Lodi mattutine

Liturgia delle Ore

GIOVEDI
DELLA QUARTA SETTIMANA DI PASQUA

LODI

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

L'introduzione si omette se le Lodi seguono immediatamente l'Ufficio delle letture.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Agli apostoli il Signore disse: *
          «Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
          sino alla fine del mondo». Alleluia.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Agli apostoli il Signore disse: *
          «Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
          sino alla fine del mondo». Alleluia.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

O Padre, che ci hai donato la salvezza
e lo Spirito che ci rende tuoi figli,
guarda con benevolenza
a quanti hai rigenerato nel tuo amore,
perché a tutti i credenti
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Is 66, 10-14a
Nella città di Dio consolazione e gioia

La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26).

Ant. 1   «Come una madre consola un figlio suo, *
             io vi consolerò», – dice il Signore –. Alleluia.

Rallegratevi con Gerusalemme, *
     esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa *
     voi tutti che avete partecipato al suo lutto.

Così succhierete al suo petto †
     e vi sazierete delle sue consolazioni; *
     succhierete con delizia all’abbondanza del suo seno.

Poiché così dice il Signore: †
     «Ecco io farò scorrere verso di essa, la prosperità come un fiume; *
     come un torrente in piena la ricchezza dei popoli;

i suoi bimbi saranno portati in braccio, *
     sulle ginocchia saranno accarezzati.

Come una madre consola un figlio, †
     così io vi darò consolazione; *
     in Gerusalemme sarete consolati.

Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, *
     le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca».

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   «Come una madre consola un figlio suo, *
             io vi consolerò», – dice il Signore –. Alleluia.

Salmi laudativi

Sal 146
Potenza e bontà del Signore

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore.

Ant. 2   Lodate il Signore: *
             è bello cantare al nostro Dio,
             dolce è lodarlo come a lui conviene. Alleluia.

Lodate il Signore: †
     è bello cantare al nostro Dio, *
     dolce è lodarlo come a lui conviene.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
     raduna i dispersi d’Israele.
Risana i cuori affranti *
     e fascia le loro ferite;

egli conta il numero delle stelle *
     e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore, onnipotente, *
     la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili, *
     ma abbassa fino a terra gli empi.

Cantate al Signore un canto di grazie, *
     intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Egli copre il cielo di nubi, †
     prepara la pioggia per la terra, *
     fa germogliare l’erba sui monti.

Provvede il cibo al bestiame, *
     ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
     non apprezza l’agile corsa dell’uomo.

Il Signore si compiace di chi lo teme, *
     di chi spera nella sua grazia.

Sal 116
Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Lodate il Signore: *
             è bello cantare al nostro Dio,
             dolce è lodarlo come a lui conviene. Alleluia.

Salmo diretto

Sal 142, 1-8
Preghiera nella tribolazione

Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, 16).

Signore, ascolta la mia preghiera, †
     porgi l’orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, *
     e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
     nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
     calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
     come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
     si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
     ripenso a tutte le tue opere, *
     medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
     sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
     viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
     perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
     perché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
     perché a te si innalza l’anima mia.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Dio eterno e santo,
proteggi questa famiglia con la tua paterna presenza
e a quanti hai chiamato alla grazia della fede
dona di arrivare alla gioia di Cristo risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO

Il sole nuovo sorge
e invita alla tua lode:
salvaci, o Dio di luce, in questo giorno
dall'insidia del male.

Prudente e casta sia la nostra lingua,
ogni litigio aborra;
lucidi e penetranti gli occhi vedano
oltre le cose vane.

Sia pura la coscienza
e non accolga pensiero maligno;
la sobrietà raffreni
l'arroganza dei sensi.

E quando, spenti i fuochi del tramonto,
la notte tornerà con le sue stelle,
serbàti illesi dai terrestri inganni
ancora canteremo la tua gloria.

Lode all'eterno Padre,
all'unigenito Figlio,
allo Spirito santo,
unico Dio nei secoli.   Amen.

INNO

Iam  lucis orto sídere
Deum precémur súpplices,
ut in diúrnis  áctibus
nos servet a nocéntibus.

Linguam refrénans témperet,
ne litis horror  ínsonet;
visum  fovéndo  contegat,
ne vanitátes  háuriat.

Sint pura  cordis íntima,
absístat et vecórdia;
carnis  terat  supérbiam
potus cibique párcitas;

Ut, cum dies abscésserit
noctémque  sors redúxerit,
mundi  per  abstinéntiam
ipsi canámus glóriam.

Deo Patri sit glória
eiúsque soli Fílio,
cum Spiritu Paráclito,
in  sempitérna  sæcula.   Amen.

INNO

Il sole riappare festoso
e invita a lodarti, Signore:
o Dio di luce, risplendi
e vinci l’insidia del male!.

Sia casta e prudente la lingua,
si astenga da ogni litigio;
ricerchino gli occhi il mistero,
nel cuore di cose che passano.

Sia pura la nostra coscienza
e fugga pensieri maligni;
raffreni una sobria condotta
la forza arrogante dei sensi.

E quando, ormai giunto il tramonto,
la notte verrà con le stelle,
illesi da inganni terrestri,
ancora a te canteremo.

Lodiamo al Padre creatore,
a Cristo, unigenito Figlio;
onore allo Spirito santo,
nei secoli unico Dio. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Is 42, 6; Gal 5, 1; 1 Cor 1, 30; Eb 1, 2; 1 Cor 3, 11; 1 Pt 2 ,4

All’unico Signore, che è morto in croce per noi
e ora vive alla destra del Padre,
diciamo la nostra lode:

Gesù, servo di Dio,
alleanza del popolo e luce delle nazioni,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che ci hai liberati perché restassimo liberi,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Cristo, nostra sapienza,
giustizia, santificazione e redenzione,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Figlio di Dio,
che il Padre ha costituito erede di tutte le cose,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Unico fondamento
su cui si innalza il tempio di Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù Cristo,
pietra viva e preziosa davanti a Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 



B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.