VESPRI

Venerdì, 26 dicembre 2025

SANTO STEFANO,
PRIMO MARTIRE
Festa

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 111, 4. 1. 6a

      Nella sera del mondo
      la luce di Dio allieta il cuore del giusto.
           Beato l’uomo che teme il Signore:
           non potrà vacillare.

V   Ha posto la sua compiacenza
      nella legge divina.
           Beato l’uomo che teme il Signore:
           non potrà vacillare.

      Nella sera del mondo
      la luce di Dio allieta il cuore del giusto.
           Beato l’uomo che teme il Signore:
           non potrà vacillare.

INNO

O prima corona di gloria,
insanguinata e splendida!
Stefano, primo tra i martiri,
cantino lieti i cuori.

Come di un angelo rifulge il volto
al raggio dello Spirito;
la fede animosa conquista
una cruenta vittoria.

Gli occhi levàti al cielo,
contempla il Figlio di Dio:
il condannato del Golgota
regna alla destra del Padre.

Gente dal cuore di pietra
di pietre lo tempesta:
i sassi del torrente
compongono il sepolcro.

Colpito al capo, il levita
si affida al suo Signore
e, perdonando gli iniqui,
serenamente spira.

Lodino i popoli il Padre
e l’unico suo Figlio
con lo Spirito santo
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Duci cruénto mártyrum
novum canámus cánticum
quod dulce sit psalléntibus,
opem ferat credéntibus.

Dicámus hymnum súpplices,
palmas canédo mílitis,
qui primus inter mártyres
Christi secútus est crucem.

Hic enim per apóstolos
probátus in laudem Dei
vexílla morte rápuit,
ut præferrétur ómnibus.

O præferénda gloria!
O nóbilis victória!
Levíta fuso cælicas
rigat cruóre láureas.

Sancto replétus Spíritu,
vultúque compar ángelis,
Iesu fidem dum núntiat,
emit triúmphum sánguine.

Ut lætus axem súscipit,
videt Patrem cum Fílio,
monstrans  in astris vívere,
quem plebs quærébat pérdere.

At tota saxis dúrior
Iudæa saxa cóniicit,
simul sepúlcret fúneri
datúra Christi mílitem.

Levíta gaudens vértice
ictus furéntes éxcipit,
rogánsque Iesum iúgiter
ad astra mittit spíritum.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio
cum Spíritu Paráclito
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

O prima corona di gloria,
splendente nel sangue versato!
A Stefano, primo tra i martiri,
inneggino i cuori festosi.

Rifulge il suo angelico volto
di luce che scende dall’alto;
la fede animosa conquista
cruenta e preziosa vittoria.

Con gli occhi levati al cielo,
contempla il Figlio di Dio:
Gesù, il condannato del Golgota
che regna alla destra del Padre.

La gente dal cuore di pietra
di pietre tempesta il martire:
i sassi di un arido fiume
compongono il suo sepolcro.

Colpito al capo, il levita
si affida al suo Signore:
offrendo il perdono agli iniqui,
in pace è accolto nel regno.

O Padre, ti lodino i popoli
col Figlio e lo Spirito santo:
tu, vita e gloria dei martiri,
nei secoli regni in eterno. Amen.

RESPONSORIO

Cfr. Sal 88, 22

R   «Gli porrò sul capo una corona di gloria
      – dice il Signore –
      e lo rivestirò di una candida veste,
           perché egli ha custodito i miei comandi,
           e a causa del mio nome
           è stato versato il suo sangue.

V   La mia mano è il suo sostegno,
      il mio braccio è la sua forza,
           perché egli ha custodito i miei comandi,
           e a causa del mio nome
           è stato versato il suo sangue.

SALMODIA

Ant.   Tu gli hai posto sul capo *
          una corona di oro fino.

Salmo 20, 2-8. 14

Ringraziamento per la vittoria

Gesù stava in piedi come un difensore, quasi fosse sollecito di portare aiuto nel combattimento a Stefano, il suo atleta; stava in piedi pronto a dare la corona al suo martire (S. Ambrogio).

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
     quanto esulta per la tua salvezza
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
     non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
     gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
     lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
     lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
     lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
     per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
     canteremo inni alla tua potenza.

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

Ecco, benedite il Signore, *
     voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
     durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
     e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Inno universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Tu gli hai posto sul capo *
          una corona di oro fino.

PRIMA ORAZIONE

Dio onnipotente,
fa’ che, celebrando la solennità
del tuo primo martire Stefano,
siamo protetti dai suoi meriti
e aiutati dalle sue preghiere.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Una moltitudine di angeli lodavano il Signore: *
          «Gloria a Dio nel più alto dei cieli
          e pace in terra». Alleluia, alleluia.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Una moltitudine di angeli lodavano il Signore: *
          «Gloria a Dio nel più alto dei cieli
          e pace in terra». Alleluia, alleluia.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Donaci, o Dio, di esprimere nella vita
la fede testimoniata
dal diacono e primo martire Stefano,
che morì perdonando ai suoi lapidatori
e imitando da vicino Gesù Cristo, tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a

Il giudizio di Dio

Dove c’è l’Emmanuele, lì è con noi il Dio degli eserciti (S. Ambrogio).

Ant.   Rallegriamoci noi tutti che crediamo: *
          il Salvatore è nato.

Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, *
     che sei e che eri,

perché hai messo mano alla tua grande potenza, *
     e hai instaurato il tuo regno.

Le genti fremettero †
     ma è giunta l'ora della tua ira, *
     il tempo di giudicare i morti,

di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
     ai profeti e ai santi *
     e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.

Ora si è compiuta la salvezza, 
          la forza e il regno del nostro Dio *
     e la potenza del suo Cristo,

poiché è stato precipitato l'Accusatore; †
     colui che accusava i nostri fratelli, *
     davanti al nostro Dio giorno e notte.

Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello †
     e la testimonianza del loro martirio, *
     perché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Esultate, dunque, o cieli, *
     rallegratevi e gioite, voi tutti che abitate in essi.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Rallegriamoci noi tutti che crediamo: *
          il Salvatore è nato.

Orazione

Signore Gesù Cristo, a coloro che ti hanno accolto
hai rivelato le meraviglie di Dio;
dona a quanti abbiamo compreso il tuo amore,
che sorpassa ogni conoscenza,
di essere ricchi di ogni opera giusta.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Dopo aver celebrato il Natale di Cristo,
ci allietiamo della gloriosa nascita al cielo
di Stefano, primo martire,
e al Padre innalziamo la nostra voce di lode:

       Grandi sono le tue opere, Signore.

Tu che hai concesso ai credenti
la grazia di perseverare,
     - infondi il tuo vigore a quanti soffrono
       a causa del tuo Figlio.

Aiuta i nostri fratelli
che non possono confessare pubblicamente la loro fede,
     - e soccorrili nella prova
       come hai soccorso Stefano.

Tu che hai chiamato questo tuo servo
al ministero della carità verso i poveri,
     - dona ai diaconi la volontà di imitarlo.

Dio, nostra speranza, che agli uomini non fai mancare
i segni della tua presenza
e della tua azione di salvezza,
     - accresci la costanza di coloro che sono oppressi
       o sono tentati di scoraggiamento.

Tu che hai esaltato alla tua destra il Signore Gesù,
vincitore della morte,
     - accogli nel tuo regno
       quelli che sono spirati confidando in te.

Con cuore umile e riconoscente
preghiamo il Padre di tutti:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.