VESPRI
Sabato, 26 luglio 2025
DOMENICA
DELLA DICIASSETTESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
PRIMI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Gv 8, 12. 51
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
V Se custodirà la mia parola,
non gusterà la morte.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
Chi mi segue, ha già vinto le tenebre:
per una strada sicura cammina.
Egli avrà la luce della vita
– dice il Signore –.
INNO
O Trinità beata, unico Dio,
ora che muore il giorno
all’eterna tua luce
accendi i nostri cuori.
Ascende a te la lode mattutina,
a te nel vespero il canto:
a te, adoranti, la gloria
eleveremo nei secoli.
A Cristo e al Padre salga la preghiera,
salga allo Spirito del Padre e di Cristo:
unico Dio, Trinità beata,
riscalda del tuo amore chi ti implora. Amen.
INNO
O lux beáta Trinitas,
et principális Unitas,
iam sol recédit ígneus,
infúnde lumen córdibus.
Te mane laudum cármine,
te deprecémur véspere:
te nostra supplex glória
per cuncta laudet sæcula.
Christum rogémus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.
INNO
O Dio, Signore uno e trino,
nell’ora in cui il giorno tramonta
accendi all’eterna tua luce
i cuori che invocano pace.
La lode il mattino eleviamo,
a te il nostro inno la sera:
felici e adoranti, la gloria
nei secoli a te canteremo.
Il Cristo e il Padre preghiamo
nell’unico Amore infinito:
ascolta, Signore uno e trino,
chi implora con umile cuore. Amen.
SALMODIA
Sal 141
Sei tu il mio rifugio
Tutte queste cose si sono compiute nel Signore al tempo della passione (S. Ilario).
Ant. 1 Effondo la mia preghiera
davanti a te, o Signore: *
libera chi ti invoca.
Con la mia voce al Signore grido aiuto, *
con la mia voce supplico il Signore;
davanti a lui effondo il mio lamento, *
al suo cospetto sfogo la mia angoscia.
Mentre il mio spirito vien meno, *
tu conosci la mia via.
Nel sentiero dove cammino *
mi hanno teso un laccio.
Guarda a destra e vedi: *
nessuno mi riconosce.
Non c’è per me via di scampo, *
nessuno ha cura della mia vita.
Io grido a te, Signore; †
dico: Sei tu il mio rifugio, *
sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
Ascolta la mia supplica: *
ho toccato il fondo dell’angoscia.
Salvami dai miei persecutori *
perché sono di me più forti.
Strappa dal carcere la mia vita, *
perché io renda grazie al tuo nome:
i giusti mi faranno corona *
quando mi concederai la tua grazia.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Effondo la mia preghiera
davanti a te, o Signore: *
libera chi ti invoca.
Salmo 140, 1-9
Preghiera nel pericolo
Dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi (Ap 8, 4).
Ant. 2 Signore, a te grido, *
accorri in mio aiuto. †
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *
† ascolta la mia voce quando t’invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera, *
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †
e compia azioni inique con i peccatori: *
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †
ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo; *
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Dalla rupe furono gettati i loro capi, *
che da me avevano udito dolci parole.
Come si fende e si apre la terra, *
le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono, *
dagli agguati dei malfattori.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Signore, a te grido, *
accorri in mio aiuto.
PRIMA ORAZIONE
Dal sorgere del sole al suo tramonto,
degno di canto e di onore, o Dio,
è il tuo nome sublime;
come nube d’incenso a te salga la nostra preghiera,
e col sacrificio della lode vespertina
si compia il nostro fedele servizio.
Per Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Nel disegno del Padre l'uomo, tratto da polvere,
è destinato al cielo; *
e dalla santa legge dell'amore
è sorretto e guidato fino al regno di Dio.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Nel disegno del Padre l'uomo, tratto da polvere,
è destinato al cielo; *
e dalla santa legge dell'amore
è sorretto e guidato fino al regno di Dio.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nell’amore verso te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che, osservando i tuoi comandamenti,
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Fil 2, 6-11
Cristo, servo di Dio
Colui che a tutti donò la grazia, spogliò se stesso per arricchire tutti (S. Ambrogio).
Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi *
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre.
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò sé stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò sé stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi *
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre.
Orazione
Signore Gesù Cristo,
che, assumendo la condizione di servo,
ti sei umiliato fino alla croce
perché su ogni altro fosse esaltato il tuo nome,
dona a quanti nel battesimo
sono diventati figli di Dio,
di proclamare col labbro e col cuore
la gloria del Padre
e il tuo universale dominio,
o Salvatore del mondo,
che vivi e regni nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Nel giorno che ricorda e celebra
il mistero della risurrezione,
invochiamo Cristo, nostra salvezza:
In te, Signore, è la nostra gloria.
Tu che hai redento col sangue il tuo popolo,
- dona e difendi in tutti,
per mezzo della tua Chiesa,
la dignità e la libertà di figli di Dio.
Tu che hai costituito Pietro
pastore universale del tuo gregge,
- assisti il papa e i vescovi,
vicari del tuo amore.
Tu che ci hai rivelato la gloria del Padre,
- raccogli nell’unità i tuoi figli,
perché il mondo riconosca la tua verità.
Tu che hai detto beati
coloro che hanno fame e sete di giustizia,
- ricordati di chi soffre persecuzione
per il tuo regno.
Niente, Signore, ci può separare dalla tua carità:
- apri la tua casa ai giusti
che sono morti nella tua pace.
Rivolgiamo al Padre l’attenzione del nostro cuore
e diciamo, come Gesù ci ha insegnato:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.