VESPRI

Mercoledì, 08 novembre 2023

DEDICAZIONE
DELLA BASILICA LATERANENSE
Festa

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Is 60, 1. 3a

      Alzati e vesti il tuo manto di luce,
      santa Chiesa di Dio.
           La gloria del Signore
           su di te si riverbera.

V   Al tuo chiarore camminano le genti
      nella notte del mondo.
           La gloria del Signore
           su di te si riverbera.

      Alzati e vesti il tuo manto di luce,
      santa Chiesa di Dio.
           La gloria del Signore
           su di te si riverbera.

INNO

O viva Parola del Padre, 
o Gesù Salvatore, unico Re, 
odi la nostra voce che supplica, 
accogli il nostro giubilo.

Adorante e gioioso si raduna 
oggi il tuo popolo in festa 
e, celebrando l'annua memoria, 
questo tuo tempio onora.

Tra le sue mura nell'acqua viva 
muore la colpa, il cristiano rinasce 
e la lieta famiglia dei credenti 
del corpo tuo si nutre.

Ai ciechi è data qui la vera luce, 
qui la ferita del cuore risana; 
da qui il demonio, orribile nemico, 
è sgominato e fugge.

Santo e tremendo è il luogo 
ove il Signore infinito dimora; 
è la lucente porta della vita, 
è l'ingresso nel regno.

Salva dal male chi del tuo tempio 
canta le lodi, o Cristo; 
quiete notti dona e giorni lieti,
dalla rovina eterna tu ci liberi.

A te, suprema fonte dell'essere,
o Trinità beata,
la Chiesa dei redenti
levi felice l'inno nei secoli. Amen.

INNO

Christe, cunctorum dominátor alme, 
mente suprémi generáte Patris, 
súpplicum voces paritérque carmen 
cerne benignus.

Cerne quod templi, Deus, ad decórem 
plebs tua supplex résonet per ædem, 
ánnuo cuius rédeunt colénda 
témpore festa.

Hæc domus surgit tibi dedicáta 
rite, ubi sumit pópulus sacrátum 
Corpus ex aris, bibit et beáti 
Sánguinis haustum.

Hic sacrosancti látices nocéntum 
díluunt culpas perimúntque noxas; 
chrísmate invíctum genus et creátur 
christicolárum.

Hic salus ægris, medicína fessis, 
lumen et cæcis datur; hic reátu, 
Christe, nos solvis: timor atque mæror 
péllitur omnis.

Dæmonis sævi perit hic rapína; 
pérvicax monstrum pavet et, reténtos 
déserens artus, fugit in remótas 
ócyus auras.

Hic locus Regis vocitátur aula 
nempe cæléstis, rutilánsque cæli 
porta, quæ vitæ pátriam peténtes 
áccipit omnes.

Turbo quem nullus quatit, aut vagántes 
díruunt venti, penetrántque nimbi; 
hanc domum tetris píceus tenébris 
tártarus horret.

Ergo te votis pétimus: seréno 
ánnuas vultu, fámulos gubérnes, 
qui tui summo célebrant amóre 
gáudia templi.

Nulla nos vitæ crúciet procélla; 
sint dies læti placidæque noctes; 
nullus ex nobis, pereúnte mundo, 
séntiat ignem.

Hic dies, in quo tibi consecrátum 
cónspicis templum, tribuat perénne 
gáudium nobis, vigeátque longo 
témporis usu.

Laus poli summum résonet Paréntem, 
laus Patris Natum, paritérque sanctum 
Spíritum dulci modulétur hymno 
omne per ævum.     Amen.

INNO

O viva Parola del Padre,
Gesù, nostro Re e Salvatore,
ascolta la nostra preghiera,
accogli la gioia del canto.

Uniti e adoranti, quest’oggi
noi siamo il tuo popolo in festa;
raccolti nell’annua memoria,
il santo tuo tempio onoriamo.

Nell’acqua che sgorga e purifica,
qui muore e rinasce il cristiano
e, lieta la tua famiglia,
si nutre di te, o Signore.

Ai ciechi la luce è donata,
risana il cuore ferito;
da qui è cacciato il demonio
che fugge, sconfitto per sempre.

È questa la santa dimora,
la casa di Dio con l’uomo:
è porta lucente del regno,
ingresso alla vita beata.

