VESPRI
Lunedì, 21 aprile 2025
LUNEDI IN ALBIS
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Ef 5, 8. 9. 14
Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
Il figlio della luce si compiace
di tutto ciò che è buono,
giusto e vero.
V O tu che dormi, su dèstati e sorgi
allo splendore di Cristo risorto.
Il figlio della luce si compiace
di tutto ciò che è buono,
giusto e vero.
Un tempo eravamo tenebre,
ma ora siamo luce nel Signore.
Il figlio della luce si compiace
di tutto ciò che è buono,
giusto e vero.
INNO
Ecco mirabile il giorno di Dio,
radioso di santa luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
i crimini del mondo.
La fiducia rivive,
l’occhio spento si illumina:
dopo il perdono al ladro
chi dovrà più disperare?
Un attimo di fede,
e la croce si muta nella gloria:
sul traguardo del regno
l’iniquo supera gli antichi giusti.
In cielo stupiscono gli angeli:
sull’infamante patibolo
si aggrappa a Cristo e sùbito
il condannato conquista la vita.
O mistero ineffabile!
una carne purifica
la contagiata carne
e toglie i peccati del mondo.
Ora non c’è di questa più sublime:
trova grazia il colpevole,
è vinta dall’amore ogni paura,
da morte sgorga la vita nuova.
La morte azzanni l’amo suo crudele,
s’impigli nella sua trappola:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Poi che tutti la morte avrà falciato,
tutti risorgeranno,
e l’ultima nostra nemica
sola sarà a perire.
A te che sei risorto
cantiamo la nostra lode
con il Padre e lo Spirito
nei secoli infiniti. Amen.
INNO
Hic est dies verus Dei,
sancto serénus lúmine,
quo díluit sanguis sacer
probrósa mundi crímina.
Fidem refúnends pérditis,
cœcósque visu illúmimans,
quem non gravi solvit metu
latrónis absolútio?
Qui præmium mutans cruce
Iesum brevi quæsit fide,
iustúsque prævio gradu
pervénit in regnum Dei.
Opus stupent et ángeli,
pœnam vidéntes córporis,
Christóque ad hæréntem reum
vitam beátam cárpere.
Mystérium mirábile!
ut ábluat mundi luem,
peccáta tollat ómnium,
carnis vitia mundans caro.
Quid hoc potest sublímius,
ut culpa quærat grátiam?
Metúmque solvat cáritas,
reddátque mors vitam novam?
Hamum sibi mors dévoret,
suísque se nodis liget:
moriátur vita ómnium,
resúrgat vita ómnium.
Cum mors per omnes tránseat,
omnes resúrgant mórtui:
consúmpta mors ictu suo
perísse se solam gemat.
Glória tibi, Dómine,
qui surrexísti a mórtuis,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
Mirabile giorno di Dio,
radioso di splendida luce!
Il sangue di Cristo ha deterso
il mondo sommerso dal male.
Speranza e fiducia rivivono,
di gioia si illumina il volto:
e dopo il perdono al ladro
nessuno dovrà disperare!
Un attimo solo di fede:
in gloria si muta la croce
ed entra gioioso nel regno
l’iniquo che supera i giusti!
In cielo stupiscono gli angeli:
sul triste patibolo invoca,
si aggrappa al Signore morente
che vita in eterno gli dona.
Mistero di grazia ineffabile!
La carne di Cristo purifica
la carne impura dell’uomo
e toglie i peccati del mondo.
È l’ora sublime del tempo:
incontra salvezza il colpevole,
l’amore sconfigge l’angoscia,
la morte è sorgente di vita.
È vinta la morte crudele,
sconfitta dall’Uomo che è Dio:
se muore la Vita di tutti,
di tutti rinasce la vita.
Da morte saremo falciati,
ma tutti, risorti, vivremo;
e l’ultima nostra nemica
vedremo per sempre morire!
A te, o Signore risorto,
cantiamo la lode pasquale
col Padre e lo Spirito santo
nel regno di luce infinita. Amen.
RESPONSORIO
Cfr. Sal 62, 3-4
R Così nel santuario ti ho cercato, Dio mio,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Alleluia, alleluia.
V Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Alleluia, alleluia.
SALMODIA
Salmo 2
Il Messia re vittorioso
Se oggi Cristo è tuo, egli risorge per te ogni giorno (S. Ambrogio).
Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria *
che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.
Perché le genti congiurano, *
perché invano cospirano i popoli?
Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:
«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».
Se ne ride chi abita nei cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.
Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».
Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.
Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».
E ora, sovrani, siate saggi, *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;
che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 «Glorificami, Padre, con quella gloria *
che avevo prima che il mondo fosse». Alleluia.
Salmo 112
Lodate il nome del Signore
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52).
Ant. 2 Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. *
Alleluia, alleluia, alleluia.
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell'alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l'indigente dalla polvere, *
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Per le sue piaghe noi siamo stati guariti. *
Alleluia, alleluia, alleluia.
PRIMA ORAZIONE
Concedi, o Dio onnipotente,
che la speranza accesa in noi dal mistero pasquale
raggiunga il suo pieno compimento
per la forza che ci viene
dalla gloria di Cristo risorto,
nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Alleluia. Non piangere, Maria, alleluia: *
il Signore è risorto. Alleluia, alleluia.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Alleluia. Non piangere, Maria, alleluia: *
il Signore è risorto. Alleluia, alleluia.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Padre, che ci hai ridato la vita eterna
nella Pasqua del tuo Unigenito
venuto a farsi condannare per nostro amore,
rivolgi a lui i nostri cuori e la nostra vita,
perché sia mite con noi
quando ci verrà a giudicare
e ci unisca alla sua gloria di salvatore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cristo è l’autore della Pasqua, Cristo è l’istitutore del mistero: ha dato compimento a questa festa pasquale proprio per rifocillarci col cibo della sua passione e ricrearci col calice della salvezza (S. Cromazio).
R Rigeneràti nell’onda salvifica,
celebriamo la Pasqua del Signore,
vincendo la tirannide d’ogni oscura passione.
In questa santa novità viviamo. Alleluia.
V Tutto in Cristo risorto è rifiorito:
nell’universo e nel cuore dell’uomo
fluisce la divina giovinezza.
In questa santa novità viviamo. Alleluia.
Orazione
Dio onnipotente,
che hai voluto l’umanità consorte e partecipe
di Cristo vincitore della morte e degli inferi,
conserva nella fedeltà alla tua legge
quanti sono spiritualmente rinati,
perché possano entrare
nel possesso dei beni promessi
con il loro Capo e Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Il Cristo, vivificato dallo Spirito,
è divenuto fonte di vita
e sacramento universale di salvezza.
Pieni di gioia, invochiamo il suo nome:
Rinnovaci, Signore,
con la forza del tuo Spirito.
Salvatore del mondo
e principio della creazione nuova,
orienta tutta la nostra vita
verso il tuo regno glorioso,
- dove ci aspetti alla destra del Padre.
Signore, che vivi e operi nella tua Chiesa,
- guidaci alla conoscenza di tutta la verità.
Vieni a noi
con il vigore invincibile della tua grazia,
- e rivela ai nostri cuori la bontà di Dio.
Manifesta la potenza del tuo amore
ai poveri, ai malati, agli agonizzanti;
- confortali con la luce della tua presenza.
Accogli, Splendore eterno, il nostro affetto
mentre il giorno declina,
- e illumina i fedeli defunti
con la gloria della tua risurrezione.
Cristo è presente tra noi, sacerdote e mediatore,
mentre con voce concorde
così preghiamo il Dio eterno:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.