VESPRI
Giovedì, 18 settembre 2025
GIOVEDI
DELLA QUARTA SETTIMANA DEL SALTERIO
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Mic 7, 8b. 9c
Se la notte mi avvolge,
il Signore sarà la mia luce.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
V Nel fulgore del suo giudizio
mi renderà giustizia.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
Se la notte mi avvolge,
il Signore sarà la mia luce.
Egli difenderà le mie ragioni,
mi trarrà dalle tenebre.
INNO
Tu che di luce smagliante
hai rivestito il giorno,
odi, glorioso Signore, la supplica
nell’ora che il sole declina.
Palpita già la stella della sera
sul cielo impallidito;
tra poco ormai le tenebre
avvolgeranno il mondo.
Questi tuoi servi stanchi
guardano a te nell’angoscia notturna:
tu rendici sereni e per tua grazia
l’oscurità non ci opprima.
La mente non si offuschi,
da fatui bagliori adescata;
la vera luce che dona letizia
non si nasconda all’anima.
Ascolta, Padre, la lode adorante
che a te si eleva nel nome di Cristo,
nell’unità dello Spirito santo
per la distesa dei secoli. Amen.
INNO
Deus, qui claro lúmine
diem fecísti, Dómine,
tuam rogámus glóriam
dum pronus dies vólvitur.
Iam sol urgénte véspero
occásum suum gráditur,
mundum conclúdens ténebris,
suum obsérvans órdinem.
Tu vero, excélse Dómine,
precántes tuos fámulos
diúrno lassos ópere
ne sinas umbris ópprimi,
Ut non fuscátis méntibus
dies abscédat sæculi,
sed tua tecti grátia
cernámus lucem prósperam.
Præsta, Pater piíssime,
per Iesum Christum Dóminum,
qui tecum in perpétuum
regnat cum sancto Spíritu. Amen.
INNO
Ancora di luce smagliante
il giorno hai vestito, Signore:
ascolta la nostra preghiera
nell’ora che il sole declina.
Già palpita in cielo la stella
che annuncia vicina la sera;
tra poco verranno le tenebre,
il mondo alla notte si arrende.
Stanchezza e timore notturno
sovrastano i servi che implorano:
la grazia ci renda sereni,
il buio non venga ad opprimerci.
Non resti offuscata la mente,
da fatui bagliori adescata;
la luce che dona letizia
sia guida per l’anima incerta.
Ascolta la lode adorante,
o Padre, nel nome di Cristo:
uniti allo Spirito santo
vivete nei secoli eterni. Amen.
SALMODIA
Salmo 143
Preghiera del re per la vittoria e per la pace
Le mani del Redentore furono addestrate alla battaglia, con la quale ha vinto il mondo: «Io – ha detto – ho vinto il mondo» (S. Ilario).
I (1-8)
Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia, †
che addestra le mie mani alla guerra, *
le mie dita alla battaglia.
Mia grazia e mia fortezza, *
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido, *
colui che mi assoggetta i popoli.
Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi? *
Un figlio d’uomo perché te ne dia pensiero?
L’uomo è come un soffio, *
i suoi giorni come ombra che passa.
Signore, piega il tuo cielo e scendi, *
tocca i monti ed essi fumeranno.
Le tue folgori disperdano i nemici, *
lancia frecce, sconvolgili.
Stendi dall’alto la tua mano, †
scampami e salvami dalle grandi acque, *
dalla mano degli stranieri.
La loro bocca dice menzogne *
e alzando la destra giurano il falso.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Benedetto è il Signore, nostra roccia.
II (9-15)
Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, *
suonerò per te sull’arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, *
che liberi Davide tuo servo.
Salvami dalla spada iniqua, *
liberami dalla mano degli stranieri;
la loro bocca dice menzogne *
e la loro destra giura il falso.
I nostri figli siano come piante *
cresciute nella loro giovinezza;
le nostre figlie come colonne d’angolo *
nella costruzione del tempio.
I nostri granai siano pieni, *
trabocchino di frutti d’ogni specie;
siano migliaia i nostri greggi, †
a miriadi nelle nostre campagne; *
siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia, nessuna incursione, *
nessun gemito nelle nostre piazze.
Beato il popolo che possiede questi beni: *
beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Beato il popolo che ha Dio per Signore.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che allieti ogni nostro giorno
con la memoria dei tuoi benefici,
rendici capaci di ripartire tra noi
secondo giustizia e fraternità
le ricchezze della tua creazione
e di trasmetterle accresciute alle generazioni future,
fino a che tutti arriveremo
a partecipare al tuo convito eterno.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Le generazioni mi diranno beata *
perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Le generazioni mi diranno beata *
perché il Signore ha guardato l’umile sua serva.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Concedi ai tuoi figli, o Dio, il perdono delle colpe;
fa’ che ci sia dato
dalla tua misericordia generosa e sollecita
quanto coi nostri meriti
non possiamo presumere di ottenere.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Nel rito battesimale, anche se visibilmente siamo segnati nel corpo, tuttavia nella realtà siamo segnati nel nostro cuore, perché lo Spirito santo riproduca in noi i lineamenti dell’uomo celeste (S. Ambrogio).
R Gesù, vincitore di Satana, splendido
risorge da morte,
abbatte le orribili porte degli inferi.
È aperta la strada del cielo.
V Infranta è da Cristo la legge tirannica
del primo peccato;
agli uomini è dolce nel fonte rinascere.
È aperta la strada del cielo.
Orazione
O Dio, che hai rinnovato nel fonte battesimale
questi figli che credono in te,
ora che sono rinati nel Cristo
concedi loro la tua protezione
perché nessuna insidia del male
li privi mai della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Supplichiamo il Signore Gesù,
capo della Chiesa suo corpo:
O buon Pastore, ascoltaci.
Te benedetto Signore,
che ci hai voluto chiamare alla tua santa Chiesa:
- conservaci in essa per sempre.
Tu che hai affidato al papa N.
la sollecitudine per tutte le Chiese,
- donagli fede certa,
speranza viva e apostolica carità.
Manda il tuo Spirito sul nostro vescovo N.,
che hai posto a capo della Chiesa
di sant’Ambrogio e di san Carlo:
- fa’ che, confortato dai loro esempi,
sia annunciatore fedele della tua verità
e paterno soccorritore dei poveri.
Converti i peccatori
e ridona forza a chi è caduto:
- a tutti concedi pentimento e salvezza.
Dona la luce eterna e la pace senza fine
- ai defunti che hanno sperato in te.
Il Signore Gesù, che ci ha rivelato il Padre,
ci aiuti a pregare come egli ci ha insegnato:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.