Gesù arrivò nel suo paese pronto a sentirsi rifiutato, memore di ciò che avevano vissuto altri profeti prima di lui. I nazaretani non si distinsero dagli altri popoli per comprensione e accoglienza e decisero di allontanare Gesù. Non seppero ascoltare, né far tesoro di esperienze passate, giudicarono Gesù negativamente perché egli amava senza dividere gli uomini in degni e indegni, in giusti e peccatori, nessuno poteva accampare diritti per ottenere grazia da lui.  Il vicolo cieco in cui viveva questa comunità portò Gesù a passare in silenzio in mezzo a loro, guardandoli e lasciandoli ancora una volta soli, persa l’occasione che Dio voleva loro offrire. Forse lo spirito degli abitanti di Nazareth continua in diverse comunità del terzo millennio, ma non vi sono più scuse per restare nell’ignoranza dell’amore di Dio; sentiamoci tutti chiamati a diventare membra vive delle nostre comunità, consapevoli della sua costante presenza nella nostra concreta quotidianità.

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