VESPRI

Martedì, 30 settembre 2025

SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE
Memoria

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 118, 105-106

      Come lampada brilla sui miei passi
      la tua parola, Signore
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

V   Ho giurato e confermo:
      custodirò i precetti di giustizia.
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

      Come lampada brilla sui miei passi
      la tua parola, Signore
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

INNO

Tu che le vergini di te coroni,
o Figlio dell’unica donna
verginalmente madre,
odi benigno la nostra voce;

tu che tra i puri gigli ti pasci,
di caste danze onorato,
o Sposo bellissimo, premio
di chi si dona a te.

Dove tu vai le vergini
con agile grazia muovono,
a te lietamente elevando
dolcissimi canti.

Noi ti imploriamo, o Cristo,
il cuore a te votato
resti incorrotto e ignori
il torbido soffio del male.

Unico fiore d’inviolato grembo
a te, Gesù, la lode
con il Padre e lo Spirito,
negli infiniti secoli. Amen.

INNO

Iesu, coróna vírginum, 
quem Mater illa cóncipit, 
quæ sola virgo párturit, 
hæc vota clemens áccipe.

Qui pascis inter lília, 
septus choréis vírginum, 
sponsus decórus glória, 
sponsísque reddens præmia.

Quocúmque pergis, vírgines 
sequúntur, atque láudibus 
post te canéntes cúrsitant, 
hymnósque dulces pérsonant.

Te deprecámur, lárgius 
nostris adáuge méntibus 
nescíre prorsus ómnia 
corruptiónis vúlnera.

Iesu, tibi sit glória, 
qui natus es de Vírgine, 
cum Patre et almo Spíritu 
in sempitérna sæcula Amen.

INNO

Gesù che incoroni le vergini, 
o Figlio di donna mirabile, 
Maria, la Vergine Madre, 
benigno esaudisci chi implora:

Signore tra gigli purissimi, 
di danze celesti onorato,
o Sposo bellissimo, e premio 
di chi la sua vita ti dona.

Dovunque tu vada, le vergini 
ti seguono in agile grazia,
a te lietamente elevando 
dolcissimi canti di festa.

O Cristo, accogli la supplica: 
il cuore che a te dedichiamo 
rimanga incorrotto, e ignori 
il torbido soffio del male.

O fiore di grembo inviolato, 
Gesù, somma lode al tuo nome 
col Padre e lo Spirito santo
da sempre e per sempre nei secoli. Amen.

NOTIZIA DELLA SANTA

Teresa nacque ad Alençon in Francia nel 1873 da una famiglia di grande fede. A quindici anni entrò nel Carmelo di Lisieux, dove già era stata preceduta dalle sorelle Paolina e Maria. Coltivò soprattutto le virtù dell’umiltà, della semplicità, della pazienza nelle prove, della fiducia in Dio.
Seguì con animo lieto la sua «piccola via» alla perfezione, proponendosi l’ideale evangelico della «infanzia spirituale», e incitò molti a camminare su questa strada, soprattutto le novizie che le erano state affidate.
Nel 1895 per ordine della priora iniziò a scrivere la storia della sua anima, preziosa testimonianza del suo itinerario interiore.
Per la salvezza degli uomini e la prosperità della Chiesa accettò la sofferenza fisica e il martirio del cuore nella certezza di rispondere così all’amore di Dio, e a soli ventiquattro anni consumò l’olocausto di sé stessa.
Pio XI la annoverò tra i santi nel 1925, e nel 1927 la proclamò patrona delle missioni cattoliche.
Il 19 ottobre 1997 fu dichiarata da papa Giovanni Paolo II dottore della Chiesa.

SALMODIA

Salmo 48

Pericolo delle ricchezze

Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli (Mt 19, 23).

I (1-13)

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

Ascoltate, popoli tutti, *
     porgete orecchio, abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo, *
     ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
     il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
     spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
     quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
     si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare sé stesso, *
     o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
     non potrà mai bastare *
     per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
     lo stolto e l’insensato periranno insieme *
     e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
     loro dimora per tutte le generazioni, *
     eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

L’umana ricchezza non salva

Stolto, quello che hai preparato di chi sarà? Beato chi arricchisce davanti a Dio (Lc 12, 20. 21).

II (14-21)

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in sé stesso, *
     l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
     sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
     svanirà ogni loro parvenza: *
     gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
     mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
     se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla, *
     né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
     «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
     che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE

Signore Gesù, che i poveri hai proclamato beati
perché di essi è il regno dei cieli,
insegnaci, ti preghiamo, a non rincorrere
i beni transitori e corruttibili,
ma a desiderare quelli eterni,
e conforta in noi la fiducia
nella verità del nostro riscatto,
che è costato il tuo prezioso sangue.
Tu che sei Dio, e vivi e regni con il Padre,
nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

 Ant.   Se non diventate come bambini, *
          non entrerete nel regno dei cieli.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

 Ant.   Se non diventate come bambini, *
          non entrerete nel regno dei cieli.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Signore Gesù,
che hai promesso agli uomini il regno dei cieli
a condizione che diventassero semplici come bambini,
fa’ che seguiamo con cuore umile
la via iniziata da santa Teresa
e arriviamo alla serenità eterna e alla gioia,
in comunione con te,
che vivi e regni nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Chi meriterà di abitare nei secoli dei secoli, renderà onore a Dio in eterno (S. Ambrogio).

R   Puri d’ogni antica colpa
      e risorti a nuova vita,
      la parola di Cristo ci rianima.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

V   Più non ceda al vecchio inganno
      chi è rinato al sacro fonte;
      di ciò che passa non subiamo il fascino.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

Orazione

O Dio, che nel battesimo liberi il tuo popolo
dal dominio e dalle insidie del Maligno,
ascolta con bontà le nostre preghiere
e con la tua grazia abbatti ogni avverso potere.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Ringraziamo il Padre,
che adorna la Chiesa dello splendore della verginità,
e devotamente diciamo:

        A te salga in eterno la lode delle vergini.

Per l'intercessione di santa Teresa
che nel mondo per tua volontà
rifulse di virtù e di sapienza,
     - elargisci a tutti i cristiani una vita senza colpa.

Tu che col Figlio poni la tua dimora
in coloro che ti amano,
     - fa' sentire la tua consolante presenza
       a quanti ti cercano con cuore sincero.

Tu che susciti la verginità e il martirio
come segno dell'amore verso di te e verso i fratelli,
     - rendi efficace questa testimonianza
       per la conversione di chi ancora non crede.

Tu che hai voluto vergine e madre Maria,
perché nella sua illibata fecondità
si rivelasse la tua gloria,
     - concedi a chi è debole nello spirito
       di sperimentare la potenza della tua grazia.

Tra le vergini che in cielo eternamente si allietano,
     - accogli, ti preghiamo, i nostri defunti.

Lodiamo Dio con cuore semplice e puro
come Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.