VESPRI

Domenica, 12 gennaio 2025

BATTESIMO DEL SIGNORE
Festa

SECONDI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Gv 12, 46. 36a

      Chi crede in me, non resta nelle tenebre
      – dice il Signore –.
           Come la vera luce
           sono venuto al mondo.

V   Fin che ti brilla innanzi,
      credi alla luce.
           Come la vera luce
           sono venuto al mondo.

      Chi crede in me, non resta nelle tenebre
      – dice il Signore –.
           Come la vera luce
           sono venuto al mondo.

INNO

Tu nella tersa infinità dei cieli
accendi le mirìadi di stelle:
o Gesù, pace, vita, luce vera,
ascolta chi ti implora!

Oggi fulgente un astro ci rivela
il parto verginale
e guida i Magi a prostrarsi
all’umiltà del presepio.

Il rito mistico del tuo battesimo
oggi consacra il corso del Giordano,
che nell’antica storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

Oggi al banchetto nuziale di Cana
per sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge vino squisito e stupisce

che l’acqua s’invermigli,
donino ebbrezza le fonti,
l’onda muti natura
e di nuova virtù lieta s’adorni.

Con uguale stupore i cinquemila
di cinque soli pani si saziano:
sotto l’avido dente
sempre si accresce il cibo.

Di là di quanto le bocche divorano
il nutrimento arcano si moltiplica:
chi della fresca e nitida sorgente
più meraviglia il perenne prodigio?

Copioso il pane tra le dita scorre;
ed altri tozzi ancora,
che mano d’uomo non ebbe spezzato,
nei canestri rampollano.

A te, Cristo, sia gloria,
o Luce delle genti,
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli.   Amen.

INNO

Illúminans, altíssimus,
micántium astrórum globos,
pax, vita, lumen, véritas,
Iesu, fave precántibus,

Seu stella partum Vírginis
cælo micans signáverit,
et hoc adorátum die
præsépe Magos dúxeris;

Seu mýstico baptísmate
fluénta Iordánis retro
convérsa quondam tértio
præsénte sacráris die;

Vel hýdriis plenis aquæ
vini sapórem infúderis;
hausit miníster cónscius,
quod ipse non impléverat.

Aquas colorári videns,
inebriáre flúmina
eleménta mutáta stupet
transíre in usus álteros.

Sic quinque mílibus virum
dum quinque panes dívidis,
edéntium sub déntibus
in ore créscebat cibus.

Multiplicabátur magis
dispendio panis suo;
quis hæc videns mirábitur
iuges meátus fóntium?

Inter manus frangéntium
panis rigátur prófluus;
intácta, quæ non frégerant,
fragménta subrépunt viris.

Iesu, tibi sit glória,
qui apparuísti géntibus,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

Nei limpidi cieli infiniti
accendi a miriadi le stelle:
o luce e fonte di pace,
ascolta, Gesù, chi ti implora!

Un astro fulgente rivela
il parto di Vergine Madre
e guida i Magi a prostrarsi
nell’umile casa di Betlem.

Il rito del tuo battesimo
consacra il fiume Giordano,
che lungo la storia tre volte
sospinse a ritroso i suoi flutti.

È giorno di nozze a Cana:
per tuo sorprendente miracolo
il servo dall’idrie ricolme
attinge il vino e stupisce.

Ebbrezza tu doni agli sposi,
letizia al banchetto festoso:
col primo tuo segno di grazia
annunci l’amore che salva.

Stupore dei molti affamati, 
saziàti da un nuovo prodigio: 
il pane si accresce per tutti 
nel dono di un Dio generoso.

Più grande del cibo che nutre 
è il cuore del Dio offerente: 
perenne è l'amore che accoglie, 
porgendo ineffabili segni.

Non manchi il tuo pane, Signore, 
che riempia le mani dell'uomo! 
Tu solo sfamarci potrai 
nel giorno del tuo banchetto.

A te, o Gesù, sia gloria
che ai popoli Dio ti sveli
col Padre e lo Spirito santo
nel tempo e nei secoli eterni. Amen.

RESPONSORIO

Cfr. Sal 76, 17

R   Ti videro le acque, Dio,
      ti videro e ne furono sconvolte;
      sussultarono anche gli abissi.
           Dalle nubi è discesa una voce.
           Alleluia, alleluia.

