VESPRI

Martedì, 21 ottobre 2025

SAN GIOVANNI PAOLO II, PAPA
Memoria facoltativa

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 89, 17. 16. 14a

     Sempre su noi rifulga
     il divino splendore.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

V   Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
      saziaci con la tua grazia.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

     Sempre su noi rifulga
     il divino splendore.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

INNO

Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Tu sulla terra portasti l’onere
delle celesti chiavi
e della tua fede pascesti
l’umile gregge di Pietro.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

INNI

Vir celse,forma fúlgida
virtútis, hymnum súscipe,
qui iure dum te prædicat,
Dei canit magnália.

Qui sempitérnus Póntifex
stirpem Deo mortálium
revínxit atque réddidit
paci novo nos fœdere,

Te fecit ipse próvidus,
sui minístrum múneris,
Patri datúrum glóriam
eiúsque vitam plébibus.

Tu Petri ovíle cælitus
sumptis regébas clávibus,
gregémque verbo grátiæ,
puris fovébas áctibus.

Locátus in cæléstibus
sanctæ memento Ecclésiæ,
oves ut omnes páscua
Christi petant felícia.

Sit Trinitáti glória,
quæ sancti honóris múnia
tibi ministro sédulo
dignis corónat gáudiis. Amen.

INNO

Le strade nebbiose del mondo 
irradia la luce di Cristo:
il grande disegno del Padre
con gioia ammiriamo cantando.

Gesù è il pontefice eterno: 
a Dio, con nuova alleanza,
conduce la stirpe degli uomini, 
da tutte le colpe redenta.

A te, o pastore benigno,
la grazia ha voluto affidare; 
così la tua vita hai votato
al Padre e a tutti i fratelli.

Il peso di chiavi onerose 
in terra hai portato fedele, 
e l’umile gregge di Pietro 
nutristi con fede sicura.

Ed ora che in cielo ti allieti, 
attendi ancora alla Chiesa:
conduci i discepoli tutti 
al regno beato e festoso.

All’unico e trino Signore, 
che premia il lavoro dei servi
di gioia ineffabile e immensa, 
si canti nei secoli gloria. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO

Carlo Giuseppe Wojtyła nacque nel 1920 a Wadowice in Polonia. A ventidue anni maturò la sua vocazione al sacerdozio e iniziò a frequentare il seminario clandestino di Cracovia. Ordinato sacerdote il primo novembre 1946, compì gli studi teologici a Roma e, al ritorno in patria, ricoprì vari incarichi pastorali e universitari.
Nominato vescovo ausiliare di Cracovia, di cui divenne arcivescovo nel 1964, difese la libertà dei cittadini e della Chiesa contro la dittatura comunista. Prese parte al Concilio Ecumenico Vaticano II e nel 1967 venne creato cardinale da Paolo VI.
Il 16 ottobre 1978 fu eletto papa e assunse il nome di Giovanni Paolo II. Subito si impose all’attenzione di tutti come il forte atleta di Dio che chiamava l’intera umanità ad aprire, anzi a
spalancare le porte a Cristo, unico Redentore dell’uomo.
Scelto e inviato dal Signore a confermare nella fede i fratelli, testimoniò che il Vangelo ha un annuncio originale e insostituibile da offrire al mondo e indicò a tutti i fedeli la santità come la misura alta della vita cristiana.
Animato da una straordinaria sollecitudine apostolica, volle incontrare la Chiesa sparsa in tutto il mondo e la varietà dei popoli e delle culture mediante innumerevoli viaggi pastorali, «mosso dal desiderio di aprire dappertutto delle vie di accesso a Cristo».
Conquistò il cuore dei giovani con la parola franca ed esigente; fu accanto alle famiglie nella loro peculiare vocazione per illuminarne il cammino irto di difficoltà; ai malati diede una personale testimonianza di sacrificio e di speranza.
Tra i molteplici frutti lasciati in eredità alla Chiesa sono da ricordare il suo ricchissimo Magistero e la promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e dei Codici di Diritto Canonico per la Chiesa latina e le Chiese Orientali.
La sua morte, avvenuta il 2 aprile 2005, vigilia della II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, commosse il mondo intero. Una folla innumerevole accorse a Roma a rendere
omaggio alle sue spoglie mortali e, già nel giorno del suo funerale, la voce del popolo di Dio lo acclamò santo. È stato beatificato da papa Benedetto XVI il primo maggio 2011 e canonizzato da papa Francesco il 27 aprile 2014.

