VESPRI
Mercoledì, 01 gennaio 2025
1 gennaio
NELL'OTTAVA
DEL NATALE DEL SIGNORE
Solennità
SECONDI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sal 17, 29. 30a
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
V Se l’animo vacilla e s’impaura,
rinvigorisci e salva.
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
O viva fiamma della mia lucerna,
o Dio, mia luce!
Illumina, Signore, il mio cammino,
sola speranza nella lunga notte.
INNO
O tu che sei pastore d’Israele
e regni invitto sopra i Cherubini,
rivélati al tuo popolo,
Onnipotente, e vieni.
O Redentore degli uomini, vieni
nella tua nascita verginale!
Ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.
Non da concorso d’uomo,
ma dall’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne:
così è germinato questo fiore.
Senza che il puro chiostro si disserri,
grembo di donna vergine è fecondo:
rifulge la virtù come un vessillo
e ci dichiara l’avvento del Re.
Esci da questo tàlamo nuziale,
splendida reggia di un santo pudore,
d’impeto slànciati sulla tua strada,
o Forte che sussisti in due nature.
Tu sei venuto, Signore, dal Padre
e al Padre vittorioso fai ritorno:
disceso fino agli inferi,
sali alla gloria abbagliante di Dio.
O tu che vivi eterno,
di queste membra mortali rivèstiti:
corrobori l’umana debolezza
l’eterno tuo vigore.
Riluce il povero presepe e la notte
spira una luce nuova:
nessuna tenebra la contamini,
ma la rischiari perenne la fede.
A te, Gesù, sia lode,
che sei nato da vergine,
con il Padre e lo Spirito,
nella distesa dei secoli. Amen.
INNO
Inténde, qui regis Israel,
super chérubim qui sedes;
appáre Ephrem coram: éxcita
poténtiam tuam, et veni.
Veni, Redémptor géntium,
osténde partum Vírginis;
mirétur omne sæculum:
talis decet partus Deum.
Non ex viríli sémine,
sed mystico spirámine
Verbum Dei factum est caro,
fructúsque ventris flóruit.
Alvus tuméscit Vírginis,
claustrum pudóris pérmanet;
vexílla virtútum micant,
versátur in templo Deus.
Procédat e thálamo suo,
pudóris aula régia,
géminæ Gigas substántiæ,
alácris ut currat viam.
Egréssus eius a Patre,
regréssus eius ad Patrem,
excúrsus usque ad ínferos,
recúrsus ad sedem Dei.
Æquális ætérno Patri
carnis strophæo cíngere,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Præsépe iam fulget tuum,
luménque nox spirat novum,
quod nulla nox intérpolet,
fidéque iugi lúceat.
Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
Pastore tu sei d’Israele
e regni glorioso sugli angeli:
rivelati al popolo tuo
e vieni, potente Signore.
Salvezza degli uomini, vieni
nascendo da vergine pura.
Stupisca nel tempo la storia:
è un parto prodigio di Dio!
Arcano mistero del Padre,
è dono di amore infinito.
Il Verbo di Dio si fa carne:
e germina il fiore promesso.
L’accoglie un grembo fecondo
di vergine pura e fedele:
il Forte da splendida reggia
inizia il cammino fra noi.
Venuto, Signore, dal Padre,
a lui vittorioso ritorni:
disceso nell’ombra di morte,
tu sali a una luce abbagliante.
O tu che ora vivi eterno
vestito di membra mortali,
agli uomini fragili dona
il tuo eterno vigore.
Riluce il presepe a Betlemme:
la notte a noi dona la luce!
Non vincano tenebre oscure,
ma splenda perenne la fede.
A te, o Gesù, sia lode,
che nasci da Vergine Madre,
col Padre e lo Spirito santo
e ora e sempre nei secoli. Amen.
RESPONSORIO
R O degna di ogni onore, Vergine benedetta,
o Madre intemerata del nostro Salvatore:
giaceva in una stalla,
ed era la luce del cielo.
