VESPRI

Giovedì, 02 ottobre 2025

BEATO LUIGI TALAMONI, SACERDOTE
Memoria facoltativa

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 96, 11 a. 12. 1

      Sorge un'aurora nuova
      sugli amici di Dio.
           Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

V   Regni il Signore! Si allieti la terra,
      gli angoli più remoti risuonino di canti.
           Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

      Sorge un'aurora nuova
      sugli amici di Dio.
           Rallegratevi, o giusti, nel Signore.

INNO

Sulle nebbiose strade del mondo
s’irradiò la tua luce;
noi, ammirando il disegno del Padre,
a te leviamo l’inno.

Cristo, pontefice eterno,
che a Dio, con nuovo patto,
degli uomini smarriti nella colpa
riconciliò la stirpe,

della sua grazia che libera e salva
dispensatore ti volle,
e tu l’unica vita tua votasti
all’amore del Padre e dei fratelli.

Ti chiamò con gli apostoli sul monte,
ammirati ti videro i credenti,
con la parola e la vita, maestro,
vittima e sacerdote.

Ora che in cielo con Gesù ti allieti,
ancora attendi alla Chiesa
e tutti guida i devoti discepoli
allo splendore del regno.

Alla divina Trinità beata,
che la fatica dei servi
della sua gioia ineffabile premia,
gloria si canti nei secoli. Amen.

INNO

Vir celse, forma fúlgida 
virtútis, hymnum súscipe, 
qui iure dum te prædicat, 
Dei canit magnália.

Qui sempitérnus Póntifex 
stirpem Deo mortálium 
revínxit, atque réddidit 
paci novo nos fœdere,

Te fecit ipse próvidus 
sui minístrum múneris, 
Patri datúrum glóriam 
eiúsque vitam plébibus.

Regális huius cúlminis 
adéptus altitúdinem, 
verbo fuísti et móribus 
doctor, sacérdos, hóstia.

Locátus in cæléstibus, 
sanctæ meménto Ecclésiæ,
oves ut omnes páscua 
Christi petant felícia.

Sit Trinitáti glória, 
quæ sancti honóris múnia 
tibi minístro sédulo 
dignis corónat gáudiis. Amen.

INNO

Le strade nebbiose del mondo 
irradia la luce di Cristo:
il grande disegno del Padre
con gioia ammiriamo cantando.

Gesù è il pontefice eterno: 
a Dio, con nuova alleanza,
conduce la stirpe degli uomini,
da tutte le colpe redenta.

A te, o pastore benigno,
la grazia ha voluto affidare; 
così la tua vita hai votato
al Padre e a tutti i fratelli.

Ti volle chiamare sul monte,
ti vide ammirato il suo popolo:
sei stato maestro di vita, 
tu vittima e suo sacerdote.

Ed ora che in cielo ti allieti, 
attendi ancora alla Chiesa:
conduci i discepoli tutti 
al regno beato e festoso.

All’unico e trino Signore, 
che premia il lavoro dei servi
di gioia ineffabile e immensa,
la gloria si canti in eterno. Amen.

NOTIZIA DEL BEATO

Luigi Talamoni nacque a Monza il 3 ottobre 1848 da un modesto artigiano cappellaio. Nella famiglia trovò forti esempi di fede e sentì il desiderio di consacrarsi al Signore. Frequentò in Monza l’oratorio del Carrobiolo, guidato dal barnabita padre Luigi Villoresi, dove si raccoglievano ragazzi poveri, ma animati dal desiderio di diventare preti. A 17 anni entrò nel seminario diocesano di Milano. Ordinato sacerdote il 4 marzo 1871 venne destinato come docente nel collegio San Carlo di Milano e poi nel seminario liceale di Monza, dove insegnò per cinquant’anni. Apostolo per vocazione, professore di storia per obbedienza, cultore di lingue e lettere classiche per congenialità, amò la scuola, ma non trascurò l’attenzione alle situazioni più travagliate e sofferte della società. Si dedicò all’attività pastorale, in particolare alla predicazione, ma il suo campo di lavoro privilegiato fu il confessionale del duomo di Monza. Per sollecitare le istituzioni a operare per il bene comune, scelse di impegnarsi anche nella politica e fu per trent’anni consigliere comunale nella sua città. In tempi molto difficili per le vicende della nazione italiana e per il vivace confronto di idee all’interno dello stesso mondo cattolico, furono sempre chiare e forti la sua fede e la sua comunione con il papa e con l’arcivescovo. Instancabile nel procurare gli interessi spirituali e materiale dei più deboli, con la collaborazione di Maria Biffi Levati, diede vita alla Congregazione delle Suore Misericordine di San Gerardo. Morì a Milano il 31 gennaio 1926. Fu beatificato dal papa Giovanni Paolo II il 21 marzo 2004.