SALMODIA

Salmo 19

Preghiera per la vittoria del Re messia

Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo (At 2, 21).

Ant. 1   Il Dio di Giacobbe ti protegga, *
             ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, *
     ti protegga il nome del Dio di Giacobbe.
Ti mandi l’aiuto dal suo santuario *
     e dall’alto di Sion ti sostenga.

Ricordi tutti i tuoi sacrifici *
     e gradisca i tuoi olocausti.
Ti conceda secondo il tuo cuore, *
     faccia riuscire ogni tuo progetto.

Esulteremo per la tua vittoria, †
     spiegheremo i vessilli in nome del nostro Dio; *
     adempia il Signore tutte le tue domande.

Ora so che il Signore salva il suo consacrato; †
     gli ha risposto dal suo cielo santo *
     con la forza vittoriosa della sua destra.

Chi si vanta dei carri e chi dei cavalli, *
     noi siamo forti nel nome del Signore nostro Dio.
Quelli si piegano e cadono, *
     ma noi restiamo in piedi e siamo saldi.

Salva il re, o Signore, *
     rispondici, quando ti invochiamo.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Il Dio di Giacobbe ti protegga, *
             ti mandi l’aiuto dal suo santuario.

Salmo 20, 2-8. 14

Ringraziamento per la vittoria del Re messia

Nella risurrezione Gesù ha ricevuto la vita e la gloria per i secoli dei secoli (S. Ireneo).

Ant. 2   Egli ti ha chiesto la vita
             e tu gliel’hai concessa, *
             lunghi giorni, Signore, senza fine.

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
     quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
     non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
     gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
     lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
     lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
     lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
     per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
     canteremo inni alla tua potenza.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Egli ti ha chiesto la vita
             e tu gliel’hai concessa, *
             lunghi giorni, Signore, senza fine.

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che hai posto sul capo dell’unico tuo Figlio
la splendida corona della regalità universale,
soccorri la tua Chiesa
con la soavità delle tue benedizioni;
così, superato ogni avverso potere,
dalla bellezza del tuo volto
essa sarà colmata di gioia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
          pastore buono del gregge di Dio,
          sei piaciuto al Signore.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
          pastore buono del gregge di Dio,
          sei piaciuto al Signore.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, ricco di misericordia,
che hai chiamato san Giovanni Paolo II, papa,
a guidare l’intera tua Chiesa,
concedi a noi, forti del suo insegnamento,
di aprire con fiducia i nostri cuori
alla grazia salvifica di Cristo,
unico redentore dell’uomo.
Per lui, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

I cuori degli uomini, che un tempo si erano inariditi, poi per mezzo del battesimo si sono imperlati della fresca rugiada dello Spirito (S. Ambrogio).

R   Smarriti nell’errore,
      feriti a morte dall’antica colpa,
      ci ha riportati nell’unico ovile
      l’amoroso Pastore.
           Ci ha risanati lo Spirito
           nell’acqua del battesimo.

V   All’uomo è ridato vigore,
      la giustizia rivive,
      ogni piaga rimargina,
      in noi si è riacceso l’amore.
           Ci ha risanati lo Spirito
           nell’acqua del battesimo.

Orazione

O Dio, che ci fai rinascere nell’acqua
e nello Spirito santo
e ci apri le porte del tuo regno,
accresci in noi il dono della tua grazia
e perdona tutti i nostri peccati
perché possiamo attendere degnamente
il compimento delle tue promesse.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Riconoscenti verso il Padre, 
che mediante il ministero dei sacerdoti 
conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, 
fiduciosamente diciamo:

       Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa
a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
     - perché gli erranti
       possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori,
perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
     - sii vicino a coloro che nella comunità cristiana
       esercitano il servizio dell'autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli
per l'opera degli apostoli del tuo Figlio,
     - dona slancio e tenacia ai missionari,
       perché portino in tutto il mondo
       la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito
il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
     - perché siano una cosa sola
       e siano accolti come mandati da te,

Tu che apri le porte del regno
a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
     - introduci nella tua pace
       i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull'esempio dei santi pastori,
sorretti dalla fede osiamo dire:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.