VESPRI

Mercoledì, 13 agosto 2025

SAN SIMPLICIANO, VESCOVO
Memoria

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 89, 17. 16. 14a

     Sempre su noi rifulga
     il divino splendore.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

V   Guarda benigno i tuoi servi, Signore;
      saziaci con la tua grazia.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

     Sempre su noi rifulga
     il divino splendore.
           O Dio, dirigi e rendi feconda
           l'opera delle nostre mani.

INNO

Simpliciano, di questa Chiesa
dolce padre e maestro,
o fulgido esempio di fede
tu nella luce vivi.

La tua parola illuminò la notte
ansiosa di Agostino
e le menti sottili dei filosofi
conquistò all’evangelo.

Tanto s’irradia nel mondo la fama
di tua serena saggezza
che dalle terre lontane dell’Africa
un concilio ti interroga.

Ambrogio, vescovo santo,
te quasi discepolo onora
e, vicino alla morte,
ti designa a succedergli.

D’anni gravato e di fatiche, è duro
il peso che ti sobbarchi;
ma giovane e forte è lo spirito
che le virtù ritemprano.

Alla divina Trinità cantiamo,
che gli uomini assetati
conduce dalle tenebre
alla pienezza dell’eterna luce. Amen.

INNO

Simpliciáni cármine
laudem canámus súpplici,
qui luce gaudens, áureo
fidem corónat lúmine.

Præcéssor hunc Ambrósius
insígnit, isque próximus
morti, senem vicárium
sedem meréri prǽdicat.

Felix Patris successio!
Heres beátus ínfulæ!
Ter voce dignus ínsubrum
præsul tiára dícitur.

Subit senécta prǽgravis
gregis regéndi póndera;
sed mentis ignítus vigor
et sánctitas vires dedit.

Cæléstis orbi cláruit
doctrína toti prǽsulis,
eúmque patrum cónsulit
cœtus rogántum púnicus.

Aurélium pius monet
sectam Manétis ímpiam
damnáre, et unda náufragam
fidem salúbri quǽrere.

Verbi Dei præcónio
spargit salútis sémina,
invícta veri Núminis
vexílla Romæ súbrigens.

Iubet sacrátis plúrimos
cælo renásci flúctibus,
quos rhetor inter nóbilis
et Victorínus crédidit.

Deo Patri sit glória
eiusque soli Fílio,
cum Spiritu Paraclito
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Eletto per noi, tua Chiesa,
maestro e dolce pastore,
o fulgido esempio di fede,
nel regno tu sei, Simpliciano.

La tua parola illumina
la notte all’ansioso Agostino;
conduce sicura al vangelo
le menti degli uomini dotti.

Nel mondo si irradia la fama
di tua serena saggezza:
così dalla terra africana
t’interroga un sacro concilio.

Ambrogio, pastore fedele,
te quasi discepolo onora:
sentendo vicina la morte,
sicuro ti chiama a succedergli.

Gravato di anni e fatiche,
è duro il peso accettato;
ma giovane e forte è lo spirito,
temprato da impegno virtuoso.

A te, Trinità infinita,
che l’uomo, incerto e assetato,
conduci all’eterno splendore,
sia lode e gloria per sempre. Amen.

NOTIZIA DEL SANTO

Simpliciano nacque verso il 320. Prete della Chiesa milanese, si distinse per santità di vita e per amplissima dottrina.
Buon conoscitore delle lettere greche e della filosofia neo-platonica, attorno al 355 frequentò l’ambiente culturale romano e strinse un’intima amicizia con il celebre retore Mario Vittorino, che guidato da lui arrivò alla fede cristiana.
A partire dal 374, ebbe gran parte nella formazione teologica e pastorale di Ambrogio. Svolse anche un’azione importante nella conversione di Agostino, che poi gli dedicò una delle sue opere e lo ricordò con stima e venerazione nelle sue “Confessioni”.
Sul letto di morte, il 4 aprile 397, Ambrogio designò Simpliciano come il successore più adatto, nonostante l’età già avanzata.
Per tre anni governò da pastore fedele e saggio la Chiesa di Milano. Morì nel 400 e fu deposto nella “basilica di Maria e delle vergini”, che ora è dedicata al suo nome.

