LODI MATTUTINE

Sabato, 22 novembre 2025

SANTA CECILIA,
VERGINE E MARTIRE
Memoria

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.
Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Uccisa dagli iniqui, la vergine di Cristo *
          ascese ai regni celesti.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Uccisa dagli iniqui, la vergine di Cristo *
          ascese ai regni celesti.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Ponici, Padre, alla sequela di Cristo
con cuore attento e solerte;
e come in lui la vergine santa Cecilia
ha percorso sino in fondo la via del martirio,
così fa che possiamo diventare
forti e pazienti discepoli dello stesso Signore,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Sap 19, 6-12.22

Canto di vittoria del nuovo esodo

Quanto è avvenuto ai padri, è figura di ciò che per noi avviene nella verità (Lode del cero).

Ant. 1   Si vide apparire la terra asciutta, *
             e una strada libera si aprì nel Mar Rosso.

Tutta la creazione assumeva da capo, *
     nel suo genere, nuova forma,
obbedendo ai tuoi comandi, *
     perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.

Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento, *
     terra asciutta apparire dove prima c’era acqua,

una strada libera aprirsi nel Mar Rosso *
     e una verdeggiante pianura
     in luogo dei flutti violenti;

per essa passò tutto il tuo popolo, †
     i protetti dalla tua mano, *
     spettatori di prodigi stupendi.

Come cavalli alla pastura, †
     come agnelli esultanti, *
     cantavano inni a te, Signore, che li avevi liberati.

Ricordavano ancora *
     i fatti del loro esilio,
come la terra, invece di bestiame, *
     produsse zanzare,
come il fiume, invece di pesci, *
     riversò una massa di rane.

Più tardi videro anche *
     una nuova produzione di uccelli,
quando, spinti dall’appetito, *
     chiesero cibi delicati;

poiché, per appagarli, *
     salirono dal mare le quaglie.

In tutti i modi, o Signore, *
     hai magnificato e reso glorioso il tuo popolo
e non l’hai trascurato assistendolo *
     in ogni tempo e in ogni luogo.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Si vide apparire la terra asciutta, *
             e una strada libera si aprì nel Mar Rosso.

Salmi laudativi

Sal 32, 1-11

Inno alla provvidenza di Dio

Tutto è stato fatto per mezzo del Verbo (Gv 1, 3).

Ant. 2   La verità del Signore rimane in eterno.

Esultate, giusti, nel Signore: *
     ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra, *
     con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Cantate al Signore un canto nuovo, *
     suonate la cetra con arte e acclamate.
Poiché retta è la parola del Signore *
     e fedele ogni sua opera.

Egli ama il diritto e la giustizia, *
     della sua grazia è piena la terra.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, *
     dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.

Come in un otre raccoglie le acque del mare, *
     chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra, *
     tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parla e tutto è fatto, *
     comanda e tutto esiste.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, *
     rende vani i progetti dei popoli.
Ma il piano del Signore sussiste per sempre, *
     i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   La verità del Signore rimane in eterno.

Salmo diretto

Sal 94

Invito a lodare Dio

Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura quest’«oggi» (Eb 3, 13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
     acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
     a lui acclamiamo con canti di gioia.

Poiché grande Dio è il Signore, *
     grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
     sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
     le sue mani hanno plasmato la terra.

Venite, prostràti adoriamo, *
     in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
     il gregge che egli conduce.

Ascoltate oggi la sua voce: †
     «Non indurite il cuore, *
     come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
     mi misero alla prova, pur avendo visto le mie opere.

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
     e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
     non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
     Non entreranno nel luogo del mio riposo».

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Signore, 
che hai illuminato l’uomo smarrito nelle tenebre 
con la luce della tua nascita, 
dopo un dono così generoso 
non lasciarci soccombere tra i pericoli, 
ma vieni a liberarci dal male, o Figlio di Dio, 
che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INNO

Tu che le pure vergini circondi
di luce intemerata
e di vigore i martiri precingi,
odi benigno la nostra voce.

Canta di gioia il popolo
a questa santa sorella,
che per duplice gloria si corona
di castità e di sangue.

L’esile donna vince
l’inganno di un mondo crudele
e persuasa si volge
alla serenità dei beni eterni.

L’intrepida sua fede
acceca l’ira folle del carnefice;
straziato è il corpo, e lo spirito
vola allo Sposo amato.

Così l’amore di Cristo supera
nel cuore di chi crede
le morbose lusinghe dell’incredulo
e l’acerbità dei tormenti.

Unico fiore d’inviolato grembo,
a te, Gesù, la lode
col Padre e con lo Spirito
negli infiniti secoli.   Amen.

INNO

O castitátis sígnifer
et fortitúdo mártyrum,
utrísque reddens præmia,
audi benígnus súpplices.

Hæc virgo magni péctoris,
beáta sorte dúplici
bináque palma nóbilis,
hic tóllitur præcóniis.

Sexu potens in débili
contémpsit ut  fugácia
mundi cruénti gáudia,
ætérna malens múnera.

Quin te fatéri pértinax,
tortóris ímpias manus
in corpus armávit suum
tibíque fudit spíritum.

Sic sæviéntis vúlnera
et blandiéntis víncere
mundi docens illécebram,
fidem docet nos íntegram.

Huius favóre débita
nobis remíttas ómnia,
foménta tollens críminum
tuámque subdens grátiam.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

A te, che di limpida luce
le vergini pure circondi
e doni vigore ai martiri,
le voci festose leviamo.

Il popolo canta di gioia
a questa sorella beata,
che duplice gloria incorona
nel vergine sangue versato.

Un’esile donna sconfigge
l’inganno di un mondo crudele;
sorretta da fede incrollabile,
si volge ai beni eterni.

Il folle carnefice è vinto
dal suo tenace coraggio;
il corpo straziato abbandona
la sposa che incontra l’Amato.

L’amore di Cristo è più forte
nel cuore che a lui si affida;
l’incredulo oppone lusinghe,
ma un’altra speranza trionfa.

O Fiore di grembo inviolato,
Gesù, somma lode al tuo nome
col Padre e lo Spirito santo
nei secoli senza tramonto. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Cristo, che regna nei cuori,
con intenso affetto, diciamo:
Tu che vieni a noi nel nome del Signore,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Fiore inviolato della vergine e madre Maria,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Sposo, che inviti la Chiesa al tuo celeste convito,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Speranza e premio delle sante vergini,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Vita e gloria dei santi,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Agnello di Dio,
cui le vergini fanno eternamente corona,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.