VESPRI
Sabato, 30 novembre 2024
TERZA SETTIMANA DI AVVENTO
DOMENICA
PRIMI VESPRI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. 1Gv 1, 5. 7
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
V Chi è con Dio cammina nella luce
e vive in comunione coi fratelli.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
Se tu vivi con Dio,
rifuggi dalla notte.
Egli è la luce:
non c’è tenebra in lui.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
INNO
Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.
Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,
Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.
Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.
Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.
La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.
Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.
Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.
O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.
SALMODIA
Salmo 112
Lodate il nome del Signore
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili (Lc 1, 52).
Ant. 1 Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Salmo 115
Rendimento di grazie nel tempio
Per mezzo di Cristo offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio (Eb 13, 15).
Ant. 2 Su di te, Gerusalemme, il Signore risplende, *
e la sua gloria appare.
Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
«Ogni uomo è inganno».
Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore *
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
in mezzo a te, Gerusalemme.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Su di te, Gerusalemme, il Signore risplende, *
e la sua gloria appare.
PRIMA ORAZIONE
Accogli, o Dio di misericordia,
la preghiera del tuo popolo:
a noi, gioiosi per la venuta del tuo Figlio unigenito
nell’umiltà della carne,
dona il premio della vita eterna
al suo ritorno come Signore glorioso,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Come fu ai giorni di Noè, *
così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Come fu ai giorni di Noè, *
così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio unigenito
hai risollevato l’uomo, caduto in potere della morte,
a noi che ne proclamiamo con gioia
l’incarnazione gloriosa
dona di entrare in comunione di vita con il Redentore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Cantico - Cfr. Col 1, 12-20
Cristo, primogenito dei risorti
Dal corpo del Signore, quando dal suo fianco sono sgorgati acqua e sangue, è uscito un fiume, che ha rallegrato lo spirito di tutti, perché con quella corrente egli ha lavato il peccato di tutto il mondo (S. Ambrogio).
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione,
Cristo Salvatore: *
confermaci sino alla fine irreprensibili,
nel giorno della tua venuta.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, *
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza, *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Aspettiamo la tua manifestazione,
Cristo Salvatore: *
confermaci sino alla fine irreprensibili,
nel giorno della tua venuta.
Orazione
Dio, che nel tuo Unigenito tutto hai creato,
rendici ogni giorno più conformi
all’immagine del Redentore,
perché, concluso l’itinerario terreno,
possiamo in pienezza essere trasferiti
nel dominio del tuo Figlio diletto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Eleviamo le nostre preghiere a Cristo,
fonte di ogni gioia
per quelli che attendono la sua venuta:
Vieni, Signore, e non tardare.
Verbo eterno, che sei da prima di tutti i secoli,
- vieni a redimere gli uomini.
Creatore del mondo e di quanti vi abitano,
- vieni a salvare l'opera delle tue mani.
Dio con noi, che hai voluto assumere la nostra natura,
- vieni a liberare coloro
che ancora sono schiavi della morte.
Sei stato mandato in terra dal Padre
per comunicarci l'abbondanza della grazia;
- vieni e infondi nei cuori la vita divina.
Signore, che chiami tutti gli uomini
al tuo regno di pace,
- fa' risplendere il tuo volto
sui nostri fratelli defunti.
Non conosciamo il giorno della venuta di Cristo;
perciò con cuore sempre vigile
preghiamo Dio dicendo:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.