VESPRI
Sabato, 13 dicembre 2025
DOMENICA
DELLA QUINTA SETTIMANA DI AVVENTO
PRIMI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Gv 8, 12. 51
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
V Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
INNO
Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.
Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,
Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.
Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.
Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.
La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.
Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.
Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.
O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.
SALMODIA
Salmo 141
Sei tu il mio rifugio
Tutte queste cose si sono compiute nel Signore al tempo della passione (S. Ilario).
Ant. 1 Ecco il Signore verrà con tutti i suoi santi: *
grande sarà la luce di quel giorno.
Con la mia voce al Signore grido aiuto, *
con la mia voce supplico il Signore;
davanti a lui effondo il mio lamento, *
al suo cospetto sfogo la mia angoscia.
Mentre il mio spirito vien meno, *
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino *
mi hanno teso un laccio.
Guarda a destra e vedi: *
nessuno mi riconosce.
Non c’è per me via di scampo, *
nessuno ha cura della mia vita.
Io grido a te, Signore; †
dico: Sei tu il mio rifugio, *
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
Ascolta la mia supplica: *
ho toccato il fondo dell’angoscia.
Salvami dai miei persecutori *
perché sono di me più forti.
Strappa dal carcere la mia vita, *
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona *
quando mi concederai la tua grazia.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Ecco il Signore verrà con tutti i suoi santi: *
grande sarà la luce di quel giorno.
Salmo 140, 1-9
Preghiera nel pericolo
Dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi (Ap 8, 4).
Ant. 2 Vieni, Signore, a salvare il tuo popolo.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *
† ascolta la mia voce quando t’invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera, *
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †
e compia azioni inique con i peccatori: *
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †
ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo; *
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Dalla rupe furono gettati i loro capi, *
che da me avevano udito dolci parole.
Come si fende e si apre la terra, *
le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono, *
dagli agguati dei malfattori.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Vieni, Signore, a salvare il tuo popolo.
PRIMA ORAZIONE
Sii vicino, o Dio onnipotente,
a chi ti aspetta con cuore sincero;
a chi si sente tanto fragile e povero
dona la forza e la ricchezza
della tua carità inesauribile.
Per Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. «Riferite a Giovanni che i ciechi vedono,
gli storpi camminano, *
si rallegrano i poveri alla venuta del Signore».
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. «Riferite a Giovanni che i ciechi vedono,
gli storpi camminano, *
si rallegrano i poveri alla venuta del Signore».
Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Guarda, o Dio, dal cielo il tuo popolo e vieni;
tu che hai dato principio all'azione di salvezza
conducila a compimento
accrescendo in noi la fede e l'amore per te,
che vivi e regni nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Fil 2, 6-11
Cristo, servo di Dio
Non attardiamoci, indugiando, ad andare incontro al Signore che viene, e che certamente verrà, in un batter di ciglio, come il lampo improvviso (Lode del cero).
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione,
Cristo Salvatore: *
confermaci fino alla fine irreprensibili,
nel giorno della tua venuta.
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò sé stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò sé stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione,
Cristo Salvatore: *
confermaci fino alla fine irreprensibili,
nel giorno della tua venuta.
Orazione
O Dio, che ai tuoi figli rigenerati nel battesimo
hai comandato di cercare sempre e di meditare
le realtà di lassù,
concedi a noi di aspettare fiduciosamente dal cielo
Cristo, nostro Giudice e Salvatore
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Fratelli, il Signore è vicino;
preghiamo Dio nostro Padre,
perché susciti in tutti i credenti
il proposito di andare incontro con opere di giustizia
a Cristo che sta per venire:
Vieni a salvare il tuo popolo.
Con la venuta del Figlio tuo
hai aperto agli uomini la via della salvezza,
- fa' che tutti accolgano il dono della tua pace.
Tu che conduci dalle tenebre del peccato
alla luce di Cristo,
- sostieni i credenti nel loro cammino
e guidaci ai beni eterni.
Tu che per bocca dei profeti
hai rivelato la tua misericordia
e hai annunziato la tua volontà salvifica universale,
- prepara i tuoi figli all'incontro col Redentore.
Tu che ci hai inviato il tuo Unigenito
a offrire all'umanità
un regno di giustizia e di pace,
- volgi i cuori di tutti
al Signore che viene.
Tu che hai costituito Gesù salvatore dell'universo:
- accogli nella gioia eterna i nostri fratelli defunti.
A Dio, che sempre ascolta la preghiera dei figli
eleviamo la preghiera insegnataci dal Signore:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.