VESPRI

Domenica, 29 giugno 2025

TREDICESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
DOMENICA

SECONDI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 17, 29 30a

      O viva fiamma della mia lucerna,
      o Dio, mia luce!
           Illumina, Signore, il mio cammino,
           sola speranza nella lunga notte.

V   Se l’animo vacilla o s’impaura,
      rinvigorisci e salva.
           Illumina, Signore, il mio cammino,
           sola speranza nella lunga notte.

      O viva fiamma della mia lucerna,
      o Dio, mia luce!
           Illumina, Signore, il mio cammino,
           sola speranza nella lunga notte.

INNO

O Dio dell’universo,
gli astri movendo in cielo,
il giorno rivesti di luce
e il sonno propizi alla notte.

Così il dolce riposo ci ristora
e ci riporta alla fatica usata,
solleva gli animi stanchi
e scioglie il peso triste degli affanni.

Poi che il lavoro diurno si placa
e scende il vespero oscuro,
grati dei tuoi favori
a te eleviamo l’inno della sera.

Te canti il profondo dell’essere,
te risonando celebri la voce,
il palpito casto dei cuori ti cerchi,
semplice e chiara la mente ti adori.

E quando nelle tenebre
sarà soffocata ogni luce,
non si estingua la fiamma della fede,
ma illumini la nostra notte.

Alacre, vigili sempre lo spirito
e sia la colpa a dormire:
freschezza di puri pensieri
mitighi al sonno l’inquieta vampa.

Ogni morboso senso dilegui,
appassionata l’anima ti sogni,
e l’incubo del nemico
non invidierà la nostra pace.

A Cristo e al Padre salga la preghiera,
salga allo Spirito del Padre e di Cristo:
unico Dio, Trinità beata,
del tuo amore riscalda chi ti implora.   Amen.

INNO

Deus, creátor ómnium
políque rector, véstiens
diem decóro lúmine,
noctem sopóris grátia,

Artus solútos ut quies
reddat labóris úsui
mentésque fessas állevet
luctúsque solvat ánxios,

Grates perácto iam die
et noctis exórtu preces,
voti reos ut ádiuves,
hymnum canéntes sólvimus

Te cordis ima cóncinant,
te vox sonóra cóncrepet,
te diligat castus amor,
te mens adóret sóbria;

Ut, cum profúnda cláuserit
diem calígo nóctium,
fides tenébras nésciat
et nox fide relúceat.

Dormíre mentem ne sinas,
dormíre culpa nóverit;
castos fides refrígerans
somni vapórem témperet.

Exúta sensu lúbrico
te cordis alta sómnient,
nec hostis invídi dolo
pavor quiétos súscitet.

Christum rogémus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas.    Amen.

INNO

O Dio, creatore di tutto,
che guidi il cammino del cielo,
il giorno rivesti di luce
e il sonno propizî alla notte.

Ristora le membra il riposo,
sollievo per nuova fatica:
rinfranca gli animi stanchi,
sciogliendo tristezze e affanni.

Si placa il lavoro del giorno
e scende il vespero oscuro:
ricolmi di ogni tuo dono,
a te nella sera inneggiamo.

Te canti il profondo dell’essere,
te celebri lieta la voce;
fedele il cuore ti cerchi
e chiara ti adori la mente.

E quando, discesa la notte,
sarà soffocata ogni luce,
accesa rimanga la fede:
rischiari le ombre dell’uomo.

Lo spirito vigili sempre
e sia la colpa a dormire:
freschezza di puri pensieri
nel sonno accompagni la mente.

Il Cristo e il Padre preghiamo,
lo Spirito, luce del mondo:
O unico e trino Signore,
benevolo effondi il tuo amore. Amen.

SALMODIA

Salmo 109, 1-5. 7

Il Messia, re e sacerdote

Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi (1Cor 15, 25).

Ant. 1   Così ha detto il Signore al mio Signore: *
             «Siedi alla mia destra».

Oracolo del Signore al mio Signore: *
     «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
     a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
     «Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza *
     tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
     come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente: *
     «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra, *
     annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
     e solleva alta la testa.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Così ha detto il Signore al mio Signore: *
             «Siedi alla mia destra».

