LODI MATTUTINE

Mercoledì, 19 marzo 2025

SAN GIUSEPPE
SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Solennità

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Lode a te, Signore, re di eterna gloria.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   La vergine Maria darà alla luce un figlio, *
          e tu, Giuseppe, lo chiamerai Gesù.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   La vergine Maria darà alla luce un figlio, *
          e tu, Giuseppe, lo chiamerai Gesù.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

O Dio, che nella tua provvidenza
hai chiamato l’uomo
a cooperare al disegno della creazione
fa’ che sull’esempio di san Giuseppe
siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi
e riceviamo la ricompensa che ci prometti.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Sap 10, 15-21; 11, 1-4

L'esodo

Il giusto è a immagine di Dio, se, imitando la somiglianza della vita divina, disprezza questo mondo con la conoscenza di Dio, e disdegna i piaceri terreni con l'accogliere il Verbo che ci nutre per la vita (S. Ambrogio).

Ant. 1   Si stupirono il padre e la madre *
             di quanto si diceva del fanciullo.

La Sapienza liberò un popolo santo 
          e una stirpe senza macchia *
     da una nazione di oppressori.

Entrò nell’anima di un servo del Signore *
     e si oppose con prodigi e con segni a terribili re.

Diede ai santi la ricompensa delle loro pene, *
     lì guidò per una strada meravigliosa,
divenne per loro riparo di giorno *
     e luce di stelle nella notte.

Fece loro attraversare il Mar Rosso, *
     guidandoli attraverso molte acque;
sommerse invece i loro nemici *
     e li rigettò dal fondo dell’abisso.

Per questo i giusti depredarono gli empi †
     e celebrarono, Signore, il tuo nome santo *
     e lodarono concordi la tua mano protettrice,
perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti *
     e aveva sciolto la lingua degli infanti.

Essa fece riuscire le loro imprese *
     per mezzo di un santo profeta:
attraversarono un deserto inospitale, †
     fissarono le tende in terreni impraticabili, *
     resistettero agli avversari, respinsero i nemici.

Quando ebbero sete, ti invocarono *
     e fu data loro acqua da una rupe scoscesa, 
          rimedio contro la sete da una dura roccia.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Si stupirono il padre e la madre *
             di quanto si diceva del fanciullo.

Salmi laudativi

(si può sceglierne uno solo tra i primi tre, cui però si aggiunge sempre il salmo 116)

Ant. 2   Un angelo del Signore apparve in sogno
             a Giuseppe in Egitto e gli disse: *
             «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre
             e va’ nel paese d’Israele».

Salmo 148

Glorificazione di Dio Signore e Creatore

A colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza nei secoli dei secoli (Ap 5, 13).

Lodate il Signore dai cieli, *
     lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *
     lodatelo, voi tutte, sue schiere

Lodatelo sole e luna, *
     lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli, *
     voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore, *
     perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre, *
     ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra, *
     mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia, *
     vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline, *
     alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie, *
     rettili e uccelli alati.

I re della terra e i popoli tutti, *
     i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle, †
     i vecchi insieme ai bambini *
     lodino il nome del Signore:

perché solo il suo nome è sublime, †
     la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *
     Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *
     per i figli di Israele, popolo che egli ama.

Salmo 149

Festa degli amici di Dio

I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore, un canto nuovo; *
     la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
     esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
     con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
     incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
     sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
     e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
     e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
     i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
     il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
     per tutti i suoi fedeli.

Salmo 150

Ogni vivente dia lode al Signore

A Dio la gloria, nella Chiesa e in Cristo Gesù (Ef 3, 21).

Lodate il Signore nel suo santuario, *
     lodatelo nel firmamento della sua potenza.
Lodatelo per i suoi prodigi, *
     lodatelo per la sua immensa grandezza.

Lodatelo con squilli di tromba, *
     lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, *
     lodatelo sulle corde e sui flauti.

Lodatelo con cembali sonori, †
     lodatelo con cembali squillanti; *
     ogni vivente dia lode al Signore.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Un angelo del Signore apparve in sogno
             a Giuseppe in Egitto e gli disse: *
             «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre
             e va’ nel paese d’Israele».

