VESPRI

Giovedì, 23 ottobre 2025

GIOVEDI
DELLA PRIMA SETTIMANA DEL SALTERIO

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Is 60, 19b. 20a

      Non sarà più il fiammeggiare del sole
      a illuminare il giorno.
           È Dio la nostra luce,
           è Dio la nostra gloria.

V   Non ci sarà più sera,
      non ci sarà tristezza.
      È Dio la nostra luce,
      è Dio la nostra gloria.

      Non sarà più il fiammeggiare del sole
      a illuminare il giorno,
           È Dio la nostra luce,
           è Dio la nostra gloria.

INNO

Tu che di luce smagliante
hai rivestito il giorno,
odi, glorioso Signore, la supplica
nell’ora che il sole declina.

Palpita già la stella della sera
sul cielo impallidito;
tra poco ormai le tenebre
avvolgeranno il mondo.

Questi tuoi servi stanchi
guardano a te nell’angoscia notturna:
tu rendici sereni e per tua grazia
l’oscurità non ci opprima.

La mente non si offuschi,
da fatui bagliori adescata;
la vera luce che dona letizia
non si nasconda all’anima.

Ascolta, Padre, la lode adorante
che a te si eleva nel nome di Cristo,
nell’unità dello Spirito santo
per la distesa dei secoli. Amen.

INNO

Deus, qui claro lúmine
diem fecísti, Dómine,
tuam rogámus glóriam
dum pronus dies vólvitur.

Iam sol urgénte véspero
occásum suum gráditur,
mundum conclúdens ténebris,
suum obsérvans órdinem.

Tu vero, excélse Dómine,
precántes tuos fámulos
diúrno lassos ópere
ne sinas umbris ópprimi,

Ut non fuscátis méntibus
dies abscédat sæculi,
sed tua tecti grátia
cernámus lucem prósperam.

Præsta, Pater piíssime,
per Iesum Christum Dóminum,
qui tecum in perpétuum
regnat cum sancto Spíritu.   Amen.

INNO

Ancora di luce smagliante
il giorno hai vestito, Signore:
ascolta la nostra preghiera
nell’ora che il sole declina.

Già palpita in cielo la stella
che annuncia vicina la sera;
tra poco verranno le tenebre,
il mondo alla notte si arrende.

Stanchezza e timore notturno
sovrastano i servi che implorano:
la grazia ci renda sereni,
il buio non venga ad opprimerci.

Non resti offuscata la mente,
da fatui bagliori adescata;
la luce che dona letizia
sia guida per l’anima incerta.

Ascolta la lode adorante,
o Padre, nel nome di Cristo:
uniti allo Spirito santo
vivete nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 29

Ringraziamento per la liberazione dalla morte

Cristo rende grazie al Padre per la sua risurrezione gloriosa (Cassiodoro).

Ant. 1   Alla sera sopraggiunge il pianto, *
             ma al mattino ci è data la gioia.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato *
     e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio, *
     a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, *
     mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, *
     rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante, *
     la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto *
     e al mattino, ecco la gioia.

Nella mia prosperità ho detto: *
     «Nulla mi farà vacillare!».

Nella tua bontà, o Signore, *
     mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto, *
     io sono stato turbato.

A te grido, Signore, *
     chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte, *
     dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere *
     e proclamare la tua fedeltà nell’amore?

Ascolta, Signore, abbi misericordia, *
     Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza, *
     la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa. *
     Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Alla sera sopraggiunge il pianto, *
             ma al mattino ci è data la gioia.

Salmo 31

Ringraziamento per il perdono dei peccati

Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere (Rm 4, 6).

Ant. 2   La grazia e la misericordia circondano *
             quelli che confidano nel Signore.

Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
     e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male *
     e nel cui spirito non è inganno.

Tacevo e si logoravano le mie ossa, *
     mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano, *
     come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.

Ti ho manifestato il mio peccato, *
     non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» *
     e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele *
     nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque *
     non lo potranno raggiungere.

Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, *
     mi circondi di esultanza per la salvezza.

Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire; *
     con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

Non siate come il cavallo e come il mulo privi d’intelligenza; †
     si piega la loro fierezza con morso e briglie, *
     se no, a te non si avvicinano.

Molti saranno i dolori dell’empio, *
     ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti, *
     giubilate, voi tutti, retti di cuore.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   La grazia e la misericordia circondano *
             quelli che confidano nel Signore.

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che per usare a noi misericordia
non hai risparmiato il tuo Unigenito,
accogli con affetto di padre
i pròdighi che tornano a te;
noi non ti nascondiamo la nostra miseria,
tu fa’ che ci allietiamo del tuo amore
in Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Esalta gli umili, o Dio, *
          secondo la tua promessa.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Esalta gli umili, o Dio, *
          secondo la tua promessa.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Dio onnipotente,
a te implorando sale nel crepuscolo
l’accorata preghiera:
liberaci dalle colpe
e pietoso allontana i pur meritati castighi.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Mediante i misteri del lavacro salutare i battezzati, come altrettanti fanciulli, ritornano dal peccato alla primordiale innocenza della loro natura (S. Ambrogio).

      Sulle tenebre di morte
      è brillata la luce:
           l’unico Figlio di Dio
           ci ha rivelato il Padre.

V   Chi viveva nel peccato
      è risorto alla vita:
           l’unico Figlio di Dio
           ci ha ricondotti a casa.

      Chi languiva nella fame
      si è potuto saziare;
           l’unico Figlio di Dio
           ci ha donato il suo pane.

Orazione

O Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale
i figli che credono in te,
ora che sono rinati in Cristo,
concedi loro la tua protezione
perché nessuna insidia del male
li privi mai della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Preghiamo Dio, fondamento di ogni speranza:

       Esaudisci, Signore, i tuoi figli.

Signore, nostro Dio, che hai stabilito
con il tuo popolo un’alleanza eterna,
     - fa’ che ricordiamo sempre
       le grandi opere del tuo amore.

Conferma nella carità
tutto l’ordine sacerdotale,
     - e raccogli i tuoi fedeli nell’unità dello Spirito
       mediante il vincolo della pace.

Aiutaci a costruire con te
la nostra città terrena,
     - perché non abbiamo a faticare invano.

Difendi la dignità e la vita
di chi è emarginato o trascurato;
     - fa’ che nell’amore dei fratelli
       sperimenti la tua provvidenza.

Accogli fra i tuoi santi
i nostri parenti e benefattori defunti,
     - e ammetti un giorno anche noi
       nella gioia eterna.

Al Re eterno del cielo
diciamo con cuore filiale:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.