V   Le tue folgori rischiarano il mondo:
      vede e sussulta la terra.
           Dalle nubi è discesa una voce.
           Alleluia, alleluia.

SALMODIA

Ant.   «A te il principio nel giorno della tua potenza; *
          tra santi splendori,
          dal seno dell’aurora ti ho generato».

Salmo 109, 1-5. 7

Il Messia re e sacerdote

Questo è utile a noi: credere che Cristo siede alla destra di Dio non in forza di un ordine o di un favore, ma perché è il Figlio amatissimo (S. Ambrogio).

Oracolo del Signore al mio Signore: *
     «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
     a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
     «Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza *
     tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
     come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente: *
     «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra, *
     annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
     e solleva alta la testa.

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

Ecco, benedite il Signore, *
     voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
     durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
     e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Inno universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   «A te il principio nel giorno della tua potenza; *
          tra santi splendori,
          dal seno dell’aurora ti ho generato».

PRIMA ORAZIONE

Largamente la tua paterna benedizione
discenda dal cielo, o Dio, sulla tua Chiesa;
conferma nella fedeltà a te
chi è stato purificato dalle colpe
e rigenerato dallo Spirito,
e ravviva ogni giorno in noi la grazia battesimale.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Ecco, tutto si compie l’annunzio *
          dell’angelo alla Vergine.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Ecco, tutto si compie l’annunzio *
          dell’angelo alla Vergine.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Padre, che nel battesimo del Giordano
con l’autorità della tua voce e la discesa dello Spirito
ci hai presentato solennemente il Signore Gesù
come l’Unigenito che tu ami,
dona a chi, rigenerato dall’acqua e dallo Spirito,
è diventato tuo figlio
di vivere senza smarrimenti
secondo il tuo disegno di amore.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Cfr. Ap 15, 3-4

Inno di adorazione e di lode

Il Signore fu battezzato, non per farsi purificare, ma per purificare le acque, affinché esse, santificate a contatto con la carne di Cristo che non conobbe peccato, conseguissero la prerogativa di conferire il battesimo (S. Ambrogio).

Ant.   Il Salvatore immerso nel Giordano
          l’umanità decrepita per sempre rinnovò. *
          Rigenerò nell’acqua la natura corrotta,
          la rivestì di una veste immortale.

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
     o Signore Dio onnipotente; *
     giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
     chi non ti glorificherà, o Signore? *
     Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
     davanti a te si prostreranno, *
     perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Il Salvatore immerso nel Giordano
          l’umanità decrepita per sempre rinnovò. *
          Rigenerò nell’acqua la natura corrotta,
          la rivestì di una veste immortale.

Orazione

Padre, che nel rito del santo rinnovamento
ci hai chiamati dalle tenebre alla tua luce mirabile
e ci hai resi una stirpe eletta e un sacerdozio regale,
fa’ che, avendo sperimentato la tua misericordia,
annunziamo con fermezza al mondo
le tue opere meravigliose.
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Preghiamo Dio nostro Padre,
che nel battesimo ha consacrato il suo servo Gesù
con l’unzione dello Spirito santo:

       Donaci, Signore, la tua misericordia.

Tu che sul Giordano hai indicato Gesù
come il Figlio tuo diletto,
     - rendi la Chiesa un segno di salvezza
       elevato sulle nazioni.

Padre giusto, tu hai accolto l’ossequio
del tuo Unigenito,
che si è fatto umile e obbediente al tuo volere;
     - corrobora con la tua grazia
       chi si è posto totalmente al tuo servizio.

Signore, che hai mandato il Figlio tuo
ad annunziare ai poveri la liberazione e la gioia,
     - fa’ che in tutti gli uomini sia riconosciuta
       la dignità della loro origine e del loro riscatto.

Padre di bontà, che doni la vita nuova
a quanti sono battezzati nell’acqua e nello Spirito,
     - aiuta i genitori a guidare i loro figli
       sulla strada della santità.

Tu che nel dono dello Spirito ci fai diventare
un popolo di re, di sacerdoti e di profeti,
     - dischiudi ai fedeli defunti
       la gioia perfetta del tuo regno.

Memori del nostro battesimo,
eleviamo grazie al Padre e diciamo:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.