Salmo diretto

Sal 111

Beatitudine dell’uomo giusto

In tutti i passi della Scrittura si conferma che in Giuseppe ci fu l’amabilità e la figura del giusto, per rendere più degna la sua qualità di testimone; effettivamente la bocca del giusto non conosce menzogna (S. Ambrogio).

Beato l’uomo che teme il Signore *
     e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
     la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, *
     la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
     buono, misericordioso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
     amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
     il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, *
     saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
     finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, †
     la sua giustizia rimane per sempre, *
     la sua potenza s’innalza nella gloria.

L’empio vede e si adira, †
     digrigna i denti e si consuma. *
     Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Dio onnipotente,
a noi che sulla terra
imitiamo la laboriosità di san Giuseppe
dona con il tuo aiuto di conseguire il premio celeste.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

Angeli santi, pronti messaggeri
dei voleri celesti,
ora a Giuseppe, obbediente e giusto,
cantate voi la lode.

Alla Regina del cielo,
docile vela al soffio dello Spirito,
vergine intatta e fedele,
verginalmente Giuseppe si unisce.

Nell’ansiosa fuga e nell’esilio
salva il Figlio di Dio;
poi nella casa ignorata assicura
laboriosa quiete.

La sposa e il figlio allietano
gli ultimi giorni di una dura vita;
così tra i dolci affetti
serenamente spira.

Nell’ora della morte
assisti chi ti invoca:
contro ogni insidia del male,
noi ti preghiamo, difendici.

A te, Gesù, sia gloria,
che dalla Vergine nasci,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Dignum canéntes ángeli
carmen Iosépho pángite,
qui dormiénti Núminis
olim tulístis núncia.

Regína cæli iúngitur
intacta Virgo Vírgini,
dotáta Solis lúmine,
repléta sancto Spíritu.

Divínus Infans náscitur,
gestit parens coércitum
vagíre Verbum fásciis
risúmque flere cǽlitum.

Fuga iubétur prǽpeti
servare Numen, ángelo
paret monénti, ægyptiis
lucem tenébris déferens.

Regum creátus sánguine
pater Dei nutrítius,
Prolem supérni régiam
in orbe Patris éducat.

Amíssus inde quǽritur
Puer; repértus gáudium
reddit patérnum; súbditus
patris labórem súbelvat.

Astánte demum Fílio
sponsáque, lætus ínterit;
præsénte Vita, fúneris
vicem Ioséphus déspicit.

Te déprecámur, spíritus
defénde nostros, córporum
ut liberáti cárcere
æterna vincla nésciant.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sǽcula.   Amen.

INNO

O angeli santi del cielo, 
che pronti annunciate i misteri, 
cantate a Giuseppe la lode, 
al servo obbediente e giusto.

Lo sposo con umile fede 
accoglie, custode purissimo, 
la Vergine intatta e fedele, 
dischiusa al Soffio di Dio.

In fuga e in esilio ansioso 
protegge il Figlio di Dio; 
e poi, nella casa ignorata, 
lavoro e quiete assicura.

La sposa e il figlio allietano 
le ore del suo tramonto; 
così tra gli affetti più cari 
la terra sereno abbandona.

Nel giorno del grande passaggio 
assisti chi trepido invoca: 
dall’ultima insidia del male 
difendici, mite patrono.

A te, o Gesù, sia gloria, 
che nasci da Vergine Madre, 
col Padre e lo Spirito santo 
nei secoli senza confini. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, il Verbo eterno
che si è fatto nostro fratello,
gioiosamente acclamiamo:

Figlio di Dio, costituito nella nostra natura,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che, originato eternamente dal Padre,
hai voluto condividere la nostra vita
nell’ambito di una famiglia,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Unigenito di Dio, che obbedendo
ti sei affidato alle cure paterne di un uomo,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che hai iniziato l’opera di salvezza
col lavoro nascosto di una povera casa,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che indichi la famiglia di Nazaret
come esempio di santità ai coniugi e ai figli,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che ai credenti hai preparato una dimora
nella vita eterna,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.