VESPRI
Venerdì, 21 novembre 2025
SANTA CECILIA
VERGINE E MARTIRE
Memoria
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sal 118, 105-106
Come lampada brilla sui miei passi
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
V Ho giurato e confermo:
custodirò i precetti di giustizia.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
Come lampada brilla sui miei pass
la tua parola, Signore.
Luce sul mio sentiero
è la santa tua legge.
INNO
O fiore delle convalli,
a te si levi, Gesù, la lode,
che questa vergine adorni
di interiore bellezza.
Libera e forte, la tua fede, o Cristo,
apertamente professa
né il più crudele tormento
infrange il suo proposito.
A debole donna si arrende
il principe implacabile del mondo;
un sangue incontaminato
conquista il premio eterno.
Al trono tuo, Signore,
sale per noi la sua preziosa supplica:
a chi celebra in festa il suo martirio
pietoso tu perdona.
O dalla Vergine nato,
a te sia gloria, Figlio di Dio,
col Padre e con lo Spirito Paràclito
negli infiniti secoli. Amen.
INNO
O Christe, flos convállium,
te láudibus extóllimus,
quod hanc ornásti vírginem
tot grátiæ monílibus.
Hæc prudens, fortis, sápiens,
fidem proféssa líbere,
pro te dira supplícia
excépit impertérrita.
Sic spreto mundi príncipe,
tuo ditáta munere,
per sánguinis commércia
ætérna tulit præmia.
Teque rogántes pétimus,
Iesu, salvátor ínclite,
ut piis eius méritis
nostra delícta déleas.
Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
A te questa vergine santa
con noi scioglie un canto di lode:
da pura bellezza adornata,
Gesù, la coroni di gloria.
Donandosi libera e forte,
la tua fede, o Cristo, professa;
neppure il crudele tormento
il suo proposito infrange.
A debole donna si arrende
il principe oscuro del mondo;
un sangue in offerta versato
conquista il premio del cielo.
Accanto al tuo trono, Signore,
implora la vergine e martire:
a noi che in festa cantiamo
pietoso concedi il perdono.
Gesù, dalla Vergine nato,
a te sia gloria perenne
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.
NOTIZIA
La Chiesa di Roma fin dai tempi antichi ha onorato tra le sue martiri Cecilia, il cui corpo era custodito nelle catacombe di Callisto. Nell’anno 821 il papa Pasquale I depose i resti mortali della santa sotto l’altare della basilica che già nel sec. V era stata a lei dedicata.
Non ci sono pervenute notizie certe sulla sua vita e le circostanze del suo martirio.
Il suo culto fu alimentato dalla diffusione della «Passione», dalla quale è presentata come l’ideale della donna che si dona a Cristo nella verginità e nell’effusione del sangue.
È invocata come patrona dei cultori del canto sacro.
SALMODIA
Salmo 40
Preghiera nella sventura
«Uno di voi mi tradirà, uno che mangia con me» (Mc 14, 18).
Ant. 1 Risanami, Signore, *
contro di te ho peccato.
Beato l’uomo che ha cura del debole, *
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Veglierà su di lui il Signore, †
lo farà vivere beato sulla terra, *
non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore. *
Gli darà sollievo nella sua malattia.
Io ho detto: «Pietà di me, Signore; *
risanami; contro di te ho peccato».
I nemici mi augurano il male: *
«Quando morirà e perirà il suo nome?».
Chi viene a visitarmi dice il falso, †
il suo cuore accumula malizia *
e uscito fuori sparla.
Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, *
contro di me pensano il male:
«Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, *
da dove si è steso non potrà rialzarsi».
Anche l’amico in cui confidavo, †
anche lui, che mangiava il mio pane, *
alza contro di me il suo calcagno.
Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, *
che io li possa ripagare.
Da questo saprò che tu mi ami *
se non trionfa su di me il mio nemico;
per la mia integrità tu mi sostieni, *
mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele, *
da sempre e per sempre. Amen, amen.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Risanami, Signore, *
contro di te ho peccato.
Salmo 45
Dio rifugio e forza del suo popolo
Sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio-con-noi (Mt 1, 23).
Ant. 2 Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Dio è per noi rifugio e forza, *
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra, *
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
tremino i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
la santa dimora dell’Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
egli tuonò, si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore, *
egli ha fatto portenti sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
romperà gli archi e spezzerà le lance, *
brucerà con il fuoco gli scudi.
Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
PRIMA ORAZIONE
Compi, o Dio, il desiderio del tuo popolo
che dall’avvento del suo Redentore,
accolto con animo aperto,
aspetta la pienezza delle tue benedizioni.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Ricchezza della Chiesa *
è la vergine, martire di Cristo.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Ricchezza della Chiesa *
è la vergine, martire di Cristo.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Padre, per l'intercessione della beata Cecilia
la Chiesa, redenta dal sangue del tuo Unigenito,
custodisca forte e illibata la sua professione di fede
e veda fiorire sempre più rigogliosa
la vocazione alla vita verginale
e al generoso sacrificio di sé.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cristo è la tua sorgente. È sorgente che fa sgorgare abbondanza d’acqua per chi ricerca, ed è capace di lavare tutte le colpe della carne e di spegnerne tutte le vampate (S. Ambrogio).
R Cristo ci ha liberato dalla collera
che sovrasta i colpevoli.
Grande è il suo amore!
V Dal fianco suo squarciato sul Calvario
acqua e sangue fluirono.
Grande è il suo amore!
Pace e grazia nell’onda del battesimo
sono donate ai popoli.
Grande è il suo amore!
Orazione
Signore Gesù, che nel tuo divino potere
domini il cielo e la terra,
ascolta la nostra supplica:
donaci di vivere sempre nella novità del battesimo
e di cooperare così all’avvento del tuo regno.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Ringraziamo il Padre,
che adorna la Chiesa dello splendore della verginità,
e devotamente diciamo:
A te salga in eterno la lode delle vergini.
Per l’intercessione di santa Cecilia,
che nel mondo per tua volontà
rifulse di virtù e di sapienza,
- elargisci a tutti i cristiani
una vita senza colpa.
Tu che col Figlio poni la tua dimora
in coloro che ti amano,
- fa’ sentire la tua consolante presenza
a quanti ti cercano con cuore sincero.
Tu che susciti la verginità e il martirio
come segno dell’amore verso di te e verso i fratelli,
- rendi efficace questa testimonianza
per la conversione di chi ancora non crede.
Tu che hai voluto vergine e madre Maria,
perché nella sua illibata fecondità
si rivelasse la tua gloria,
- concedi a chi è debole nello spirito
di sperimentare la potenza della tua grazia.
Tra le vergini che in cielo eternamente si allietano,
- accogli, ti preghiamo, i nostri defunti.
Lodiamo Dio con cuore semplice e puro
come Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.