, 8-13
Gli eletti verranno da lontano
Dal libro del profeta Isaia.
Dice il Signore:
«Al tempo della misericordia ti ho ascoltato,
nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e posto
come alleanza per il popolo,
per far risorgere il paese,
per farti rioccupare l’eredità devastata,
per dire ai prigionieri: Uscite,
e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
Non soffriranno né fame né sete
e non li colpirà né l’arsura né il sole,
perché colui che ha pietà di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti di acqua.
Io trasformerò i monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono
da mezzogiorno e da occidente
e quelli dalla regione di Sinim».
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri.
SALMELLO
Cfr. Is 60, 6. 4
Tutti verranno da Saba,
portando oro e incenso
e proclamando la gloria del Signore.
V Tutti costoro si sono radunati,
vengono a te da lontano
portando oro e incenso
e proclamando la gloria del Signore.
ORAZIONE
Nell’odierna celebrazione
che attesta e proclama
la ricchezza ineffabile dei tuoi doni,
guarda, Vita e Luce dei credenti,
la nostra interiore devozione
e concedi ai nostri giorni la tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
QUARTA LETTURA
2 Re 6, 1-7
L’ascia, figura dell’uomo, è ricuperata dall’acqua
Dal secondo libro dei Re.
Dice il Signore:
I figli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, il luogo in cui ci raduniamo alla tua presenza è troppo stretto per noi. Andiamo fino al Giordano; là prenderemo una trave per ciascuno e ci costruiremo una residenza». Quegli rispose: «Andate!». Uno disse: «Degnati di venire anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Ci verrò». E andò con loro. Giunti al Giordano, tagliarono alcuni alberi. Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro dell’ascia gli cadde in acqua. Egli gridò: «Oh, mio signore! Era stato preso in prestito!». L’uomo di Dio domandò: «Dove è caduto?». Gli mostrò il posto.
Eliseo, allora, tagliò un legno e lo gettò in quel punto e il ferro venne a galla. Disse: «Prendilo!». Quegli stese la mano e lo prese.
SALMELLO
Cfr. Gv 1, 14. 16
Vedemmo la sua gloria, gloria dell’Unigenito,
poiché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
V Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto,
poiché il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
ORAZIONE
O Dio vivo e vero,
che hai svelato l’incarnazione del tuo Verbo
con l’apparizione di una stella
e hai condotto i Magi ad adorarlo
e a portargli generosi doni,
fa’ che la stella della giustizia non tramonti
nel cielo delle nostre anime,
e il tesoro da offrirti consista
nella testimonianza della vita.
Per Cristo nostro Signore.
SALMODIA
Ant. Il Signore è mia luce e mia salvezza: *
di chi avrò timore? †
Salmo 26
Fiducia nei pericoli
La dolcezza del Signore sta nella Chiesa. La Chiesa è immagine della dimora celeste: passata l’ombra, è subentrata l’immagine (S. Ambrogio).
Il Signore è mia luce e mia salvezza, *
di chi avrò timore?
† Il Signore è difesa della mia vita, *
di chi avrò terrore?
Quando mi assalgono i malvagi *
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici, *
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito, *
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, *
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: *
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore *
ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio *
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, *
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa *
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza, *
inni di gioia canterò al Signore.
Ascolta, Signore, la mia voce. *
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; *
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto, *
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, *
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, *
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via, †
guidami sul retto cammino, *
a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari; †
contro di me sono insorti falsi testimoni *
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore *
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, *
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
Salmo 133
Invito alla preghiera notturna
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Invito universale alla lode di Dio
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore è mia luce e mia salvezza: *
di chi avrò timore?
PRIMA ORAZIONE
Ascolta, o Dio, la nostra voce implorante,
e fa’ risplendere la luce della tua verità
sul popolo che ti sei scelto
radunandolo da tutte le genti.
Per Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Una stella spunta da Giacobbe *
e uno scettro sorge da Israele.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Una stella spunta da Giacobbe *
e uno scettro sorge da Israele.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Donaci, o Padre, l’esperienza viva
del Signore Gesù che si è rivelato
alla silenziosa meditazione dei Magi
e all’adorazione di tutte le genti;
e fa’ che tutti gli uomini trovino verità e salvezza
nell’incontro illuminante con lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - 1Tm 3, 16
La rivelazione del mistero della pietà
Il Verbo di Dio è il mistero che, nascosto agli empi, manifestato nei santi, predestinato prima dei tempi, doveva essere tenuto in serbo per la gloria. E questa è la gloria: che noi possiamo investigare il mistero nascosto dai secoli in Dio (S. Ambrogio).
Ant. (duplex) Il Signore rifulge!
Creature tutte, venite, adoriamo. *
Da Mosè a Giovanni Battista
lo preannunziarono tutti i profeti.
V Ecco, oggi è apparso: è il Cristo Signore, *
Dio da Dio, Luce da Luce.
Egli si manifestò nella carne, *
fu giustificato nello spirito.
Apparve agli angeli, *
fu annunziato alle genti.
Fu creduto nel mondo, *
fu assunto nella gloria.
Gloria.
Ant. (duplex) Il Signore rifulge!
Creature tutte, venite, adoriamo. *
Da Mosè a Giovanni Battista
lo preannunziarono tutti i profeti.
V Ecco, oggi è apparso: è il Cristo Signore, *
Dio da Dio, Luce da Luce.
Orazione
Fa’, o Salvatore degli uomini,
che quanti dalla rinascita battesimale
abbiamo imparato a invocare il nome del Padre tuo,
rifulgiamo sempre nel mondo per la vivezza della fede
e ti proclamiamo davanti a tutti unico e vero Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Celebriamo con gioia
il nostro Salvatore adorato dai Magi
e invochiamo la sua misericordia:
Salva i tuoi fedeli, Signore.
Re delle genti, che hai voluto i Magi a Betlemme
come primizia dei popoli chiamati alla fede,
- donaci lo spirito di adorazione e di servizio.
Re della gloria,
che governi con giustizia il tuo popolo,
- concedi a tutti gli uomini
un’era di fraternità e di pace.
Re eterno,
che estendi il tuo dominio su tutte le generazioni,
- ristora il nostro spirito
con l’acqua viva della tua parola.
Re di giustizia, che ascolti e liberi
il misero che non trova aiuto,
- intervieni con la tua potenza
in favore dei poveri e degli indifesi.
Signore, il cui nome è benedetto nei secoli,
- mostra ai nostri fratelli defunti
le meraviglie del tuo amore.
Si elevi ora dalle nostre labbra
la preghiera insegnataci da Gesù,
che ci ha rivelato l’amore del Padre:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.