O Cristo, proteggi dal male
chi canta le lodi del tempio;
i giorni trascorrano lieti,
sicuri da eterna rovina.

Dell’essere Fonte suprema,
o Dio, Signore uno e trino,
la Chiesa a te gloria e onore
nei secoli innalzi felice. Amen.

NOTIZIA

L’anniversario della dedicazione della basilica costruita dall’imperatore Costantino sul colle Laterano fu celebrato, a quanto sembra, fin dal sec. XII, il 9 novembre. Inizialmente fu una festa solo della città di Roma.
In seguito la celebrazione fu estesa a tutto l’Occidente per onorare la basilica chiamata chiesa-madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe e come segno di amore e di unione verso la cattedra di Pietro, che, secondo sant’Ignazio di Antiochia, «presiede a tutta l’assemblea della carità».

SALMODIA

Ant.   Nessuno può porre un fondamento diverso
          da quello che già vi si trova: *
          Gesù Cristo nostro Signore.

Salmo 86

Gerusalemme, madre di tutti i popoli

La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26).

Le sue fondamenta sono sui monti santi; † 
     il Signore ama le porte di Sion *
     più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, * 
     città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia 
          fra quelli che mi conoscono; †
     ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
     tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa * 
     e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
     «Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
     «Sono in te tutte le mie sorgenti».

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

Ecco, benedite il Signore, *
     voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
     durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
     e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Inno universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Nessuno può porre un fondamento diverso
          da quello che già vi si trova: *
          Gesù Cristo nostro Signore.

PRIMA ORAZIONE

O Dio, che chiami i credenti 
a formare un’unica Chiesa,
fa’ che il popolo radunato nel tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua
e sotto la tua guida
giunga alla terra della tua promessa. 
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, 
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   «La mia casa sarà chiamata * 
          casa di preghiera» – dice il Signore –. 

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   «La mia casa sarà chiamata * 
          casa di preghiera» – dice il Signore –. 
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che con pietre vive e scelte
edifichi il tempio della tua gloria,
effondi sulla Chiesa il tuo santo Spirito
e fa’ che in ogni parte della terra
si accresca il popolo dei credenti
che abiterà la Gerusalemme del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - Cfr. Ap 19, 1-7

Le nozze dell’Agnello

La Chiesa viene descritta come l'immacolata sposa dell'Agnello immacolato, sposa che Cristo  ha amato ... e per essa ha dato se stesso, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola» (Ef 5, 25-26) (Lumen gentium, 6).

Ant.   Santo è il tempio di Dio
          e siete voi: *
          abita in voi lo Spirito santo.

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; * 
     veri e giusti sono i suoi giudizi.

Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, * 
     voi che lo temete, piccoli e grandi.

Ha preso possesso del suo regno il Signore, * 
     il nostro Dio, l'Onnipotente.

Rallegriamoci ed esultiamo, * 
     rendiamo a lui gloria,

perché sono giunte le nozze dell'Agnello; * 
     la sua sposa è pronta.

Ant.   Santo è il tempio di Dio
          e siete voi: *
          abita in voi lo Spirito santo.

Orazione

Padre, che nel sacramento del battesimo 
ci hai reso tempio dello Spirito santo, 
conserva viva in noi la memoria 
di questa altissima dignità 
e col dono del tuo amore ineffabile 
vieni e resta nell'anima nostra. 
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Cantiamo inni al Signore che ha fatto prodigi 
e con gioia diciamo:

       Lodiamo il Signore e invochiamo il suo nome.

Dio dell’universo, 
che rifulgi nelle opere della tua creazione,
     - fa' che in esse gli uomini
       ti riconoscano presente.

Padre santo, rendi e conserva feconda la tua Chiesa,
     - perché con la tua benedizione
       si diffonda su tutta la terra.

Tu che costituisci i tuoi figli 
templi vivi dello Spirito santo,
     - aiutali a capire sempre più
       la grandezza della loro nobiltà.

Risuoni sempre la tua parola 
in questo sacro edificio che oggi onoriamo,
     - e i cuori dei credenti
       siano confortati nella fede.

Ricòrdati dei fratelli defunti 
che collaborarono alla costruzione di questo tempio,
     - e dona loro la felicità eterna nel tuo regno.

Radunàti per la preghiera della sera,
così imploriamo Dio con cuore filiale:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.