V Il Creatore eterno di ogni cosa,
della terra, degli inferi, del mare,
giaceva in una stalla,
ed era la luce del cielo.
SALMODIA
Ant. «Dal seno dell’aurora, *
come rugiada io ti ho generato».
Salmo 109, 1-5. 7
Il Messia re e sacerdote
Colui che illumina quanti possono essere illuminati, deve esistere prima di tutti coloro che vengono illuminati (S. Agostino).
Oracolo del Signore al mio Signore: *
«Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
«Domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza *
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
come rugiada, io ti ho generato».
Il Signore ha giurato e non si pente: *
«Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek».
Il Signore è alla tua destra, *
annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
e solleva alta la testa.
Salmo 133
Invito alla preghiera notturna
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Salmo 116
Inno universale alla lode di Dio
Lodate il Signore, popoli tutti, *
voi tutte, nazioni, dategli gloria;
perché forte è il suo amore per noi *
e la fedeltà del Signore dura in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. «Dal seno dell’aurora, *
come rugiada io ti ho generato».
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che hai posto a fondamento
dell’opera di salvezza
l’incarnazione del tuo Verbo,
dona all’umanità le grazie che ti implora
e fa’ che tutti gli uomini riconoscano,
come unico nome che la nostra speranza può invocare,
il nome del tuo Figlio unigenito,
nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Maria divenne madre senza conoscere uomo, *
senza dolore la Vergine diede alla luce
il Salvatore del mondo, il Re delle schiere celesti.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Maria divenne madre senza conoscere uomo, *
senza dolore la Vergine diede alla luce
il Salvatore del mondo, il Re delle schiere celesti.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che ci largisci la gioia di questa celebrazione
nell’ottavo giorno della nascita del Salvatore,
donaci di essere sempre difesi dalla sua forza divina;
non abbandonarci alla nostra debolezza,
ora che siamo redenti dalla venuta tra noi
del tuo Figlio unigenito,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Cfr. Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a
Il giudizio di Dio
La grazia del battesimo richiede la pace che, nell’antico simbolo, la colomba portò un giorno a quell’arca, che, sola, non fu travolta dal diluvio (S. Ambrogio).
Ant. Crediamo nel nome del Figlio, Gesù Cristo, *
e dallo Spirito che ci ha dato
conosceremo che Dio dimora in noi.
Noi ti rendiamo grazie, Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,
perché hai messo mano alla tua grande potenza, *
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
ai profeti e ai santi *
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi.
Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
colui che accusava i nostri fratelli, *
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
e la testimonianza del loro martirio, *
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite, voi tutti che abitate in essi.
Gloria.
Ant. Crediamo nel nome del Figlio, Gesù Cristo, *
e dallo Spirito che ci ha dato
conosceremo che Dio dimora in noi.
Orazione
Tu hai voluto, o Dio, che l’umanità rifiorisse
dall’acqua e dallo Spirito;
dona ai battezzati di amare sempre la tua luce
e, come figli della luce, di irradiare nel mondo
il tuo fulgore benefico.
Per Cristo nostro Signore.
INTERCESSIONI
Adoriamo il Dio con noi, nato dalla vergine Maria,
e con fede diciamo:
Figlio della Vergine, abbi pietà.
Re dell’universo, che ti sei rivelato ai pastori
nella povertà di una stalla,
- donaci di imitare la tua umiltà ineguagliabile.
Nel tuo nome sono benedette e vivono
tutte le genti della terra:
- salva quanti patiscono persecuzione
a causa del tuo nome.
Principe della pace,
- porta la concordia e la tranquillità
nel mondo intero.
Figlio di Dio,
nato nella pienezza del tempo sotto la legge
per liberarci dal giogo della legge antica,
- manda nei cuori lo Spirito santo,
capace di renderci figli.
Tu che hai riaperto le porte del paradiso,
- accogli nella città eterna i nostri defunti.
Obbedienti al comando di colui che ci ha preceduto
sulla strada del ritorno al Padre,
fiduciosamente preghiamo:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.