Salmo 113 A

Meraviglie dell’esodo dall’Egitto

Quanti avete rinunziato al mondo del male, avete compiuto anche voi il vostro esodo (S. Agostino).

Ant. 2   Noi siamo il suo santuario, *
             il popolo d’Israele è il suo dominio.

Quando Israele uscì dall’Egitto, *
     la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,
Giuda divenne il suo santuario, *
     Israele il suo dominio.

Il mare vide e si ritrasse, *
     il Giordano si volse indietro,
i monti saltellarono come arieti, *
     le colline come agnelli di un gregge.

Che hai tu, mare, per fuggire, *
     e tu, Giordano, perché torni indietro?
Perché voi monti saltellate come arieti *
     e voi colline come agnelli di un gregge?

Trema, o terra, davanti al Signore, *
     davanti al Dio di Giacobbe,
che muta la rupe in un lago, *
     la roccia in sorgenti d’acqua.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Noi siamo il suo santuario, *
             il popolo d’Israele è il suo dominio.

PRIMA ORAZIONE

O Padre onnipotente,
unica viva fonte della Trinità beata,
tu dall’acqua e dallo Spirito
plasmasti il nuovo Israele
come nazione santa, sacerdozio regale,
popolo tuo per sempre;
dona di celebrarti con animo grato
a quanti misericordiosamente
hai chiamato allo splendore della tua luce.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Alla Chiesa sé stesso nei suoi doni
          il Signore ha lasciato: *
          il verbo della salvezza e il pane della vita.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Alla Chiesa sé stesso nei suoi doni
          il Signore ha lasciato: *
          il verbo della salvezza e il pane della vita.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio forte e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi figli
di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che senza inciampi camminiamo
verso i beni da te promessi.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Cfr. Ap 19, 1-7

Le nozze dell’Agnello

Il sacramento del battesimo è completo, se tu confessi il Padre, il Figlio e lo Spirito santo. se ne neghi uno, scalzi dalle fondamenta tutto il battesimo (S. Ambrogio).

Ant.   Lodate il nostro Dio,
          voi che siete rinati nel battesimo, *
          voi che lo temete, piccoli e grandi.

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *
     veri e giusti sono i suoi giudizi.

Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *
     voi che lo temete, piccoli e grandi.

Ha preso possesso del suo regno il Signore, *
     il nostro Dio, l’Onnipotente.

Rallegriamoci ed esultiamo, *
     rendiamo a lui gloria,

perché sono giunte le nozze dell’Agnello; *
     la sua sposa è pronta.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Lodate il nostro Dio,
          voi che siete rinati nel battesimo, *
          voi che lo temete, piccoli e grandi.

Orazione

Concedi, o Dio, ai tuoi servi fedeli,
che cantano la tua gloria
e ti amano con cuore di figli,
di riconoscere gioiosi la ricchezza del loro battesimo
e di essere accolti un giorno
alle felici nozze dell’Agnello,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

A Cristo, Agnello di Dio,
che per noi ha donato la vita,
adorando diciamo:

       Tuo è il regno e la gloria nei secoli.

Signore Gesù, che ai pastori della Chiesa
infondi lo spirito di fede e di amore,
     - concedi loro la grazia di saperti imitare.

Tu che hai lasciato il comando di amarci
e di essere in te una sola cosa:
     - fa’ che il desiderio del bene
       e la coerenza della vita
       favoriscano la riconciliazione tra gli uomini.

Tu guaristi gli infermi che confidarono in te:
     - consola e illumina chi vive nel dolore.

Noi ti preghiamo
per quelli che ti cercano con cuore sincero:
     - guidali sulla strada che conduce a te.

Tu prepari ai credenti
una dimora di gioia nel tuo regno:
     - accogli pietoso i tuoi servi,
       che muoiono vittime dell’odio e della violenza.

Consapevoli di essere diventati figli di Dio
per la risurrezione di Cristo,
così rivolgiamo al Padre la nostra orazione:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.