LODI MATTUTINE

Domenica, 28 dicembre 2025

SANTI INNOCENTI,
MARTIRI
Festa

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Trucidati per lui, gli innocenti bambini
          ora seguono Cristo, l’Agnello senza macchia, *
          e lietamente dicono: «A te gloria, Signore».

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Trucidati per lui, gli innocenti bambini
          ora seguono Cristo, l’Agnello senza macchia, *
          e lietamente dicono: «A te gloria, Signore».
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Signore nostro Dio,
che oggi, nel sangue degli Innocenti,
hai ricevuto la testimonianza
che essi non potevano ancora darti con la parola,
concedi a noi di esprimere anche nella vita
la professione della nostra fede.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

ANTIFONA «AD CRUCEM»

Guarda, Signore, quanto sono in angoscia;
l’anima mia è turbata, il mio cuore è sconvolto:
la spada mi ha privato dei miei figli.
Senti come sospiro; non c’è chi mi consola.

Orazione

Ci purifichi, Dio onnipotente, da ogni delitto
il Figlio a te coeterno,
che, nascendo per noi dalla Vergine
e morendo sulla croce,
vittima volontaria di salvezza,
ha risanato l’umana corruzione,
e ora vive e regna nei secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Es 15, 1-4a. 8-13. 17-18

Inno di vittoria per il passaggio del Mare Rosso

Tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale (1Cor 10, 1-3).

Ant. 1   Con la bocca dei bimbi e dei lattanti, *
             affermi, Signore, la tua potenza.

Voglio cantare in onore del Signore; †
     perché ha mirabilmente trionfato, *
     ha gettato in mare cavallo e cavaliere.

Mia forza e mio canto è il Signore, *
     egli mi ha salvato.
È il mio Dio e lo voglio lodare, *
     è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare!

Dio è prode in guerra, *
     si chiama Signore.
I carri del faraone e il suo esercito *
     li ha gettati in mare.

Al soffio della tua ira si accumularono le acque, †
     si alzarono le onde come un argine, *
     si rappresero gli abissi in fondo al mare.

Il nemico aveva detto: *
     «Inseguirò, raggiungerò, spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama, *
     sfodererò la spada, li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito: li coprì il mare, *
     sprofondarono come piombo in acque profonde.

Chi è come te fra gli dèi, *
     chi è come te, maestoso in santità, Signore?
chi è come te, tremendo nelle imprese, *
     operatore di prodigi?

Stendesti la destra: *
     li inghiottì la terra.
Guidasti con il tuo favore questo popolo che hai riscattato, *
     lo conducesti con forza alla tua santa dimora.

Lo fai entrare *
     e lo pianti sul monte della tua promessa,
luogo che per tua sede, Signore, hai preparato, *
     santuario che le tue mani, Signore, hanno fondato.

Il Signore regna *
     in eterno e per sempre!

Ant. 1   Con la bocca dei bimbi e dei lattanti, *
             affermi, Signore, la tua potenza.

Salmi laudativi

(si può sceglierne uno solo tra i primi tre, cui però si aggiunge sempre il salmo 116)

Ant. 2   Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: *
             per voi è preparato un regno
             dal principio del mondo.

Salmo 148

Glorificazione di Dio Signore e Creatore

A colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13).

Lodate il Signore dai cieli, *
     lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
     lodatelo, voi tutte, sue schiere

Lodatelo sole e luna, *
     lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
     voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
     perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
     ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
     mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
     vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
     alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
     rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
     i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
     i vecchi insieme ai bambini *
     lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
     la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
     Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
     per i figli di Israele, popolo che egli ama.

Salmo 149

Festa degli amici di Dio

I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore, un canto nuovo; *
     la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
     esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
     con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
     incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
     sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
     e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
     e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
     i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
     il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
     per tutti i suoi fedeli.

Salmo 150

Ogni vivente dia lode al Signore

A Dio la gloria, nella Chiesa e in Cristo Gesù (Ef 3, 21).

Lodate il Signore nel suo santuario, *
     lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
     lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
     lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
     lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
     lodatelo con cembali squillanti; *
     ogni vivente dia lode al Signore.

Salmo 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Allietatevi, santi, al cospetto dell’Agnello: *
             per voi è preparato un regno
             dal principio del mondo.

Salmo diretto

Sal 8

Grandezza del Signore e dignità dell’uomo

Questi sono i fanciulli o gli infanti, che a più lunghi sorsi attinsero al petto di Cristo, più dolce del vino (S. Ambrogio).

O Signore, nostro Dio, †
     quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: *
     sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
     affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
     per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
     la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, *
     il figlio dell’uomo perché te ne curi?

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, *
     di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
     tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *
     tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
     che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *
     quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

Si allieti la tua Chiesa, o Padre,
nella festa dei santi martiri Innocenti;
la tua immensa misericordia
sostenga l’umana debolezza
e ci doni di fare nostri
i frutti della divina redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivélati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.

O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserri,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo tàlamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slànciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivèstiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini,
ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito,
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Inténde, qui regis Israel,
super chérubim qui sedes;
appáre Ephrem coram: éxcita
poténtiam tuam, et veni.

Veni, Redémptor géntium,
osténde partum Vírginis;
mirétur omne sæculum:
talis decet partus Deum.

Non ex viríli sémine,
sed mystico spirámine
Verbum Dei factum est caro,
fructúsque ventris flóruit.

Alvus tuméscit Vírginis,
claustrum pudóris pérmanet;
vexílla virtútum micant,
versátur in templo Deus.

Procédat e thálamo suo,
pudóris aula régia,
géminæ Gigas substántiæ,
alácris ut currat viam.

Egréssus eius a Patre,
regréssus eius ad Patrem,
excúrsus usque ad ínferos,
recúrsus ad sedem Dei.

Æquális ætérno Patri
carnis strophæo cíngere,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.

Præsépe iam fulget tuum,
luménque nox spirat novum,
quod nulla nox intérpolet,
fidéque iugi lúceat.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Pastore tu sei d’Israele
e regni glorioso sugli angeli:
rivelati al popolo tuo
e vieni, potente Signore.

Salvezza degli uomini, vieni
nascendo da vergine pura.
Stupisca nel tempo la storia:
è un parto prodigio di Dio!

Arcano mistero del Padre,
è dono di amore infinito.
Il Verbo di Dio si fa carne:
e germina il fiore promesso.

L’accoglie un grembo fecondo
di vergine pura e fedele:
il Forte da splendida reggia
inizia il cammino fra noi.

Venuto, Signore, dal Padre,
a lui vittorioso ritorni:
disceso nell’ombra di morte,
tu sali a una luce abbagliante.

O tu che ora vivi eterno
vestito di membra mortali,
agli uomini fragili dona
il tuo eterno vigore.

Riluce il presepe a Betlemme:
la notte a noi dona la luce!
Non vincano tenebre oscure,
ma splenda perenne la fede.

A te, o Gesù, sia lode,
che nasci da Vergine Madre,
col Padre e lo Spirito santo
e ora e sempre nei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Lode a Cristo, immacolato agnello di Dio,
che nel sangue versato per lui dagli Innocenti 
santifica la terra e vince la crudele violenza del mondo:

Potente Figlio di Dio,
che sostieni e proteggi la Chiesa,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Luce da Luce,
che dissipi le nostre tenebre,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Immagine del Padre,
che hai infuso nell’uomo lo spirito della vita,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gioia dell’universo, che liberi tutte le creature
dalla cupa tirannia del Demonio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Onore e gloria della famiglia umana,
che hai lavato le brutture delle nostre colpe,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Re e Signore, che introduci i tuoi servi
nel convito del cielo,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.