SALMODIA

Salmo 125

Dio nostra gioia e nostra speranza

Come siete partecipi delle sofferenze, così lo siete anche delle consolazioni (2Cor 1, 7).

Ant. 1   Al ritorno verranno con giubilo, *
             portando i loro covoni.

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
     ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
     la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
     «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
     ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
     come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime, *
     mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
     portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
     portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Al ritorno verranno con giubilo, *
             portando i loro covoni.

Salmo 126

Ogni fatica è vana senza il Signore

Voi siete l’edificio di Dio (1Cor 3, 9c).

Ant. 2   Se tu, Signore, non ci custodisci, *
             i nostri occhi vegliano invano.

Se il Signore non costruisce la casa, *
     invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore, *
     invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
     tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: *
     il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
     è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
     sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
     che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
     a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Se tu, Signore, non ci custodisci, *
             i nostri occhi vegliano invano.

PRIMA ORAZIONE

Creatore dell’universo,
che silenziosamente infondi nel seme nascosto
il vigore di germogliare,
fa’ che i costruttori della tua città
confidino nel tuo aiuto più che nel loro lavoro
e credano che la terra è resa spiritualmente feconda
più dalla grazia celeste che dall’umana fatica;
così la Chiesa apparirà stabilmente fondata
soltanto sui tuoi doni.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
          pastore buono del gregge di Dio,
          sei piaciuto al Signore.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Sacerdote e pontefice, maestro di virtù, *
          pastore buono del gregge di Dio,
          sei piaciuto al Signore.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Per la gloriosa intercessione di san Simpliciano, 
pastore di questa Chiesa milanese, 
guarda benevolmente, o Dio, i tuoi fedeli 
in comunione col vescovo; 
conferma in essi la ricchezza dei tuoi doni 
e secondo il tuo disegno di amore 
guidali alla pienezza della vita di grazia. 
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Sepolti con Cristo, a somiglianza della sua morte, abbiamo assunto l’immagine della sua vita, abbiamo ricevuto le ali della grazia spirituale (S. Ambrogio).

R   Dalla croce di Cristo Redentore
      a noi venne la grazia del battesimo.
           All’unico Signore, crocifisso e risorto,
           fedele scorra e pura la nostra vita.

V   L’uomo, che vi si immerge,
      col Salvatore è sepolto,
      e dal santo mistero della croce è segnato.
           All’unico Signore, crocifisso e risorto,
           fedele scorra e pura la nostra vita.

Orazione

Dio, che moltiplichi il popolo dei credenti
con larga effusione di grazia,
guarda benevolo ai figli che ti sei prescelto
e serba per il regno eterno
quanti nel battesimo rinascono alla vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Riconoscenti verso il Padre, 
che mediante il ministero dei sacerdoti 
conserva e accresce la fede nella sua Chiesa, 
fiduciosamente diciamo:

       Pastore eterno, ascoltaci.

Aiuta i ministri della Chiesa
a ricercare quelli che si sono allontanati da te,
     - perché gli erranti
       possano ritornare sulla strada della vita.

Tu che ci hai inviato dei santi pastori,
perché la nostra carità potesse ravvivarsi,
     - sii vicino a coloro che nella comunità cristiana
       esercitano il servizio dell'autorità.

Tu che hai chiamato a verità i popoli
per l'opera degli apostoli del tuo Figlio,
     - dona slancio e tenacia ai missionari,
       perché portino in tutto il mondo
       la luce del vangelo.

Sostieni con il vigore dello Spirito
il nostro vescovo e i suoi collaboratori,
     - perché siano una cosa sola
       e siano accolti come mandati da te,

Tu che apri le porte del regno
a chi è stato fedele alla missione a lui affidata,
     - introduci nella tua pace
       i vescovi e i presbiteri defunti.

Sull'esempio dei santi pastori,
sorretti dalla fede osiamo dire:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.