SALMODIA

Salmo 71

Il potere regale del Messia

Aperti i loro scrigni, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra (Mt 2, 11).

I (1-11)

Ant. 1   Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, *
             il Signore salverà i figli dei poveri.

Dio, da’ al re il tuo giudizio, *
     al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo *
     e i tuoi poveri con rettitudine.

Le montagne portino pace al popolo *
     e le colline giustizia.

Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, †
     salverà i figli dei poveri *
     e abbatterà l’oppressore.

Il suo regno durerà quanto il sole, *
     quanto la luna, per tutti i secoli.
Scenderà come pioggia sull’erba, *
     come acqua che irrora la terra.

Nei suoi giorni fiorirà la giustizia †
     e abbonderà la pace, *
     finché non si spenga la luna.

E dominerà da mare a mare, *
     dal fiume sino ai confini della terra.
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, *
     lambiranno la polvere i suoi nemici.

I re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, *
     i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui tutti i re si prostreranno, *
     lo serviranno tutte le nazioni.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, *
             il Signore salverà i figli dei poveri.

Regno di pace e di benedizione

«Andate in tutto il mondo a predicare il vangelo» (Mc 16, 15).

II (12-19)

Ant. 2   Abbi pietà, Signore, *
             del debole e del povero.

Egli libererà il povero che invoca *
     e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero *
     e salverà la vita dei suoi miseri.

Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, *
     sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.

Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; †
     si pregherà per lui ogni giorno, *
     sarà benedetto per sempre.

Abbonderà il frumento nel paese, *
     ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano, *
     la sua messe come l’erba della terra.

Il suo nome duri in eterno, *
     davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra *
     e tutti i popoli lo diranno beato.

Benedetto il Signore, Dio di Israele, *
     egli solo compie prodigi.

E benedetto il suo nome glorioso per sempre, †
     della sua gloria sia piena tutta la terra. *
     Amen, amen.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Abbi pietà, Signore, *
             del debole e del povero.

PRIMA ORAZIONE

Estendi, o Padre, a tutta la famiglia umana
il regno di giustizia e di pace
che hai preparato per Davide
e per il Figlio di Davide Gesù Cristo, re e salvatore;
così nel tuo Unigenito
pace vera e dolcissima sarà donata agli uomini,
i poveri troveranno giustizia,
saranno consolati gli afflitti
e tutte le tribù della terra saranno benedette in lui
nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Indossate le armi della giustizia *
          siate zelanti nel proclamare il vangelo della pace.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Indossate le armi della giustizia *
          siate zelanti nel proclamare il vangelo della pace.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che hai rinnovato nel beato Luigi 
l'immagine di Cristo, sommo Sacerdote, 
e hai ricolmato il suo cuore della stessa carità del buon Pastore, 
per sua intercessione, ravviva nei presbiteri della Chiesa 
la grazia ricevuta con l'imposizione delle mani 
e fa' che tutti i fedeli, nell'ascolto della parola che salva 
testimonino con la vita il tuo amore misericordioso. 
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Con piena evidenza è espresso il motivo dell’esultanza di tutta la terra: perché il Signore Gesù si è chiamato a raccolta una Chiesa tra i peccatori. Essi sono stati trasformati nella vera Gerusalemme per opera della grazia di Cristo e del sacramento del battesimo (S. Ambrogio).

R   L’impeto dello Spirito agita l’onde:
      lieta la Chiesa genera figli senza peccato.
           Splenda davanti al mondo la nuova vita.

V   Sposa fedele, vergine, madre feconda,
      doni pietosa ai popoli la salvezza di Cristo!
           Splenda davanti al mondo la nuova vita.

Orazione

O Dio, creatore dell’universo,
che hai rigenerato i credenti nel fonte battesimale
e li hai resi forti
con la generosità della tua grazia,
custodisci in loro il destino di gloria dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Riconoscenti verso il Padre,
che mediante il ministero dei sacerdoti
conserva e accresce la fede nella sua Chiesa,
devotamente diciamo:

       Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa
a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
     - perché gli erranti
       possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori,
perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
     - sii vicino a coloro che nella comunità cristiana
       esercitano il servizio dell'autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli
per l'opera degli apostoli del tuo Figlio,
     - dona slancio e tenacia ai missionari,
       perché portino in tutto il mondo
       la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito
il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
     - perché siano una cosa sola
       e siano accolti come mandati da te.

Tu che apri le porte del regno
a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
     - introduci nella tua pace
       i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull'esempio dei santi pastori,
sorretti dalla fede osiamo dire:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.