VESPRI

Mercoledì, 03 dicembre 2025

TERZA SETTIMANA DI AVVENTO
MERCOLEDI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Is 58, 10. 8

      Sul mondo oscuro brillerà la luce,
      se vivrai nell’amore.
           Non ci saranno tenebre,
           splenderà come il sole la tua notte.

V   Ti illuminerà la giustizia
      come radiosa aurora.
           Non ci saranno tenebre,
           splenderà come il sole la tua notte.

      Sul mondo oscuro brillerà la luce,
      se vivrai nell’amore.
           Non ci saranno tenebre,
           splenderà come il sole la tua notte.

INNO

Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!

L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.

Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.

Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!

A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.

Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,

Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.

Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.

Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.

Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.

La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.

Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.

Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.

O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 125

Dio nostra gioia e nostra speranza

Come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche delle consolazioni (2Cor 1, 7).

Ant. 1   Al ritorno verranno con giubilo, *
             portando i loro covoni.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
     ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
     la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
     «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
     ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
     come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime, *
     mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
     portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
     portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Al ritorno verranno con giubilo, *
             portando i loro covoni.

Salmo 126

Ogni fatica è vana senza il Signore

Voi siete l’edificio di Dio (1Cor 3, 9c).

Ant. 2   Se tu, Signore, non ci custodisci, *
             i nostri occhi vegliano invano.

Se il Signore non costruisce la casa, *
     invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
     invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
     tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
     il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
     è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
     sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
     che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
     a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Se tu, Signore, non ci custodisci, *
             i nostri occhi vegliano invano.

PRIMA ORAZIONE

Accogli, o Dio clemente, la nostra implorazione: 
concedi al nostro travaglio 
il conforto del tuo amore 
e consolaci con la presenza tra noi del Figlio tuo, 
Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio, 
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Godi, Sion, nel Signore, esulta, Gerusalemme: *
          Cristo, il tuo re, sta per venire
          a fasciare le piaghe dei cuori spezzati.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Godi, Sion, nel Signore, esulta, Gerusalemme: *
          Cristo, il tuo re, sta per venire
          a fasciare le piaghe dei cuori spezzati.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Sostieni, o Dio, con bontà paterna i tuoi fedeli 
perché, serbando senza stanchezza 
il dono della speranza, 
possano camminare sicuri verso la patria eterna. 
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

L’uomo non offrirà più oramai la sua espiazione né pagherà il suo riscatto, perché è stato lavato una volta per sempre dal peccato ad opera del sangue di Cristo. Tuttavia dovrà soffrire per rispettare i comandamenti nella sua vita e per non scostarsi dalle prescrizioni celesti (S. Ambrogio).

R   Dalla croce di Cristo Redentore
      a noi venne la grazia del battesimo.
           All’unico Signore, crocifisso e risorto,
           fedele scorra e pura la nostra vita.

V   L’uomo, che vi si immerge,
      col Salvatore è sepolto,
      e dal santo mistero della croce è segnato.
           All’unico Signore, crocifisso e risorto,
           fedele scorra e pura la nostra vita.

Orazione

Dio, che ci hai lavato nella passione di Cristo 
e nella sua morte ci hai purificato dal male, 
donaci di rifiutare oramai 
ogni turpe comportamento mondano 
e di vivere già col desiderio nel regno dei cieli. 
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

A Dio Padre, che ha mandato il suo Figlio 
a portarci la pace, 
rivolgiamo la nostra comune preghiera:

       Venga il tuo regno, Signore.

Padre santo, guarda la tua Chiesa:
     - visita questa vigna
       che hai piantato con le tue mani.

La fedeltà dura in eterno:
     - ricordati di tutti i figli di Abramo
       e compi le tue promesse.

Volgi il tuo sguardo a tutti i popoli:
     - ogni uomo glorifichi il tuo nome.

Sii propizio al tuo gregge sparso sulla terra:
     - radunalo nell'unico ovile di Cristo.

Ricòrdati di coloro
che oggi hanno lasciato questo mondo:
     - fa' che vivano nella gloria del tuo regno.

Compiute le fatiche di questo giorno, 
apriamo i cuori al Padre nostro celeste:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.