Vespri

Liturgia delle Ore

SANTA CECILIA
VERGINE E MARTIRE
Memoria

VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Sal 118, 105-106

      Come lampada brilla sui miei passi
      la tua parola, Signore.
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

V   Ho giurato e confermo:
      custodirò i precetti di giustizia.
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

      Come lampada brilla sui miei pass
      la tua parola, Signore.
           Luce sul mio sentiero
           è la santa tua legge.

INNO

O fiore delle convalli,
a te si levi, Gesù, la lode,
che questa vergine adorni
di interiore bellezza.

Libera e forte, la tua fede, o Cristo,
apertamente professa
né il più crudele tormento
infrange il suo proposito.

A debole donna si arrende
il principe implacabile del mondo;
un sangue incontaminato
conquista il premio eterno.

Al trono tuo, Signore,
sale per noi la sua preziosa supplica:
a chi celebra in festa il suo martirio
pietoso tu perdona.

O dalla Vergine nato,
a te sia gloria, Figlio di Dio,
col Padre e con lo Spirito Paràclito
negli infiniti secoli.   Amen.

INNO

O Christe, flos convállium,
te láudibus extóllimus,
quod hanc ornásti vírginem
tot grátiæ monílibus.

Hæc prudens, fortis, sápiens,
fidem proféssa líbere,
pro te dira supplícia
excépit impertérrita.

Sic spreto mundi príncipe,
tuo ditáta munere,
per sánguinis commércia
ætérna tulit præmia.

Teque rogántes pétimus,
Iesu, salvátor ínclite,
ut piis eius méritis
nostra delícta déleas.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

A te questa vergine santa
con noi scioglie un canto di lode:
da pura bellezza adornata,
Gesù, la coroni di gloria.

Donandosi libera e forte,
la tua fede, o Cristo, professa;
neppure il crudele tormento
il suo proposito infrange.

A debole donna si arrende
il principe oscuro del mondo;
un sangue in offerta versato
conquista il premio del cielo.

Accanto al tuo trono, Signore,
implora la vergine e martire:
a noi che in festa cantiamo
pietoso concedi il perdono.

Gesù, dalla Vergine nato,
a te sia gloria perenne
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.

NOTIZIA

La Chiesa di Roma fin dai tempi antichi ha onorato tra le sue martiri Cecilia, il cui corpo era custodito nelle catacombe di Callisto. Nell’anno 821 il papa Pasquale I depose i resti mortali della santa sotto l’altare della basilica che già nel sec. V era stata a lei dedicata.
Non ci sono pervenute notizie certe sulla sua vita e le circostanze del suo martirio.
Il suo culto fu alimentato dalla diffusione della «Passione», dalla quale è presentata come l’ideale della donna che si dona a Cristo nella verginità e nell’effusione del sangue.
È invocata come patrona dei cultori del canto sacro.

SALMODIA

Salmo 48
Pericolo delle ricchezze

Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli (Mt 19, 23).

I (1-13)

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

Ascoltate, popoli tutti, *
     porgete orecchio, abitanti del mondo,
voi nobili e gente del popolo, *
     ricchi e poveri insieme.

La mia bocca esprime sapienza, *
     il mio cuore medita saggezza;
porgerò l’orecchio a un proverbio, *
     spiegherò il mio enigma sulla cetra.

Perché temere nei giorni tristi, *
     quando mi circonda la malizia dei perversi?
Essi confidano nella loro forza, *
     si vantano della loro grande ricchezza.

Nessuno può riscattare sé stesso, *
     o dare a Dio il suo prezzo.

Per quanto si paghi il riscatto di una vita, †
     non potrà mai bastare *
     per vivere senza fine, e non vedere la tomba.

Vedrà morire i sapienti; †
     lo stolto e l’insensato periranno insieme *
     e lasceranno ad altri le loro ricchezze.

Il sepolcro sarà loro casa per sempre, †
     loro dimora per tutte le generazioni, *
     eppure hanno dato il loro nome alla terra.

Ma l’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Ascoltate, popoli tutti, *
             porgete orecchio, abitanti del mondo.

L’umana ricchezza non salva

Stolto, quello che hai preparato di chi sarà? Beato chi arricchisce davanti a Dio (Lc 12, 20. 21).

II (14-21)

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

Questa è la sorte di chi confida in sé stesso, *
     l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
Come pecore sono avviati agli inferi, *
     sarà loro pastore la morte;

scenderanno a precipizio nel sepolcro, †
     svanirà ogni loro parvenza: *
     gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, *
     mi strapperà dalla mano della morte.

Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, *
     se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, con sé non porta nulla, *
     né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato: *
     «Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri *
     che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, *
     è come gli animali che periscono.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Accumulate come vostro tesoro
             frutti di buone opere *
             per la vita eterna.

PRIMA ORAZIONE

O Dio di bontà e di misericordia,
ascolta la preghiera dei tuoi figli
e concedi come premio il tuo regno
a quanto aspettano la venuta del Redentore,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Ricchezza della Chiesa *
          è la vergine, martire di Cristo.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Ricchezza della Chiesa *
          è la vergine, martire di Cristo.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

Padre, per l'intercessione della beata Cecilia
la Chiesa, redenta dal sangue del tuo Unigenito,
custodisca forte e illibata la sua professione di fede
e veda fiorire sempre più rigogliosa
la vocazione alla vita verginale
e al generoso sacrificio di sé.
Per Cristo nostro Signore.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Bussa alla porta, perché la porta è Cristo! Bussa alla porta della parola, perché ti sia aperta la via per esprimere il mistero di Cristo e per trovare i tesori della sapienza che sono nascosti in Cristo! (S. Ambrogio).

R   Puri d’ogni antica colpa
      e risorti a nuova vita,
      la parola di Cristo ci rianima.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

V   Più non ceda al vecchio inganno
      chi è rinato al sacro fonte;
      di ciò che passa non subiamo il fascino.
           Forti nella speranza,
           verso il regno di Dio pellegriniamo.

Orazione

Ci illumini, Padre, il fulgore della sapienza eterna
poi che siamo stati mondati da ogni crimine;
e i tuoi doni di grazia
ci proteggano e ci diano coraggio
fino al giorno della venuta del Redentore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Ringraziamo il Padre,
che adorna la Chiesa dello splendore della verginità,
e devotamente diciamo:

       A te salga in eterno la lode delle vergini.

Per l’intercessione di santa Cecilia,
che nel mondo per tua volontà
rifulse di virtù e di sapienza,
     - elargisci a tutti i cristiani
       una vita senza colpa.

Tu che col Figlio poni la tua dimora
in coloro che ti amano,
     - fa’ sentire la tua consolante presenza
       a quanti ti cercano con cuore sincero.

Tu che susciti la verginità e il martirio
come segno dell’amore verso di te e verso i fratelli,
     - rendi efficace questa testimonianza
       per la conversione di chi ancora non crede.

Tu che hai voluto vergine e madre Maria,
perché nella sua illibata fecondità
si rivelasse la tua gloria,
     - concedi a chi è debole nello spirito
       di sperimentare la potenza della tua grazia.

Tra le vergini che in cielo eternamente si allietano,
     - accogli, ti preghiamo, i nostri defunti.

Lodiamo Dio con cuore semplice e puro
come Gesù ci ha insegnato:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A)
Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.