VESPRI
Domenica, 28 dicembre 2025
SANTI INNOCENTI,
MARTIRI
Festa
VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sal 88, 16b. 17. 18
I tuoi santi, o Dio, camminano nella vita
alla soave luce del tuo volto.
Sono allietati nel tuo nome,
sono esaltati dalla tua giustizia.
V Tu sei la fonte del loro vigore,
tu sei la loro corona di gloria.
Sono allietati nel tuo nome,
sono esaltati dalla tua giustizia.
I tuoi santi, o Dio, camminano nella vita
alla soave luce del tuo volto.
Sono allietati nel tuo nome,
sono esaltati dalla tua giustizia.
INNO
È nato il Re dei Giudei,
ritorna sul trono di Davide:
si rode il tiranno e uccide,
folle di gelosia.
Crimine orrendo! A chi giovano
le insanguinate culle?
Non tocca Gesù Signore
la strage di tanti piccoli,
ma fa di voi la primizia dei martiri,
o primi fiori del rosso giardino,
o fragili rose nascenti,
travolte da nembo malefico.
Semplici e lieti ai piedi dell’altare,
tenero gregge di agnelli immolati,
giocate con la palma e la corona
nella pace di Cristo.
A te, Gesù, sia gloria,
o Figlio della Vergine,
col Padre e il santo Spirito
negli infiniti secoli. Amen.
INNO
Audit tyránnus ánxius
adésse regum príncipem,
qui nomen Isræl regat
teneátque David régiam.
Exclámat amens núntio:
«Succéssor instat, péllimur;
satélles, i, ferrum rape,
perfúnde cunas sánguine!»
Quo próficit tantum nefas?
Quid crimen Heródem iuvat?
Unus tot inter fúnera
impúne Christus tóllitur.
Salvéte, flores mártyrum,
quos lucis ipso in límine
Christi insecútor sústulit
ceu turbo nascéntes rosas.
Vos prima Christi víctima,
grex immolatórum tener,
aram sub ipsam símplices
palma et corónis lúditis.
Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
È nato il Re dei Giudei,
ritorna sul trono di Davide:
si rode il tiranno e uccide,
geloso, il folle Erode.
Perché questo crimine orrendo
di culle bagnate dal sangue?
Non tocca Gesù, il Signore,
la strage di tanti innocenti.
Dei martiri siete primizia,
o fiori di un rosso giardino:
voi fragili rose nascenti,
travolte da nembo malefico.
Voi tenero gregge immolato,
agnelli accanto all’altare:
giocando con palme e corone,
in pace con Cristo vivete.
Cantiamo, Gesù, la tua gloria,
o Figlio di Vergine Madre,
col Padre e lo Spirito santo
vivente nei secoli eterni. Amen.
RESPONSORIO
Cfr. Mt 2, 13. 15. 16. 20
R Mandò Erode ad uccidere il bambino,
e non lo trovarono.
Un angelo del Signore
era apparso in sogno a Giuseppe dicendo:
«Fuggi in Egitto».
V «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio:
sono morti coloro
che insidiavano la vita del bambino».
Un angelo del Signore
era apparso in sogno a Giuseppe dicendo:
«Fuggi in Egitto».
SALMODIA
Ant. Un grido è stato udito, lutto e lamento grande; *
Rachele piange i suoi figli e non si consola,
perché non sono più.
Salmo 24
Preghiera per il perdono e la salvezza
I bimbi di due anni ottennero la palma della vittoria prima di aver raggiunto la naturale consapevolezza (S. Ambrogio).
A te, Signore, elevo l’anima mia, †
Dio mio, in te confido: non sia confuso! *
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque spera in te non resti deluso, *
sia confuso chi tradisce per un nulla.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie, *
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi, †
perché sei tu il Dio della mia salvezza, *
in te ho sempre sperato.
Ricordati, Signore, del tuo amore, *
della tua fedeltà che è da sempre.
Non ricordare i peccati della mia giovinezza: †
ricordati di me nella tua misericordia, *
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore, *
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia, *
insegna ai poveri le sue vie.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia *
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato, *
anche se grande.
Chi è l’uomo che teme Dio? *
Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza, *
la sua discendenza possederà la terra.
Il Signore si rivela a chi lo teme, *
gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore, *
perché libera dal laccio il mio piede.
Volgiti a me e abbi misericordia, *
perché sono solo ed infelice.
Allevia le angosce del mio cuore, *
liberami dagli affanni.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti *
e mi detestano con odio violento.
Proteggimi, dammi salvezza; *
al tuo riparo io non sia deluso.
Mi proteggano integrità e rettitudine, *
perché in te ho sperato.
O Dio, libera Israele *
da tutte le sue angosce.
Salmo 133
Invito alla preghiera notturna
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Inno universale alla lode di Dio
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Un grido è stato udito, lutto e lamento grande; *
Rachele piange i suoi figli e non si consola,
perché non sono più.
PRIMA ORAZIONE
Si allieti la tua Chiesa, o Padre,
nella festa dei santi martiri Innocenti;
la tua immensa misericordia
sostenga l’umana debolezza
e ci doni di fare nostri
i frutti della divina redenzione.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio. *
Sulle sue spalle è la sovranità
ed è chiamato: «Consigliere ammirabile».
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio. *
Sulle sue spalle è la sovranità
ed è chiamato: «Consigliere ammirabile».
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Signore nostro Dio,
che oggi, nel sangue degli Innocenti,
hai ricevuto la testimonianza
che essi non potevano ancora darti con la parola,
concedi a noi di esprimere anche nella vita
la professione della nostra fede.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Cfr. Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12
Inno dei salvati
Cristo libera quelli che lega a sé, scioglie coloro che vincola. Soggiacere agli altri è vergogna, soggiacere a Cristo è gloria (S. Ambrogio).
Ant. Dio ci ha creati e ci ha dato il Figlio suo, *
perché chi crede in lui abbia la vita eterna.
Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, *
l’onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose, †
per la tua volontà furono create, *
per il tuo volere sussistono.
Tu sei degno, o Signore, di prendere il libro *
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato †
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione
e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti *
e regneranno sopra la terra.
L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
ricchezza, sapienza e forza, *
onore, gloria e benedizione.
Gloria.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Dio ci ha creati e ci ha dato il Figlio suo, *
perché chi crede in lui abbia la vita eterna.
Orazione
Signore Gesù, che nel lavacro battesimale
ci hai elargito il dono di una seconda nascita,
ascolta la nostra supplica:
chi nei divini misteri è diventato una nuova creatura,
cresca ogni giorno nella verità e nella grazia.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Nell’ora in cui Cristo, re dei martiri,
offrì per noi la sua vita nella cena pasquale
e nell’oblazione cruenta della croce,
s’innalzi a lui la lode della Chiesa:
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Noi ti lodiamo e ti adoriamo, o Cristo,
causa e modello di ogni martirio,
perché ci hai amati sino alla fine:
- noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai chiamato i peccatori pentiti
al premio della vita eterna,
- noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai comandato alla tua Chiesa
di offrire il sangue della nuova ed eterna alleanza,
sparso per la remissione dei peccati,
- noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché in questo giorno
ci hai dato la grazia di perseverare nella fede,
- noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Perché hai associato molti fratelli
alla tua morte redentrice,
- noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
Certi che Dio ci è vicino e ci ama,
eleviamo a lui l’orazione che Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.