VESPRI
Domenica, 16 novembre 2025
DOMENICA
DELLA PRIMA SETTIMANA DI AVVENTO
SECONDI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sal 17, 29 30a
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
V Se l’animo vacilla o s’impaura,
rinvigorisci e salva.
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
INNO
Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.
Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,
Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírginis Matris cláusula.
Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.
Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.
La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.
Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.
Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.
O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.
SALMODIA
Salmo 109, 1-5. 7
Il Messia, re e sacerdote
Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi (1Cor 15, 25).
Ant. 1 Benedetto il nome del Signore: *
della sua gloria sia piena la terra.
Oracolo del Signore al mio Signore: *
«Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza *
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
come rugiada, io ti ho generato».
Il Signore ha giurato e non si pente: *
«Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek».
Il Signore è alla tua destra, *
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
e solleva alta la testa.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Benedetto il nome del Signore: *
della sua gloria sia piena la terra.
Salmo 113 A
Meraviglie dell’esodo dall’Egitto
Quanti avete rinunziato al mondo del male, avete compiuto anche voi il vostro esodo (S. Agostino).
Ant. 2 Visitaci, Signore, *
perché si rallegri il tuo popolo.
Quando Israele uscì dall’Egitto, *
la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario, *
Israele il suo dominio.
Il mare vide e si ritrasse, *
il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti, *
le colline come agnelli di un gregge.
Che hai tu, mare, per fuggire, *
e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti *
e voi colline come agnelli di un gregge?
Trema, o terra, davanti al Signore, *
davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago, *
la roccia in sorgenti d’acqua.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Visitaci, Signore, *
perché si rallegri il tuo popolo.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, risveglia la tua potenza e vieni;
allontana gli assalti del male
e sostieni la Chiesa che si affida alla tua misericordia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Chi persevererà sino alla fine, *
sarà salvato.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Chi persevererà sino alla fine, *
sarà salvato.
Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio misericordioso,
che nel tuo Unigenito
ci hai fatto rinascere creature nuove,
guarda all’opera del tuo grande amore
e rendici puri da ogni macchia di peccato,
nell’attesa del tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Cfr. Ap 19, 1-7
Le nozze dell’Agnello
Ogni anima riceve l’invito alla grazia, alla redenzione gratuita dal peccato e al raggiungimento del frutto della vita eterna (S. Ambrogio).
Ant. Il Signore nostro verrà con potenza: *
visiterà il suo popolo nella pace
e gli donerà la vita eterna.
Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *
veri e giusti sono i suoi giudizi.
Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *
voi che lo temete, piccoli e grandi.
Ha preso possesso del suo regno il Signore, *
il nostro Dio, l’Onnipotente.
Rallegriamoci ed esultiamo, *
rendiamo a lui gloria,
perché sono giunte le nozze dell’Agnello; *
la sua sposa è pronta.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore nostro verrà con potenza: *
visiterà il suo popolo nella pace
e gli donerà la vita eterna.
Orazione
Signore Gesù, ci hai rinnovati
con lo Spirito santo e col fuoco
per farci partecipi della tua vita divina;
alla rivelazione della tua gloria,
donaci di essere simili a te
e di assaporare con gioia
l’aperta contemplazione della tua bellezza.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Il Signore viene:
lieti di questo annunzio,
preghiamo perché porti agli uomini una nuova speranza:
Vieni, Signore, e non tardare.
Tu che vieni a liberare il povero che ti invoca
e il derelitto che ha bisogno di aiuto,
- abbi pietà degli oppressi.
Tu che vuoi togliere dal mondo
ogni odio e ogni discordia,
- aiutaci ad amarci come fratelli.
Redentore dell’universo,
- illumina quanti ancora stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte.
Tu che sei disceso dal cielo
a portarci letizia e salvezza,
- guarda misericordioso coloro che soffrono
nel corpo e nello spirito.
Tu che perdoni le colpe,
- dona la vita eterna ai nostri defunti.
Leviamo la nostra preghiera al Dio della pace,
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.