VESPRI

Sabato, 07 dicembre 2024

QUARTA SETTIMANA DI AVVENTO
DOMENICA

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. 1Gv 1, 2, 8b. 10

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

V   Non trovi inciampo nel tuo cammino,
      se l'amore ti illumina.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

INNO

Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!

L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.

Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.

Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!

A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.

Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,

Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.

Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.

Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.

Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.

La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.

Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.

Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.

E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.

O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Salmo 121

Saluto alla città santa di Gerusalemme

Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Ant. 1   Gerusalemme, sia pace sulle tue mura.

Quale gioia, quando mi dissero: *
     «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
     alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
     come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
     secondo la legge di Israele, *
     per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
     i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
     sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
     sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
     io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
     chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Gerusalemme, sia pace sulle tue mura.

Salmo 129

Dal profondo a te grido

Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1, 21).

Ant. 2   Israele attenda il Signore, *
             perché grande è la sua redenzione.

Dal profondo a te grido, o Signore; *
     Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
     alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
     Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
     perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
     l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
     più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
     perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
     egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Israele attenda il Signore, *
             perché grande è la sua redenzione.

PRIMA ORAZIONE

La tua grazia, o Dio onnipotente, 
ispiri e sostenga nel cammino della salvezza 
quanti aspettano il Signore con ardente speranza; 
dona loro il tuo aiuto per la vita presente 
e i beni di quella futura. 
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, 
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Preparate la via al Signore, *
          appianate la strada per il nostro Dio.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Preparate la via al Signore, *
          appianate la strada per il nostro Dio.
          Kyrie eleison; Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Ci illumini, o Dio, 
e ci mondi il cuore da ogni macchia di colpa, 
la venuta del tuo Verbo, Gesù Cristo, 
che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - 1Pt 2, 21-24

La passione volontaria di Cristo, servo di Dio

La misericordia di Cristo verso tutti chiaramente si dimostra dal fatto che coloro che si perdono, si perdono per loro colpa; coloro invece che si salvano, sono liberati dal giudizio di Cristo, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi e arrivino alla conoscenza della verità (S. Ambrogio).

Ant.   Aspettiamo la tua manifestazione,
          Cristo Salvatore: *
          confermaci sino alla fine irreprensibili,
          nel giorno della tua venuta.

Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, *
     perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato e non si trovò inganno *
     sulla sua bocca;

oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
     e soffrendo non minacciava vendetta,

ma rimetteva la sua causa *
     a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo *
     sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; *
     dalle sue piaghe siamo stati guariti.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Aspettiamo la tua manifestazione,
          Cristo Salvatore: *
          confermaci sino alla fine irreprensibili,
          nel giorno della tua venuta.

Orazione

Signore Gesù Cristo, 
che hai portato le nostre colpe nel tuo corpo 
perché noi, nati al peccato, vivessimo per la giustizia, 
dona a quanti sono rinati dal battesimo, 
di seguire le tue orme benedette, 
fino a condividere, nel giorno della tua venuta, 
la felicità eterna con te, 
che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

All'Unigenito del Padre
unanime si rivolga la nostra preghiera:

       Vieni, Signore Gesù.

Divino Giudice, che giudichi secondo giustizia,
     - mostra la tua misericordia
        verso il popolo che hai redento.

Signore, che hai pazienza
e ci dai il tempo di convertirci,
     - dona a noi peccatori la grazia del pentimento.

Figlio di Dio,
pontefice e mediatore della nuova alleanza,
     - fa' che tutti gli uomini
        ti accolgano con fede sincera.

Verbo di Dio, che ti sei fatto nostro fratello,
     - liberaci dal potere delle tenebre.

Cristo, che per noi
hai effuso il tuo sangue sulla croce,
     - dona il riposo eterno
        alle vittime dell'odio e della violenza.

Nell’attesa del Signore, 
preoccupiamoci di farci trovare senza macchia 
davanti a Dio, 
e preghiamo così:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.