LODI MATTUTINE

Lunedì, 05 gennaio 2026

LUNEDI 
PRIMA DELL'EPIFANIA

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Dalla radice di Iesse è sorto uno stelo fecondo, *
          splendido fiore nasce dalla Vergine,
          stella lucente del mare.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Dalla radice di Iesse è sorto uno stelo fecondo, *
          splendido fiore nasce dalla Vergine,
          stella lucente del mare.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che nella nascita di Cristo
hai risanato il genere umano
ferito dalla sua origine,
fa’ che rompiamo ogni legame
con l’autore della nostra perdizione
per essere sempre in comunione di vita
col Figlio tuo che ci ha redento,
ed è nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Is 42, 10-16

Inno al Signore vittorioso e salvatore

Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono di Dio (Ap 14, 3).

Ant. 1   Il monte del Signore sarà elevato
             sulla cima dei monti; *
             ad esso affluiranno tutte le genti.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
     lode a lui fino all’estremità della terra;
lo celebri il mare con quanto esso contiene, *
     le isole con i loro abitanti.

Esulti con le sue città il deserto, *
     esultino i villaggi dove abitano quelli di Kedar;

acclamino gli abitanti di Sela, *
     dalla cima dei monti alzino grida.
Diano gloria al Signore *
     e il suo onore divulghino nelle isole.

Il Signore avanza come un prode, *
     come un guerriero eccita il suo ardore;
grida, lancia urla di guerra, *
     si mostra forte contro i suoi nemici.

Per molto tempo ho taciuto, *
     ho fatto silenzio, mi sono contenuto;
ora griderò come una partoriente, *
     mi affannerò e sbufferò insieme.

Renderò aridi monti e colli, *
     farò seccare tutta la loro erba;
trasformerò i fiumi in stagni *
     e gli stagni farò inaridire.

Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, *
     li guiderò per sentieri sconosciuti;
trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, *
     i luoghi aspri in pianura.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Il monte del Signore sarà elevato
             sulla cima dei monti; *
             ad esso affluiranno tutte le genti.

Salmi laudativi

Sal 134, 1-12

Lodate il Signore che opera meraviglie

Popolo che Dio si è acquistato, proclama le opere meravigliose di lui che ti ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce (1Pt 2, 9).

Ant. 2   Davanti a Dio sono maestà e bellezza, *
             potenza e splendore nel suo santuario.

Lodate il nome del Signore, *
     lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, *
     negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono; *
     cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe, *
     Israele come suo possesso.

Io so che grande è il Signore, *
     il nostro Dio sopra tutti gli dèi.

Tutto ciò che vuole il Signore lo compie, †
     in cielo e sulla terra, *
     nei mari e in tutti gli abissi.

Fa salire le nubi dall’estremità della terra, †
     produce le folgori per la pioggia, *
     dalle sue riserve libera i venti.

Egli percosse i primogeniti d’Egitto, *
     dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto, *
     contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni *
     e uccise re potenti:
Seon, re degli Amorrei, Og, re di Basan, *
     e tutti i regni di Canaan.

Diede la loro terra in eredità a Israele, *
     in eredità a Israele suo popolo.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Davanti a Dio sono maestà e bellezza, *
             potenza e splendore nel suo santuario.

Salmo diretto

Sal 89, 1-8

Su di noi la bontà del Signore

Davanti al Signore un giorno è come mille anni come un giorno solo (2Pt 3, 8).

Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
     di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti †
     e la terra e il mondo fossero generati, *
     da sempre e per sempre tu sei, Dio.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
     e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».

Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, *
     come un turno di veglia nella notte.

Li annienti: li sommergi nel sonno; *
     sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
     alla sera è falciata e dissecca.

Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
     siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
     i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

Guarda, o Dio, il popolo che ti supplica
e accompagnalo con la tua grazia
perché in ogni momento della vita
si rallegri della tua provvidenza
e confidi soltanto nel tuo amore paterno.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

In tutte le terre baciate dal sole
inneggino i popoli a Cristo,
pietoso Signore del mondo,
che dalla Vergine è nato.

L’onnipotente Creatore
assume natura di schiavo,
un corpo di morte vestendo
ci scioglie dai lacci di morte.

Divino vigore dal cielo
nel grembo di pura fanciulla
arcanamente accende
la vita del Figlio di Dio.

Sul fieno di povera stalla
è nato Gesù Salvatore:
l’Eterno che sfama i viventi
si nutre da un seno di donna.

Il coro degli angeli canta
festoso la gloria di Dio:
così l’invocato Pastore
dal cielo si svela ai pastori.

O Figlio di vergine Madre,
a te si proclami la lode
col Padre e lo Spirito santo
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

A solis ortus cárdine
adúsque terræ límitem
Christum canámus príncipem,
natum María vírgine.

Beátus auctor sæculi
servíle corpus índuit,
ut carne carnem líberans
non pérderet quod cóndidit.

Clausæ paréntis víscera
cæléstis intrat grátia;
venter puéllæ báiulat
secréta quæ non nóverat.

Domus pudíci péctoris
templum repénte fit Dei;
intácta nésciens virum
verbo concépit Fílium.

Eníxa est puérpera
quem Gábriel prædíxerat,
quem matris alvo géstiens
clausus Ioánnes sénserat.

Feno iacére pértulit,
præsépe non abhórruit,
parvóque lacte pastus est
per quem nec ales ésurit.

Gaudet chorus cæléstium
et ángeli canunt Deum
palámque fit pastóribus
Pastor, creátor ómnium.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Cfr. Ef 3, 17; 4, 10; 5, 2. 23. 29; Eb 2, 20 s

Al suo Sposo che vive nei secoli 
la Chiesa canti con le nostre labbra la sua fedeltà.

Cristo, Salvatore del tuo corpo che è la Chiesa,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu, che ti sei offerto a Dio
in sacrificio di soave profumo,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu, che sei asceso sopra tutti i cieli
per riempire di te tutte le cose,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu, che nutri e curi la Chiesa
come la tua propria carne,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu, che abiti per la fede nei nostri cuori,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Cristo, pietra angolare del tempio santo di Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.