VESPRI

Lunedì, 29 dicembre 2025

29 dicembre
V GIORNO DELL'OTTAVA DI NATALE

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Est 8, 16. 15

      Luce nuova rifulge
      sul popolo redento.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

V   Nella città di Dio
      grande è la festa.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

      Luce nuova rifulge
      sul popolo redento.
           Questo è giorno di gioia,
           di gloria e di trionfo.

INNO

O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivélati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.

O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserri,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo tàlamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slànciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivèstiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini,
ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito,
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Inténde, qui regis Israel,
super chérubim qui sedes,
appáre Ephrem coram, excita
poténtiam tuam et veni.

Veni, Redémptor gentium,
osténde partum Vírginis;
mirétur omne sæculum:
talis decet partus Deum.

Non ex viríli sémine,
sed mýstico spirámine
Verbum Dei factum est Caro,
fructúsque ventris flóruit.

Alvus tuméscit Vírginis,
claustrum pudóris permanet,
vexílla virtútum micant,
versátur in templo Deus.

Procédat e thalamo suo,
pudóris aula régia,
géminæ gigas substántiæ
alácris ut currat viam.

Egréssus eius a Patre,
regréssus eius ad Patrem,
excúrsus usque ad ínferos,
recúrsus ad sedem Dei.

Æqualis ætérno Patri,
carnis stropæo cíngere,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Præsépe iam fulget tuum
luménque nox spirat novum,
quod nulla nox intérpolet
fideque iugi lúceat.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Pastore tu sei d’Israele
e regni glorioso sugli angeli:
rivelati al popolo tuo
e vieni, potente Signore.

Salvezza degli uomini, vieni
nascendo da vergine pura.
Stupisca nel tempo la storia:
è un parto prodigio di Dio!

Arcano mistero del Padre,
è dono di amore infinito.
Il Verbo di Dio si fa carne:
e germina il fiore promesso.

L’accoglie un grembo fecondo
di vergine pura e fedele:
il Forte da splendida reggia
inizia il cammino fra noi.

Venuto, Signore, dal Padre,
a lui vittorioso ritorni:
disceso nell’ombra di morte,
tu sali a una luce abbagliante.

O tu che ora vivi eterno
vestito di membra mortali,
agli uomini fragili dona
il tuo eterno vigore.

Riluce il presepe a Betlemme:
la notte a noi dona la luce!
Non vincano tenebre oscure,
ma splenda perenne la fede.

A te, o Gesù, sia lode,
che nasci da Vergine Madre,
col Padre e lo Spirito santo
e ora e sempre nei secoli. Amen.

RESPONSORIO

Cfr. Is 35, 4

R   Ha mandato la sua parola a Giacobbe,
      è stata udita in Israele:
           «Ecco, è venuto il Signore,
           colui che aspettavamo».

V   Dite agli smarriti di cuore:
      «Coraggio, non temete:
           ecco, è venuto il Signore,
           colui che aspettavamo».

SALMODIA

Ant.   La maestà del Signore ricopre i cieli, *
          delle sue lodi è piena la terra.

Salmo 147

La Gerusalemme riedificata

Anna si mise a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme (Lc 2, 38).

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
     loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
     in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
     e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
     il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
     come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
     di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
     fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
     le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
     non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

Ecco, benedite il Signore, *
     voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
     durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
     e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Inno universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   La maestà del Signore ricopre i cieli, *
          delle sue lodi è piena la terra.

PRIMA ORAZIONE

Accresci, o Dio, nei tuoi servi
la fede e la pace del cuore;
nessuna contrarietà del mondo ci turbi
mentre ci allietiamo della nascita tra noi del tuo Figlio,
e la celebrazione che compiamo nel tempo
ci ottenga un frutto eterno.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Oggi su noi una luce rifulge:
          è nato per noi il Signore. *
          È chiamato Consigliere mirabile, Dio potente,
          Padre per sempre, Principe della pace;
          e il suo regno non avrà mai fine.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Oggi su noi una luce rifulge:
          è nato per noi il Signore. *
          È chiamato Consigliere mirabile, Dio potente,
          Padre per sempre, Principe della pace;
          e il suo regno non avrà mai fine.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Stupenda, o Dio,
è l’opera che vai compiendo nell’universo
per restaurare l’uomo e salvarlo dalla sua decadenza;
porta adesso a compimento in noi
l’azione creatrice del tuo Verbo
e la redenzione che si è iniziata
con la nascita gloriosa, nell’umiltà della nostra carne,
di Gesù Cristo,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Fil 2, 6-11

Cristo, servo di Dio

Il Cristo è gioia, e ogni uomo, che nella matrice dell'anima sua ha accolto lo Spirito di salvezza, lo dà alla luce (S. Ambrogio).

Ant.   Oggi il Re dei cieli si è umiliato
          e dalla Vergine divenne uomo *
          per richiamare l’uomo smarrito
          alla patria celeste.

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
     non considerò un tesoro geloso 
     la sua uguaglianza con Dio:

ma spogliò sé stesso, †
     assumendo la condizione di servo *
     e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò sé stesso †
     facendosi obbediente fino alla morte *
     e alla morte di croce.

Per questo Dio l’ha esaltato *
     e gli ha dato il nome 
     che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
     nei cieli, sulla terra *
     e sotto terra;

e ogni lingua proclami 
          che Gesù Cristo è il Signore, *
     a gloria di Dio Padre.

Gloria.

Ant.   Oggi il Re dei cieli si è umiliato
          e dalla Vergine divenne uomo *
          per richiamare l’uomo smarrito
          alla patria celeste.

Orazione

Signore Gesù, che nel mistero dell’incarnazione
sei divenuto partecipe della nostra povertà,
fa’ che, rinunciando agli antichi errori,
ci rivestiamo dell’uomo nuovo
creato secondo Dio nella vera giustizia.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Radunàti nella preghiera vespertina,
invochiamo il Padre
che ha mandato il suo Unigenito
a predicare il lieto annuncio ai poveri:

       Padre di misericordia, abbi pietà di noi.

Noi ti ringraziamo per il Figlio che ci hai donato;
     - fa’ che tutti vivano
       nella fede e nella gioia del suo natale.

Tu che hai inviato al mondo la tua Parola,
perché proclamasse il tempo del perdono,
     - concedi a tutto il mondo
       il dono della libertà e della pace.

Tu che hai chiamato gli uomini
dalle tenebre allo splendore della tua luce,
     - rendi i cristiani testimoni autentici del vangelo.

Tu che hai suscitato nei patriarchi il desiderio
di vedere il giorno della venuta del Redentore,
     - sii propizio al popolo dell’antica alleanza.

Tu che hai mostrato a tutte le genti
il fulgore di Cristo,
     - rivela la gloria del tuo volto
       ai nostri fratelli defunti.

La supplica salga al Dio vivo e vero,
che ascolta sempre la preghiera dei suoi figli:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.