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NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO - anno C

Domenica, 09 novembre 2025

VOCE GUIDA

Introduzione
“Alla fine della vita sarà nostro soltanto ciò che avremo donato”: così scrivono alcuni santi, dopo aver meditato le pagine dei Vangeli, rendendosi conto che Dio cercherà in noi non tanto i peccati ma il bene compiuto. Sarà sereno e felice l’incontro con il Padre alla fine del tempo, se adesso ci occupiamo amorevolmente della vita dei suoi figli e nostri fratelli.
Il linguaggio dell’amore è senza dubbio capace di accordarsi con ogni persona e situazione e di esprimere il legame possibile, anche tra culture diverse, nel modo di affrontare il peso della realtà. Il primato di Dio sia decisivo per vivere ogni relazione, specialmente quelle caricate di sofferenza, e ci sostenga nel realizzare il bene vero e duraturo.

Atto penitenziale
Fratelli carissimi, il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci chiama alla conversione: con fiducia, apriamo il nostro spirito al pentimento e riconosciamoci peccatori e bisognosi del perdono che solo lui può donare.

Tu, Figlio di Dio, che ci hai lasciato il comandamento nuovo dell’amore e verrai un giorno a giudicare le nostre opere: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, che sei il primogenito di coloro che risorgono dai morti: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che sei Re dell’universo e sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.

Lettura
Daniele vede un vegliardo assiso sul trono. Il trono non è vuoto: c’è un Signore che guida la storia verso il suo compimento. La figura misteriosa del Figlio dell’uomo, nel quale riconosciamo una profezia del Risorto, condivide la sua signoria salvifica.

Epistola
Quella di Gesù è una signoria solidale. I potenti della terra opprimono, il Risorto condivide con noi la sua risurrezione e la sua relazione con il Padre. Egli tutto riceve dal Padre e ci libera dal male e dalla morte, perché Dio sia tutto anche in noi.

Vangelo
La signoria di Gesù si esprime come servizio. Egli è presente sia in coloro che servono sia nei piccoli di cui ci facciamo servi (diaconi, in greco). Riconosce la signoria di Gesù sulla propria vita chi riconosce anche la signoria del fratello nel bisogno.